Sebastian Frey: un uomo, un perchè!

Para questo, Sebastian!
“Per me è una grande squadra da affrontare e una bella partita da vivere, ma per Firenze è una sfida particolare e chi indossa la maglia della Fiorentina lo sa. L’ho vissuto anch’io. Soprattutto ai tempi di Parma ci furono degli episodi sfavorevoli talmente eclatanti che è ovvio uno si domandi: ma come è possibile? Non a caso poi c’è stata Calciopoli… Si era creato in tutta Italia un comprensibile ‘odio sportivo’ verso la Juve. In quegli anni avevano una grande squadra e probabilmente avrebbero vinto ugualmente. Certo, però che di aiuti ne avevano tanti”.
Già. Peccato ometta di ricordare le magagne di Inter, Parma e Fiorentina, nell’ordine le tre squadre italiane nelle quali ha giocato. I primi, gli onesti, che ai suoi tempi inventavano passaporti, patteggiavano condanne penali e schieravano più extracomunitari di quanto il regolamento permettesse; i secondi che compravano calciatori (tra cui Frey) e li riempivano d’oro con i soldi dei poveri risparmiatori italiani; i terzi che, per chi lo avesse rimosso, sono stati condannati durante Calciopoli esattamente come la Juventus. Ma si sà, sono tutti dettagli di fronte ad un “loro rubavano”…
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