Juventus vs Napoli 2-3 (brutta battuta d'arresto)

La Juve scivola col Napoli..

La Juve scivola col Napoli..

PRESENTAZIONE
Ferrara ripropone il modulo e gran parte della squadra protagonista della cinquina sulla Sampdoria. Un 4-2-3-1 con Buffon in porta (a poche ore dalla nascita di David Lee), difesa con Grygera, Fabio Cannavaro, Chiellini e Grosso. Felipe Melo e Poulsen subito davanti. Confermato il “trio fantasia” formato da Camoranesi, Diego e Giovinco, schierato alle spalle dell’unica punta che è Trezeguet.

CRONACA
L’avvio bianconero è veemente e dopo neppure 20 secondi Giovinco si presenta solo davanti a De Sanctis ma non trova la porta con il diagonale sul palo lontano. Il Napoli reagisce e crea due mezzi pericoli con Lavezzi che pesca prima Denis e poi Maggio, ma i suoi compagni non sono all’altezza della giocata dell’argentino. La gara diventa equilibrata con accelerazioni da una parte e dall’altra. Il Napoli prova a pescare il jolly con un gran sinistro di Aronica destinato al sette, ma Buffon è pronto e salva da campione. Una parata provvidenziale alla luce di quello che succede al 35’: Grygera calibra il cross da destra e Trezeguet incorna da fuoriclasse, senza dare scampo a De Sanctis. Un gol arrivato dopo che Ferrara era stato costretto al primo cambio. Camoranesi fuori per un taglio al capo dopo uno scontro aereo e dentro Tiago, al rientro. Al riposo si va quindi sull’1-0 per i bianconeri. Ripresa. Si parte con gli stessi 22 che avevano finito la prima frazione. Il Napoli ha una fiammata, fermata da Grygera, ma deve salvarsi su un tocco sottomisura di Tiago pescato da Giovinco. Il portoghese ci riprova dopo una combinazione con Felipe Melo, ma De Sanctis para. Il raddoppio arriva però subito dopo, all’8’. Trezeguet crossa da sinistra, Contini sbaglia completamente il rinvio di testa mettendo il pallone sui piedi di Giovinco che insacca col destro da due passi. Mazzarri prova a correre ai ripari. Toglie Campagnaro (appena ammonito per un fallaccio su Giovinco) e mette Datolo. Il cambio porta bene e dopo pochi secondi arriva il 2-1 con Hamsik che si fa trovare libero sul secondo palo e batte senza scampo Buffon. È il 14’: gara riaperta. Più che mai riaperta al 20’ quando proprio Datolo trova il modo di spingere la palla in rete dopo una prodezza di Buffon su azione d’angolo. Ferrara allora gioca la carta Amauri (un ex) per Poulsen. Ma a colpire è ancora una volta il Napoli con Hamsik che insacca la doppietta dopo un contropiede portato avanti da Lavezzi. Il tempo a diposizione per trovare un nuovo pareggio è poco e i bianconeri si gettano in avanti ma è difficile trovare spazi. Entra anche De Ceglie per Giovinco. I bianconeri tentano fino all’ultimo minuto dei cinque minuti di recupero, ma rimediano solo l’espulsione di Amauri dopo una rissa accesasi nell’area partenopea. La squadra di Ferrara conosce la prima sconfitta interna, proprio alla vigilia della fondamentale trasferta di martedì a Tel Aviv contro il Maccabi.

