La Terra dei ladri: prima parte.
Ormai è esploso il caso dei giovani “scippati”, e pare siano tutti stati tesserati illegalmente da grossi clubs della Premiership. Abbiamo già parlato di Kakuta, e di come il Chelsea sia stato squalificato per questo col blocco totale dei tesseramenti per 2 calciomercati. Ma non finisce qui. Il “caso Kakuta” pare infatti aver semplicemente scoperchiato il vaso di Pandora. Pian piano, ma costantemente, altri clubs hanno cominciato a denunciare la situazione. C’è il caso di Jeremy Boga, ex giocatore del ASPTT Marseille, che sarebbe secondo i francesi stato tesserato illegalmente ancora 11enne sempre dalla squadra di Abramovic. Poi quello di Federico Macheda, che conosciamo bene, per il quale la Lazio ancora continua a dare battaglia e a minacciare azioni legali contro il Manchester United. Ma non è tutto: sempre nei confronti dei Red Devils ci sarebbero altri due casi pronti ad essere ufficialmente presentati alla FIFA: quello del giovane Paul Pogba, “scippato” 16enne dal Le Havre, e quello dell’italianissimo Michele Fornasier, 16enne ex Fiorentina passato alla corte di Ferguson. E ci sarebbe anche un altro italiano, di Empoli, Alberto Massacci, per il quale però la Federazione Italiana non avrebbe ancora concesso il nulla osta per il trasferimento allo United, insospettendo la FA. Ma non è tutto: c’è il Leeds che si lamenta per la perdita di Luke Garbutt, capitano della U17 inglese tesserato dall’Everton – pare – in maniera irregolare. E ancora c’è il caso di Jeremy Helan del Manchester City, e ci sono i precedenti di Cesc Fabregas e Fran Merida dell’Arsenal. Insomma il “caso” è ufficialmente aperto, ed i clubs inglesi sono sotto accusa, accerchiati. Recentemente Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Munich, ha accusato l’Arsenal di “rapire” giovani francesi, e Jean- Pierre Escalettes, capo della Federazione Francese, è arrivato addirittura a dire che i clubs inglesi reclutano e nazionalizzano giovani atleti direttamente dai ghetti di Parigi. Troppo, per non intervenire. E cambiare le regole. Già, ma di quali regole stiamo parlando? Dal punto di vista normativo è tutto una giungla, con ogni Paese che ha le proprie leggi, differenti le une dalle altre: prendiamo il caso di Federico Macheda come esempio. In Italia è vietato firmare contratti professionistici ai minori di 18 anni, e la regola vale per italiani e non italiani (ricorderete il “caso” Pato..). In Inghilterra, invece, hanno pensato (male, evidentemente!) di vietare questi contratti solo se i ragazzini da tesserare abitino a più di 1 ora di auto dalla sede degli allenamenti del club. Avete letto bene. Sembra uno scherzo ma non lo è. Un club di Londra non può tesserare un ragazzo di Manchester, ma può tranquillamente tesserare un ragazzino italiano o cinese che si trasferisse con la famiglia a un’ora di auto dal campetto degli allenamenti. Follia. Ma non è la sola. I genitori dovrebbero infatti lavorare nella stessa città, e si assiste troppo spesso a lavori “fantasiosi”, affidati a questi genitori che in realtà non fanno niente e restano a casa, fino al compimento dei 18 anni, quando vengono “liberati”. I clubs inglesi, da parte loro, non ci stanno, e rinfacciano proprio ai francesi di possedere oltre 500 scuole calcio illegali in Africa, alla ricerca dei nuovi Essien. E di effettuare loro per primi una nuova “tratta dei negri” versione moderna, con giovani “usati” e nazionalizzati al solo scopo di rivenderli. Insomma.. è tempo di agire, per la FIFA. Nei prossimi articoli cercherò di approfondire dal punto di vista regolamentare la vicenda: iniziamo con oggi un vero e proprio reportage sulla vicenda, che non può essere ignorata e che ormai è sulla bocca di tutti. Alle prossime puntate.
anche da noi, se non ricordo male, c'è stata qualche polemica. Report aveva fatto un servizio su alcuni giocatori africani che hanno girato per l'europa, alcuni all'inter (se fosse stata la juve chissà che caos!!!) altri all'udinese. poi chi si ricorda i tre ghanesi del Toro assoldati da luciano Moggi quando era in forza ai "cugini"….. sicuramente occorrerebbero norme più univoche fra tutte le federazioni. Grazie ACB, attendo con interesse i prossimi approfondimenti.
Mi ricordo anche una storia simile in Italia di qualche hanno fà…con un giovane della Roma (Scurto?) che fù preso in maniera alquanto sospetta da una squadra svizzera…chi si ricorda???
Mi correggo, era De Martino e non Scurto!
Raffaele De Martino. Ma aveva già compiuto 18 anni, e non ci furono illegalità.