Il monte ingaggi "blocca" il mercato
In questo momento il mercato in entrata è fermo. Serve assolutamente vendere per poter fare altri acquisti. L’obiettivo è liberarsi dei quasi 40 milioni di € lordi di contratto restanti tra Poulsen e Trezeguet. E’ prioritario, altrimenti difficilmente potremo concludere altri affari importanti. Non è tanto un problema di soldi relativo al cartellino (perchè 10-15 mln cash per comprare D’Agostino o Rossi, volendo, li avremmo pure), quanto al monte ingaggi. Se sommassimo agli stipendi già a regime di Almiron, Tiago, Zanetti, Marchisio e Sissoko (parlo dei centrocampisti centrali) quello di D’Agostino mantenendo Poulsen, ci ritroveremmo con 7 centrocampisti centrali di ruolo a busta paga, una enormità che non troverebbe giustificazione. Stessa cosa per l’attacco: se ai contratti di Amauri, Iaquinta, (eventualmente) Zalayeta e Del Piero sommassimo quelli di Rossi, Pandev o chi per loro mantenendo il contratto di Trezeguet, avremmo cinque (eventualmente sei) attaccanti con un monte stipendio complessivo ingiustificatamente alto (per fare un paragone sotto la gestione Capello gli attaccanti, oltre ad essere più forti, prendevano quasi la metà di ingaggio complessivo). Insomma bisogna rientrare entro certi canoni. E’ questo il vero significato della parola “autofinanziamento” usata da Secco e Blanc. Non era da intendere nel senso stretto “cediamo 15 mln di cartellini per comprare uno da 15 mln di cartellino”, quando in senso più ampio. Il monte ingaggi deve insomma incidere in una certa percentuale sul nostro bilancio. Esempio dobbiamo spendere il tot % delle nostre spese complessive nello stipendio dei calciatori (e dello staff). Se superiamo tale soglia prestabilita, non siamo più “virtuosi”, e si crea un problema di… appunto… “autofinanziamento” (spendiamo più di quanto dovremmo). Per questo prima cediamo i contratti in esubero, poi eventualmente li sostiuitamo con gente maggiormente gradita all’allenatore e alla dirigenza. Ripeto: non è una questione di cartellini. Nè di aumentare o diminuire il budget (i soldi ci sono: vanno spesi meglio, semmai.. senza trovarsi dopo 12 mesi sul groppone stipendi di gente appena acquistata che non va più bene, e con la necessità di acquistarne immediatamente un sostituto). E non serve neanche confrontare il nostro monte ingaggi con quello delle altre squadre (“l’Inter spende di più, la Roma di meno, la Lazio…”) perchè ognuno ha ricavi diversi, spese diverse, bilanci diversi, e per ognuno il monte ingaggi incide in percentuale in maniera differente sul bilancio.. (per capirci può esserci una squadra che spenda 1/5 di noi in ingaggio ma che allo stesso tempo non riesca a sostenerli.. O viceversa..). Ma c’è comunque tempo fino al 31 agosto per cedere i giocatori ed acquistarne altri. Avessimo la disponibilità economica del Real Madrid a quest’ora avremmo già acquistato 8-9 giocatori fregandocene delle cessioni, e solo alla fine avremmo cercato di regalare gli esuberi. Invece la nostra è una società seria, e per questo stiamo facendo esattamente quello che ogni società seria dovrebbe fare.
Ottimo articolo che inquadra bene la situazione e chiarisce come la cosietà si muove.
Grazie Antonio. Fatto stà che se dai sui 3 milioni annui a mezzi giocatori com Tiago, Poulsen e compagnia…poi è logico che ci troviamo in difficoltà. Speriamo di vendere qualcuno! 😉
Sono chiaramente errori. Non ci mancano i soldi. Bisogna spenderli meglio.
A Questo punto la domanda sorge spontanea: entro l'inizio del ritiro, saranno riusciti a chiudere queste cessioni e a completare la rosa con gli ultimi acquisti???
la butto: per me alla fine poulsen puo anche restare..come vertice basso per noi e' meglio di d'agostino,con delpiero-camoranesi giocatori da fermo d'agostino lo limiti troppo… naturalmente d'agostino mi piace 10x di piu' di poulsen,ma non e' che ti cambia QUESTA squadra, anzi con diego poulsen di da piu' copertura.
perfetto, chiarissimo. Sarà per questo che la Juve tornerà ai grandi livelli. Grazie. Alessandro
favorevole al monte ingaggi, come ebbi a dire vedrei bene una collina ingaggi per la massima serie, un greppo per la B e quasi pianura per la lega pro il manutd ha realizzato con rolando un decimo della sua perdita che ammonta 900 e passa mln di euri e i rolandi son finiti