IL COMMENTO DI MIRKO NICOLINO
Il Napoli esce dall’Olimpico di Torino vincitore e passa anche per aver fatto una gran bella partita. Non è mia intenzione negare i meriti degli azzurri, ma che i partenopei abbiano giocato tatticamente meglio dei bianconeri sarebbe un’eresia. Detto questo, per utilizzare una frase “moggiana” la “Juventus si è suicidata”. Essere in vantaggio di due gol e subire in contropiede in casa ha davvero dell’incredibile. Segno tangibile dell’incapacità degli uomini di Ferrara, e del mister stesso, di gestire una partita. Non è la prima volta che accade e probabilmente non è stata nemmeno l’ultima della stagione. Rassegniamoci, dunque, ad un campionato tra alti e bassi nel quale sarebbe un grande risultato centrare una Champions senza preliminari e i quarti di finale nella massima competizione europea. Vuoi perché l’assimilazione dei nuovi schemi richiede molto tempo, vuoi perché la rosa attuale (causa infortuni) è ancora pesantemente condizionata dagli equivoci (e dagli orrori) di mercato degli anni precedenti. Non bastano il solito super Buffon e tanta buona volontà da parte dei “soliti noti” per tenere a galla una squadra in cui Diego continua a latitare e Felipe Melo continua ad essere vittima delle proprie “melonate”. Inutile prendersela con i soliti Poulsen e Tiago, errori di gioventù di Secco e Co. dei quali non siamo riusciti a liberarci fin qui e non riusciremo probabilmente a farlo nel breve periodo. Ferrara fa quel che può, ma in determinati frangenti l’esperienza non lo aiuta. Da più parti, si attende per fine stagione Lippi come il salvatore della patria. Il tecnico della nazionale, se l’andazzo è questo, piuttosto che dietro una scrivania verrà “costretto” dall’amico Blanc a sedersi in panchina sperando in un nuovo miracolo del Paul Newman di casa nostra. Al di là di tutto, quello che più mi preoccupa sono i fantasmi di “morattiana” memoria, con una squadra che spende cifre ingenti ma non riesce a piazzare la stoccata giusta, costringendosi a tenere in casa per lungo tempo troppi pesci che puzzano. Nulla da eccepire sulla gestione economica della società: va bene l’investimento degli Elkann, molto remunerativi gli accordi commerciali di Blanc, bene il merchandising e la gestione del marchio Juventus, ottimo il progetto del nuovo stadio… Rischiamo però di andare avanti con una gestione sportiva equivoca che fa tanto male al tifoso medio, che se non vince, ci mette davero poco a disamorarsi e a non seguire più i colori che tanto ama. A buon intenditor…

TABELLINO
JUVENTUS-NAPOLI 2-3 (1-0)
RETI: 35’ pt Trezeguet, 8’ st Giovinco, 14’ st e 37’ st Hamsik, 20’ st Datolo.
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Fabio Cannavaro, Chiellini, Grosso; Poulsen (31’ st Amauri), Felipe Melo; Camoranesi (31’ pt Tiago), Diego, Giovinco (38’ st De Ceglie); Trezeguet. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Amauri, Immobile. All. Ferrara.
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro (14’ st Datolo), Paolo Cannavaro, Contini; Maggio, Cigarini, Gargano, Aronica; Hamsik, Lavezzi; Denis (24’ st Quagliarella). A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Grava, Pazienza, Pià. All. Mazzarri.
ARBITRO: Damato di Barletta.
ESPULSI: 48’ st Amauri.
AMMONITI: 45’ pt Contini, 13’ st Campagnaro, 43’ st Chiellini.

GUARDA GLI HIGHLIGHTS

(Credits: per la cronaca e il tabellino Juventus.com)

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  1. INVESTIRE SUI GIOVANI DI TALENTO: è l’unico modo per ridurre al minimo il rischio di perderci economicamente in caso di mancanza di rendimento del giocatore acquistato. Moggi faceva così…è ovvio che devi anche esser bravo a vedere i talenti, io eleggerei Acb come osservatore 😀

