Benvenuto, Ciro!

Ciro Ferrara alla prima sconfitta

Ciro Ferrara alla prima sconfitta

Da oggi abbiamo finalmente un allenatore: Ciro Ferrara. Fino ad ora tutto gli era dovuto, forte della campagna stampa emiliofediana fatta da Tuttosport, forte della sua storia bianconera, forte del suo carisma, forte del suo Guardiolenismo, di quel suo essere simpatico come tutti i napoletani ma al tempo stesso antipatico, come piace a noi. Il popolo juventino gli ha dato tanta fiducia. Ma naturalmente siamo dannatamente italiani. E juventini (tradotto: viziati dalle vittorie), della peggiore specie. E allora la fiducia non può che essere “a tempo”, limitata, condizionata. E’ bastato un passo falso “vero” e addio crediti: è già tempo di bilanci, di fallimenti, di condanne definitive, di richieste di esonero, di “prendiamo Spalletti. No, Mancini”,  di “ridateci Lippi e la Triade!” (e magari pure Idris, che era simpatico), di “Diego non serve”, “serve più copertura a centrocampo”. Siamo già all’ “era meglio con Ranieri!”, e siamo appena ad ottobre. Proprio per questo.. benvenuto, Ciro! Il tuo mestiere di allenatore (finora si è scherzato) comincia dalle 22:45 di questa sera. Col tuo primo “ma chi me l’ha fatto a fare!”.  Tappa obbligata, ma ci sono passati tutti. Pensa al 16 ottobre del 1994, 15 anni fa. Tu c’eri, lo ricorderai. Foggia-Juventus 2-0, doppietta di Bresciani, e rigore del 3-0 sbagliato malamente (del fatto che uno dei due gol non avesse superato la linea di porta non ne parliamo nemmeno, o passeremmo per interisti..). Così scrisse Roberto Perrone sul Corriere della Sera, il giorno dopo: “La Juventus esce da una tiepida Foggia come da un’esperienza sotto uno schiacciasassi, piatta, povera, triste. La prima sconfitta stagionale fa deflagrare in modo palese tutti gli equivoci di una squadra completamente priva di un’ idea che dia centralita’ al gioco”. E ancora.. “Prima che dai gol di Bresciani, esecutore materiale dello sgarbo a Madama, prima che dalla maggiore consistenza tattica del Foggia, veloce nel ribaltare l’azione, impeccabile nel riempire gli spazi che la lentezza bianconera (impersonata da Paulo Sousa) lascia all’avversario, la Juventus perde per assenza di moralità, ma purtroppo anche per mancanza di prospettive. Questa squadra non ha un punto di riferimento (tattico o tecnico, cioe’ un modulo o un giocatore, non ha importanza) che riesca a condizionare positivamente le azioni”. Nei giornali si esaltò il Foggia di Catuzzi come oggi si fa col Barcellona (“unisce al gioco offensivo di Zeman una accortezza tattica difensiva che fanno del Foggia una squadra da vero calcio totale”), si condannò Vialli e Paulo Sousa, bocciati con tanto di 4 in pagella (“soldi buttati” il primo, “una lumaca” il secondo) e si bocciò anche quella dirigenza, formata dall’incompetente “granata” Giraudo e dal “capotreno” Moggi. Sembrava l’ennesimo anno da buttare. Finì con Lippi “rivoluzionario alla Sacchi e più di Zeman”, con Scudetto, Coppa Italia e finale di Coppa UEFA, con Vialli a 17 gol in Campionato, con Sousa miglior giocatore della Serie A e col Foggia in B. L’augurio è che possa questa sconfitta avere lo stesso effetto anche sui nostri, e che ci si assuma tutti le proprie responsabilità consapevoli del fatto che il credito è finito, e che ora si deve cominciare a vincere. Auguri, Ciro. La tua Foggia è in Sicilia.

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    • Michael
    • 5 ottobre 2009

    Stupendo, mettilo su Vs che fa riflettere 😉 .

    • Markus
    • 5 ottobre 2009

    Ottima cosa, ricordare è importante.
    Quella squadra dimostrò poi sul campo di sapersi ritrovare ed i campioni fecero vedere il loro valore.
    Mi ricordo una intervista di Lippi che raccontava come quella partita risultò essere una svolta decisiva, perchè il giorno dopo parlò con i giocatori e promise loro che avrebbero anche potuto perdere in futuro, anche più nettamente, ma non avrebbe mai permesso alla Juve di giocare nuovamente senza provare a vincere, senza fare un'azione. E infatti la squadra cambio mentalità e arrivarono i risultati che tutti sappiamo.
    La domanda che non lascia scampo è adesso: sarà Ciro all'altezza di Lippi ? Sarà Melo all'altezza di Sosa, sarà Amauri all'altezza di Vialli o Iaquinta a quella di Ravanelli ? E Diego ? Le risposte le darà, come sempre, il campo.
    Comunque Forza JUVE !

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 5 ottobre 2009

    Lippi più che "parlarci" si mise a gridare così forte che lo sentirono a chilometri di distanza! 😀

    • helmuthaller
    • 5 ottobre 2009

    Io mi ricordo anche che Lippi dichiarò che dopo quella partita capì che avremmo vinto lo scudetto.

