Eduardo Salvio: la scheda
Ruolo: Trequartista destro/Seconda punta
Squadra: Lanus (Arg)
Cartellino: 10 mln circa
Scadenza: ?
Procuratore: Augustin Jimenez & Gerardo Magdalena
Intermediario: Salvatore Bagni
LA CARRIERA
Eduardo Antonio Salvio detto “Toto” è nato ad Avellaneda, Argentina, il 13 maggio 1990. E’ il nome nuovo del futbol albiceleste, almeno a leggere i giornali. Ha partecipato con l’Argentina ai Sudamericani U15 del 2005, a quelli U17 del 2007 e, a inizio 2009, ha preso parte al torneo con la U20, emergendo come stella assoluta della squadra ed erede naturale dei vari Aguero e Messi. Il 20 maggio 2009 – a 19 anni appena compiuti – è infine arrivata anche la convocazione nella Nazionale maggiore per una amichevole vinta 3-1 contro il Panama, con i complimenti di Diego Armando Maradona. Una carriera in ascesa verticale, pronta a decollare definitivamente con un futuro inevitabile sbarco in Europa, magari più fortunato di quello del suo idolo Riquelme (Toto è tifoso del Boca).
CARATTERISTICHE
Come un po’ tutti gli Argentini di talento è difficilmente collocabile tatticamente. Diciamo che è un giocatore d’attacco, e tatticamente è difficile aggiungere altro. Può giocare sia come seconda punta che da mezzapunta esterna, largo a destra. Non staziona quasi mai nell’area di rigore aspettando la palla spalle alla porta, ma preferisce arrivare da dietro, spesso decentrato. In Europa potrebbe adattarsi come esterno in un 4231 o in un 433 (ma non in un 442 classico) o come seconda punta dietro un centravanti classico al quale di solito lascia molto spazio per giocare in mezzo all’area di rigore. Come detto ama giocare più arretrato (subito fuori dall’area) e decentrato, prendendo parte alla costruzione del gioco (se necessario anche tornando a prendersi palla a centrocampo). Quasi mai si scambia di fascia con l’esterno sinistro, stazionando quasi sempre sul centrodestra. Quando la sua squadra difende, di solito arretra a dare una mano in difesa fino alla metà campo, se necessario (se gioca attaccante), o fino alla trequarti difensiva di destra (se gioca esterno), senza però andare a coprire la fascia fino alla linea di fondo o aiutando il terzino compagno di squadra. Deve essere uno dei centrocampisti difensivi a fare quel movimento di aiuto. Per quanto riguarda i corner d’attacco, a volte li batte lui personalmente, altrimenti staziona dentro l’area, nel mucchio, cercando una deviazione, o subito fuori l’area di rigore. Durante i corner difensivi, invece, resta avanti scattando subito in attacco e dando immediatamente profondità alla squadra. Come al solito altezza e peso sul web variano, ma ad occhio dovrebbe essere alto poco più di 1.70 m e pesare più di 70 kg (abbondanti, direi). E’ dotato di una buona velocità nel breve e nell’allungo, pur non essendo paragonabile in queste caratteristiche ai vari Messi e Lavezzi, letteralmente imprendibili quando partono. Ha un buon dribbling, un cambio di direzione col pallone tra i piedi impressionante, ed è in grado di mettere in mezzo delle palle invitanti per i compagni. Vede anche benissimo la porta, essendo un buon realizzatore. Come detto, pur essendo un destro, non ama cambiare fascia, né tagliare in diagonale verso il centro palla al piede (piuttosto punta l’uomo dritto per dritto). Dotato di un ottimo controllo di palla e di un notevole stop al volo, è ideale per giocare uno-due veloci in spazi stretti, sia come passatore che come ricevitore. Non è ancora un gran calciatore di punizioni.
IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
Non sono un fan dei campionati sudamericani (ingiudicabili per la pochezza tattica), ma ho seguito il ragazzo nell’ultimo U20 Sudamericano, in tutto il torneo. La mia impressione è che Salvio si porti dietro una reputazione probabilmente ancora ingiustificata, al momento (c’è chi lo paragona già a Messi e Aguero, ma siamo distanti). E’ il classico talento argentino che fa il fenomeno con i parietà e che – in un campionato dove la tattica è sostanzialmente meno approfondita che qui in Italia (eufemismo..) – può avere la libertà di giocare dove e come vuole, senza troppe pressioni (parlo di tattica). Intendiamoci: è un talentino vero, pronto a sbocciare. Ma sinceramente preferirei vederlo combinare qualcosa di buono in Europa, prima di buttarmici a capofitto, magari per una cifra esosa. Dovessi giudicarlo ora, direi che non sarebbe ancora pronto per sfondare immediatamente in una squadra di livello come la Juventus con un ruolo da protagonista assoluto. Ma il talento c’è, anche se manca la continuità. Ci si potrebbe lavorare.
Beh, i giocatori argentini sono molto difficili da valutare. Sappiamo bene quanti di loro, bollati come eredi di diego armando, abbiano poi miseramente fallito.Questo ragazzo però è ancora molto giovane, in patria è molto apprezzato, è stato già convocato nella nazionale maggiore.Penso che sia difficile darne una valutazione precisa al momento, sinceramente però non me la sentirei di investire cifre comunque importanti su di lui. A questo punto preferirei investire quella cifra su Rossi.
Al momento secondo me non è ancora pronto. Su questo sono abbastanza sicuro. E' sulla prospettiva futura che è difficilissimo giudicarla. Gli ho dato 4 stelle perchè cmq le potenzialità ci sono tutte. Vedremo.
Concordo, per quella che è una mia semplice impressione, con il tuo commento.Ciao e complimenti per il blog
ma prendiamo rossi madonina….devo dire diego mi piace un sacco e sono contento anche per motivi di "uomo imagine"…ma avrei messo tutto per rossi!…e' un giocatore che diventera' un GRANDE. non e' che con diego-d'agostino hai un mezzocampo optimale secondo me…nel ostro rombo attuale d'agostino lo limiti secondo me visto che le nostri ali (del piero?) sono velocissime.ho paura che la juve 09/10 e' troppo statica/prevedibile.
Mi sembra che manchino alcuni dettagli al gioco di Salvio: l'abnegazione con cui lotta su qualsiasi pallone e la grande forza fisica che gli permette di difendere il pallone con maestria. Ultimamente l'ho visto in calo atletico, ma dire che non abbia la velocità di Lavezzi è un'eresia. Comunque scheda ben fatta.