Randazzo: quando lo scandalo non fa notizia..
Ormai la conosciamo tutti la storia: se c’è di mezzo la Juventus, anche una multa per divieto di sosta non pagata da un nostro tesserato diventa un caso nazionale, da portare in Parlamento. Quando invece ci sono vicendo sospette di partite vendute e irregolarità sportive barra illeciti riguardanti altre squadre.. un bel “chissenefrega” è il commento più elegante. Lo sappiamo, noi siamo diversi. E ci piace così, temuti perchè migliori. Però, per dovere di cronaca, registro come l’ex storico DG dell’Atalanta, Giacomo Randazzo, abbia tirato fuori in un suo libro celebrativo dei trentanni passati lavorando per la società bergamasca, un episodio risalente al 2000. Riassumo. Partita di Coppa Italia: Atalanta-Pistoiese, risultato 1-1. L’ufficio indagini della Figc mandò a processo i giocatori Banchelli, Doni, Siviglia, Gallo e Zauri. La sentenza di primo grado fu di colpevolezza per tutti tranne per Doni che fu assolto, ma l’appello ribaltò tutto con l’assoluzione di tutti i calciatori coinvolti. L’Atalanta commentò: «Giustizia è fatta» e tra i suoi dirigenti c’era proprio Randazzo. Ma l’ex direttore scrive nel suo libro: “In tutta chiarezza ho il grandissimo dubbio che l’illecito sia stato commesso e, aggiungo, che sia stato commesso con il coinvolgimento di altri giocatori e, forse degli stessi allenatori delle due squadre”. Quanto dovevo vi ho detto. Ora lo possiamo dire pure in coro: chissenefrega!
No trackbacks yet.