Assemblea Juventus: le repliche di Cobolli e Blanc
Ore 14.30: Iniziano le repliche della dirigenza, chiamata a dare risposte alle domande degli azionisti. Prende la parola Blanc. Sostiene che la mission della Juventus “non sarà completata fin quando non arriveranno nuovi trofei”. “Guardiamo avanti”. Il francese enuncia poi un suo intento: avvicinare le famiglie allo stadio, alla casa della Juve, la casa dei tifosi, concetti applicati in Inghilterra che Blanc vorrebbe applicare al calcio italiano. Passa poi alla questione stadio evidenziando che saremo i primi, in Italia, ad avere lo stadio di proprietà, con tutto ciò che ne conseguirà: sostenibilità, ricavi, core business attività sportiva; “less is more” è la risposta giusta e innovativa che anche in Europa ha fruttato risultati positivi. Risponde, poi, sul Main sponsor negoziato a marzo 2007, con la Juve in difficoltà e, quindi, non paragonabile con le negoziazioni precedenti. Afferma che “Siamo sul mercato per trattare il main sponsor 2011/12”.
Blanc, poi, dice:
1. Sportfive ha siglato con la Juve il contratto di naming rights più importante d’Europa. 62 palchi, 20 a Sportfive e 42 alla Juve, più 1 tribuna in gestione alla Juve e l’altra a Sportfive.
2. Conad si accollerà i costi di costruzione del parco commerciale ceduto dalla Juventus.
3. Lo stadio sarà ultimato fra 600 giorni , “non presentiamo plastico, non facciamo proclami diciamo solo che bisognerà vedere quello che succederà a 10 minuti da qui dove lo stadio cresce”.
4. “Abbiamo fatto un’asta e abbiamo avuto la possibilità di strappare condizioni vantaggiose dal bando ottenendo il prezzo migliore sull’acciaio”. “Cercheremo di operare in modo tale da non intaccare i prezzi dei biglietti che dovanno essere “populari”, perché sarà la casa dei tifosi della Juventus”.
Interviene Bergero e chiarisce che per il debito contratto con il credito sportivo avremo un impegno di tre milioni l’anno, per estinguere il mutuo; per quanto riguarda Campi di Vinovo verrà riscattata la parte che riguarda l’attività sportiva e ceduto il rimanente. Riprende la parola Blanc e parla della gestione sportiva, ribadendo la sua fiducia ad Alessio Secco, al suo staff e anche al settore medico. Blanc, continua: “Secco è giovane ed è leader della sua generazione, in Italia negli ultimi due anni pochissimi hanno fatto meglio di noi. E’ l’interfaccia dello staff tecnico, e il mercato di questi ultimi due anni ha dimostrato che abbiamo una squadra forte e possiamo migliorare. Siamo stati capaci di arrivare veloci su Diego, prima che si alzassero tutti i prezzi (effetto Real Madrid), prima del Bayern Monaco”. Il francese risponde alla domanda sui tanti infortuni: “Tutti hanno tanti infortuni. Lo scorso anno abbiamo avuto un numero sopra la media UEFA; non è colpa di Vinovo perchè sono fatti ad hoc. Quest’anno, secondo i parametri UEFA, siamo sotto la media e abbiamo cambiato i preparatori che lavorano a stretto contatto con Ferrara”. Sulla questione dei giovani calciatori, dice: “Stiamo sforzandoci di riportare a Vinovo tutte le squadre giovanili perché alcune di loro adesso si preparano altrove per motivi di spazio. Vogliamo che i ragazzi possano vedere i campioni e condividere con loro il centro. Le compartecipazioni sui giovani sono state fatte, generalmente, a cifre di riscatto già fissate, pagando il riconoscimento sulla valorizzazione”. Blanc rigetta l’accusa di essere lontani dalla squadra, affermando che non è vero. Secco ha l’ufficio a Vinovo e Blanc viene quando necessario. Dice che non lasciano mai la squadra sola e che lavorano perché i calciatori siano concentrati al massimo. Sulla verifica della Gdf dice che é stato solo redatto un verbale, che ha contestato alcune cose, ma lo hanno fatto elaborando teorie loro, che Bergero e la società contestano fermamente. Ora non sanno l’importo della cartella esattoriale perché l’Agenzia delle entrate non ha ancora notificato nulla.
Ore 15.20: Parla Cobolli, che si altera ricordando il Dott. Umberto. Cobolli dice che lo conosce da più tempo di tutti e più di chiunque altro oggi presente; ricorda che, del resto, lavora in questo gruppo dagli anni 70. Annuncia quello che si sapeva già, ovvero che termina oggi il suo lavoro con questo gruppo. Dice che la Juve ritiene che lui ha fatto un buon lavoro in Lega, e quest’ultima ha lavorato bene con la Juve. Cobolli afferma che, grazie a questa dirigenza, si riuscirà a limitare l’effetto negativo sul bilancio, dopo il 2010, a causa della nuova distribuzione derivante dai diritti tv. Secondo Cobolli la legge è ingiusta, perché non meritocratica; ciononostante, grazie a Blanc, Fassone e la società, tutti gli effetti negativi saranno limitati e la Juve non sarà penalizzata. Del resto, dice, anche Inter e Milan hanno seguito la stessa linea e, quindi questo vorrà significare qualcosa. Sui procedimenti legali, afferma: sul processo di Napoli, e la riammissione delle parti civili, smentisce le preoccupazioni di Vittorio Salvadori, ed assicura che lui e l’area legale sono fiduciosi, ragione per cui non è stato messo alcunché a bilancio. Sulla querela contro ignoti: è vero che, poi, non fossero tutti ignoti, ma è stata fatta per tutelare gli azionisti cui la società tende sempre. Dopo questa risposta, Bettega se ne va. Cobolli risponde, poi, sui compensi elargiti alle figure dirigenziali, dicendo che, se vengono paragonati con quelli della Triade, si scopre che quelli di allora erano più alti, in particolare gli importi fissi delle retribuzioni, mentre quelli variabili erano uguali a oggi. Poiché ritiene di aver risposto al 90 per cento delle domande, Cobolli passa la palla alle repliche.
(credits: http://www.ju29ro.it)
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