Primavera: Juventus vs West Auckland 7-1 (Amichevole)

Chiusa Pesio, 1 agosto – Cento anni dopo, la Juventus riscrive una pagina di storia del calcio. Lo fa grazie alla nuova Primavera di Luciano Bruni che partecipa degnamente alla festa del West Auckland Town, club inglese che proprio un secolo fa, si è forgiato del primo platonico titolo di campione del mondo. Storia del 1909, quando sir Thomas Lipton – padrone dell’omonima fabbrica produttrice di tè – organizzò un torneo calcistico tra le migliori compagini di Inghilterra, Italia, Germania e Svizzera. E il West Auckland monopolizzò le prime due edizioni, giocate nel 1909 e nel 1911 a Torino, la seconda delle quali superando la Juventus con un perentorio 6-1. Come rende noto il sito ufficiale della Juventus, un secolo dopo è toccato ai ragazzi bianconeri “vendicare” quel risultato. A Chiusa Pesio, sede del ritiro estivo, la Primavera si è imposta con un ancora più netto 7-1, firmato dalle doppiette di Esposito e Giuseppe Giovinco, da una prodezza di Almiron (pallonetto da 30 metri), da un colpo di testa di Serino e da un destro di Filippo Boniperti, nipote di Giampiero, a dare un’ulteriore spruzzata di storia al risultato. Risultato che per una volta è stata davvero la cosa meno importante. Nel pomeriggio di Chiusa Pesio è andata in scena una vera e propria favola sportiva. Quella del West Auckland di oggi, formazione che milita nei campionati dilettanti inglesi, che una volta chiamati a rievocare i fasti dei più illustri antenati. Tre giorni intensi da trascorrere in Piemonte, partendo dal nord dell’Inghilterra per raggiungere Torino (e poi la Valle Pesio) in pullman. Una comitiva di 40 persone, tra giocatori, dirigenti e tifosi e un ospite speciale: il “Lipton Trophy” che un secolo prima aveva fatto il viaggio inverso, a testimonianza del dominio del calcio d’oltremanica su quello continentale. Una vera e propria festa che il gol della bandiera di Hutchinson, ragazzo sceso in campo con il numero 11, ha reso ancora più speciale. Un evento riuscitissimo, voluto e promosso dal consolato britannico di Milano che, nei mesi scorsi, ha messo in contatto i due club per un remake dello storico primo confronto. Suggellato nell’intervallo dalla simbolica stretta di mano tra Gianluca Pessotto e il tecnico degli inglesi Stuart Alderson e testimoniato delle autorità locali di Chiusa Pesio, perfetti padroni di casa per una giornata che nessuno dimenticherà.

JUVENTUS (4231): Pinsoglio (1’ st Piccolo; 20’ Bodrito); Romano (1’ st Ambrosini), Alcibiade, Silvestri, Serino; Almiron (35’ st Romano), Pirrotta (1’ st Giandonato) ; Esposito (1’ st Boniperti), Giovinco (1’ st Belcastro), Daud (1’ st Enrico); Libertazzi. All. Bruni
WEST AUCKLAND (442): Fletcher; Wood, Heckley, Graham, Bromley; Robinson, Gell, Gibson; Youne; Manson, Hutchinson. All. Honour
ARBITRO: Lanza
MARCATORI: pt 4’ e 35’ Esposito, 19’ Serino, 25’ Almiron, 27’ e 43’ Giovinco; st 19’ Boniperti, 30’ Hutchinson
NOTE: 200 spettatori

Articolo tratto da Tuttosport online, che ringrazio.

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2009

08/01

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