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 1 novembre 2009

    Attenzione al nuovo arrivato (nel blog) Francesco, che è bravissimo in questo 😉

    • sogno
    • 1 novembre 2009

    meglio tardi che mai si dice penso in tutta italia:-)
    Gli errori di una società completamente disarme sul piano calcistico
    si sono ripercossi in tutti questi anni e continueranno se non si cambia decisamente rotta sportiva. A noi sportivi e tifosi della Juventus diciamocelo chiaro dei bilanci in positivo non ci interessa gran chè.
    Tantè la juventus ha sempre avuto sia ottimi risultati economici che sportivi.
    Per quanti anni dovremmo pagare ancora milioni di euro affinchè un solo e degno giocatore di questa campagna possa vestire la maglia della juve (quella vera) Ferrara e la sua disarmante inesperienza e mancanza completa di leggere persino le più facili delle partite sono tra le tante vittimi sacrificali di questo quinquennio di transizione che spero davvero passi al più presto possibile.

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 1 novembre 2009

    Che succede al sesto anno? Mourinho va al Real?

    • ale78
    • 1 novembre 2009

    Oggi ho visto una bella scena : Diego e Ferrara parlare di calcio con attorno la squadra . Questa è una ricetta vincente tutto il resto è aria fritta.

    • Marco 1979
    • 1 novembre 2009

    sarei curioso di sapere che diceva diego…

    • sogno
    • 1 novembre 2009

    Che succede al sesto anno? Mourinho va al Real?
    Potrebbe essere la speranza dei tifosi di serie A
    Io mesto tifoso rancoroso di serie C spero che la dirigenza possa cambiare.
    altrimenti resto con la stragrande maggioranza dei tifosi in serie C
    In serie A lascio l'ispettore Cluseau e l'orso Yoghi (pardon ora nn cè più)
    e i loro tifosi

    • ale78
    • 1 novembre 2009

    Marco 1979 Dal video mi è sembrato che Diego lamentava la mancanza di compagni ai lati con cui cercare il dai e vai in alcuni frangenti Io penso quando la squadra si allunga e i due mediani rimangono troppo dietro lasciando Diego alla mercè dei centrocampisti avversari. Chiedo aiuto in questo ad Antonio se può avvalorare tale ipotesi di tipo tattico.

    • Marco 1979
    • 2 novembre 2009

    anche a me ale78 sembrava, quella di diego, una "lamentela" …solo che non vorrei che abbia cominciato a lamentarsi perchè ci sono state critiche nei suoi confronti quando son tutti gli altri che sentendosi troppo forti hanno abbassato la guardia e smesso di spingere sull'acceleratore..è uscito il poulsen che in molti volevano mandar via a pedate e la concretezza è venuta meno, grosso inservibile e trezeguet inservito, un allenatore che non crede in se cambiando idea ogni 35 minuti e tiago che è "colpevole" di qualcosa su ognni azione gol napoletana…
    che diego si sia lamentato l'avevo intuito pure io..che il solo giovinco lo spalleggiava in campo lo abbiamo visto.. ma le "palle" di tutti gli altri, mi chiedo, possibile che si siano sgretolate solo dopo il primo gol di hamsik?

    • Kekko1897
    • 2 novembre 2009

    Diego deve correre e poi parlare, vedi terzo gol del Napoli!

    • mambo
    • 2 novembre 2009

    il confronto è l'anima di una squadra. se accetti di avere le telecamere anche negli allenamenti(perchè ti pagano) accetti le conseguenze.
    Fino a che si rimane nell'educazione va sempre bene. Tatticamente Diego ha ragione, a mio parere, ha necessità di avere giocatori che scambino con lui nello spazio e se lo costringi a tornare a metà campo, e oltre, a prendere palla perdi del potenziale in avanti. A mio modesto parere deve essere più libero da compiti tattici, deve essere una "scheggia impazzita" sul fronte d'attacco (non prendetemi alla lettera).
    questi scambi d'opinione non possono che fare bene…. ho qualche anno sul groppone e mi ricordo benissimo di due nuovi giocatori che andarono dal Presidente, dopo 6 mesi, e gli dissero che loro erano venuti alla juve per giocare in un certo modo… e l'allenatore era uno tosto !!!! eppure il presidente diede loro carta bianca…. erando un certo Michel&Zibì

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