    • IloveJuventus
    • 5 ottobre 2009

    Ottimo articolo, davvero un ottimo spunto di riflessione!!

    • garrison
    • 5 ottobre 2009

    Anche io, devo dire, sono subito andato alla mente a quella sconfitta (che io ricordavo addirittura x 3 a 0), che spesso ricordo a chi sostiene che con Lippi sì che c'era il gioco da subito. Onestamente contro il Palermo ieri sera abbiamo anche + attenuanti (partita di coppa tiratissima pochi giorni prima; i gol nascono da errori individuali). Ma, c'é un ma, la storia non si ripete così uguale a sé stessa e mi sembra che Ciro debba cambiare, capire che Diego + Camo (andava espulso ieri sera) + 2 punte (orribili ed immobili entrambi ieri sera) non si può, xché sbilancia la squadra, fa arrivare contropiedi due contro due ecc.; inoltre allora avevamo come avversraio il Parma, con tutto il rispetto, ora un'Inter che perde una partita ogni 20.

    • Sicrazy
    • 5 ottobre 2009

    Spero fortissimamente spero che tu abbia ragione, ma se ripenso alla partita di ieri Ferrara ha fatto la figura dell'incapace.

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 5 ottobre 2009

    Mentre col Genoa ha fatto quella del fenomeno..

    • Mirko Nicolino
    • 5 ottobre 2009

    Non vorrei fare la figura dello smemorato… ma prima della sconfitta con il Foggia quella Juventus aveva dato segni di solidità e faceva comunque molto ben sperare. Questa fa relativamente ben sperare, ma la solidità non mi è sembrata esserci neanche quando abbiamo vinto 3 partite di fila.

    • Sicrazy
    • 5 ottobre 2009

    Io tutto 'sto fenomeno contro il Genoa non l'ho visto.
    Ma non vorrei passare per disfattista, ho dato due anni a Ranieri e ne darò almeno uno a Ferrara (perchè in più ha Diego e Melo) prima di dare un giudizio definitivo.

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 5 ottobre 2009

    La ritroveremo, si spera, con Cannavaro e Momo..

    • kaedes
    • 5 ottobre 2009

    mi sta bene l'augurio. ma non ricordo, forse per mia mancanza, che prima di quella sconfitta la juve avesse fatto 2 punti in tre giornate, e 2 in champions, consecutivamente. e anzi, ricordo bene l'anno scorso un IDENTICO periodo nell'IDENTICO mese. non è finita male poi tutto sommato, ma immagino puntassimo a qualcosa in più. forse sbagliavo.
    non sono nè pessimista, ne polemico. e non chiedo esoneri per carità. ma CARTA ALLA MANO, questi sono i punti che ti fanno la differenza a fine anno.

  1. Lo pubblico su Facebook Antonio 🙂

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 5 ottobre 2009

    @ kaedes: il parallelo non è nella forza delle due squadre. Semplicemente si diceva che a volte i giudizi sono un pò affrettati.

    @ Tifoso Juventus: fai pure, e grazie.

    • sogno
    • 5 ottobre 2009

    Ci sono 2 cose importanti che dimentichi su questa analisi mi spaice che un attent giornalista o opinionista come te se le sia dimenticate.
    brevemente:
    la prima Lippi aveva gia un'esperienza come allenatore dove a Napoli figurò ottimamente portnto i partenopei in zona Uefa;
    la seconda: la triade seppur alla prima esperienza alla Juve era formata da un Dirigente navigato come Giraudo e non da uno completmente inesperto come Blanc, Da Bettega che è una figura che alla società odierna manca completamente. E poi perdonami ma Luciano Moggi era gia ben noto al calcio come il nuovo Italo Allodi Niente e dico niente a che fare con il pivello che appuntava i numeri al quarto uomo di Capello.

    Scusami ma la precisazione era dovuta

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 5 ottobre 2009

    Figurati, e hai ragione. Ma, come ho risposto già a kaedes.. "il parallelo non è nella forza delle due squadre. Semplicemente si diceva che a volte i giudizi sono un pò affrettati."

    Era un augurio. L'analisi (tattica) del match l'ho fatta dopo. 😉

    • sogno
    • 5 ottobre 2009

    letta e condivido (l'analisi tecnica) il parallelo tra le due squadre e soprattutto società (per vincere ci vogliono societa allenatore e giocatori forti)purtroppo improponibile.
    Augurio? direi più un miracolo.:)

    • kaedes
    • 6 ottobre 2009

    ma infatti tu (acb) hai perfettamente ragione a dire che certi giudizi sono affrettati. io non chiedo esoneri, lungi da me. dico solo che è da un mese che trovo una squadra che soffre troppo, soprattutto sulle fasce, e crea poco. e i punti persi, questi punti, alla fine si pagano.
    facciamo sempre lo stesso: quando l'inter è in netta difficoltà (e dico l'inter perchè la ritengo l'unica concorrente per lo scudetto), cadiamo sempre anche noi. e poi ci lamentiamo o ci meravigliamo di come facciamo a fine anno.

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