Bordeaux vs Juventus 2-0 (si decide tutto con il Bayern)

Vince Blanc..
Per il decisivo match del Chaban-Delmas, Ciro Ferrara propone dall’inizio Del Piero largo a sinistra (nel ruolo occupato ultimamente da Giovinco), Sissoko al fianco di Felipe Melo e cambia Cannavaro con Legrottaglie. Per il resto i bianconeri si presentano con la stessa squadra che ha battuto l’Udinese domenica sera: Caceres e Grosso i terzini, e Diego e Camoranesi a inventare per l’unica punta Amauri.
CRONACA
Il Bordeaux è già qualificato ma fa capire subito di non accontentarsi. Con lo stadio gremito e la possibilità di chiudere anche il discorso per il primo posto del Gruppo A. La formazione di Laurent Blanc parte forte e Buffon deve subito smanacciare una punizione che rimbalza dalle sue parti. I bianconeri entrano in partita con il passare dei minuti. Del Piero, Diego e Camoranesi iniziano a carburare e anche Sissoko dà il suo contributo in zona offensiva. La prima azione degna di nota arriva intorno al 20’ ed è uno schema collaudato: punizione di Diego e stacco di Chiellini che però finisce alto. Anche i padroni di casa si affidano molto ai calci piazzati, di cui sono maestri, ma Buffon non deve mai intervenire. Al contrario del suo collega Carrasso che alla mezz’ora deve sventare l’azione più bella dei bianconeri. Tutto di prima: Felipe Melo, Camoranesi, Del Piero e tiro finale di Diego, parato. Il Bordeaux ha una fiammata al 38’: lancio di Chalmé per Chamakh che trova il varco, si presenta solo in area ma Buffon compie uno dei suoi interventi prodigiosi e salva. È in pratica l’ultima emozione di un primo tempo che, a parte l’ammonizione di Felipe Melo (prima era toccato a Camoranesi), non regala altri spunti. Al riposo si va sullo 0-0, stesso punteggio uscito nel match dell’Allianz Arena tra Bayern e Maccabi. Risultati che, se confermati alla fine, promuoverebbero i bianconeri agli ottavi di Champions. Ripresa. Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Si riparte nel segno dell’equilibrio. A spezzarlo ci pensa soprattutto Chamakh che costringe i bianconeri al fallo ripetuto. Prima Legrottaglie si prende il giallo, poi Caceres concede la punizione ai francesi. Dalla spiovente di Plasil spunta la testa di Fernando che anticipa tutti e batte Buffon. La Juventus risponde subito con un tiro di Felipe Melo (alto) e uno di Diego, parato da Carrasso. Il fantasista e Amauri hanno la grossa chance pochi minuti dopo ma nessuno dei due arriva sull’invenzione di Del Piero. L’ultima del capitano che lascio il campo per Immobile, proprio mentre arriva la notizia del vantaggio del Bayern che riapre ulteriormente i giochi nel Gruppo A. Entrano anche Giovinco e Marchisio al posto di Amauri e Sissoko. Si prova a sfruttare la velocità, arriva qualche calcio di punizione ma nulla che possa impensierire Carrasso. Ma è il Bordeaux a chiudere la gara. Prima con il possesso palla e poi con il raddoppio di Chamakh, ancora di testa e da calcio piazzato, a tempo ampiamente scaduto.
IL COMMENTO DI MIRKO NICOLINO
“Juve Samba”, “Juve do Brazil”, “Con Diego, Melo e Amauri la Juve balla”… Riporto solo alcuni dei titoli che ho letto qua e là nei giornali di quest’estate, quando molti addetti ai lavori commentavano entusiasticamente il mercato della Juventus e l’avvento sulla panchina di Ferrara al posto del “disastroso”, del “cantante”, del “camaleonte” Ranieri. Fin qui devo dire che la nuova Juventus ha dimostrato di essere sullo stesso identico livello dei due anni passati, nè più nè meno. L’emblema della stagione sin qui vissuta è la partita di ieri sera, la cui parola d’ordine è stata: confusione! Si inizia con un 4-2-3-1 con Del Piero largo e spesso costretto sulla mediana a difendere: suicidio, meglio lasciarlo fuori. Alex ha 35 anni, è una punta ormai e può esprimere qualcosa di utile per la squadra solo negli ultimi 30 metri. Diego non ci capisce nulla e impiega mezz’ora, quando si passa ad un “marziano” 4-2-2-2, per toccare un pallone: il brasiliano per la terza partita consecutiva fa quasi da spettatore non pagante, sempre impacciato e confuso dai continui spostamenti cui lo costringe il mister. Quale che sia lo schema utilizzato, il perno del centrocampo non può essere Felipe Melo. Stanco? Non al top? Qualunque sia la motiviazione al momento il brasiliano sta giocando molto peggio di Poulsen che nelle ultime uscite è stato costantemente il migliore in campo dei bianconeri, assieme al solito Chiellini. Ieri sera, però, non sono bastati i miracoli del centrale azzurro per arginare un Bordeaux che a centrocampo ha letteralmente dominato i bianconeri schiacciandoli e costringendo la linea difensiva a stare sempre molto bassa. Dopo Walter Zenga e Mazzarri, anche Laurent Blanc dà una bella lezione di tattica a Ferrara, che nel finale gioca (tardivamente) l’ultima carta, quella di Giovinco e del 4-3-3, che non può portare il benché minimo giovamento. So già che per il tifoso medio “la colpa è di Del Piero”. Molti, infatti, avranno già dimenticato quanto lo abbiamo invocato in queste settimane per dare un po’ di luce ad una squadra, che a parte qualche sprazzo, non ha mai convinto del tutto. Ed è un dettaglio che quando Alex ha giocato più avanti nel secondo tempo, ha tirato fuori dal cilindro una magia delle sue che Diego e un’altrettanto spento Amauri non hanno saputo concretizzare. Ferrara è peggio di Ranieri? Abbiamo sbagliato per il terzo anno consecutivo il mercato? La risposta non è ricercabile nella partita di ieri sera. Quest’anno è così, viviamo alla giornata e cerchiamo di vincere più partite possibili da qui alla fine del campionato. Credere ai miracoli non è peccato.
TABELLINO
BORDEAUX-JUVENTUS 2-0 (0-0)
RETI: 9’ st Fernando, 49’ st Chamakh.
BORDEAUX: Carrasso; Chalmé, Ciani, Planus, Tremoulinas; Fernando, Diarra; Plasil, Gouffran (30’ st Traoré), Wendel; Chamakh. A disposizione: Ramè, Placente, Sertic, Bellion, Cavenaghi, Sané. All. Blanc.
JUVENTUS: Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Sissoko (44’ st Marchisio), Felipe Melo; Camoranesi, Diego, Del Piero (23’ st Immobile); Amauri (32’ st Giovinco). A disposizione: Manninger, Grygera, Cannavaro, Poulsen. All. Ferrara.
ARBITRO: Iturralde Gonzalez (Norvegia).
AMMONIZIONI: 33’ pt Camoranesi, 45’ pt Felipe Melo, 6’ st Legrottaglie, 13’ st Caceres, 15’ st Fernando, 45’ st Traoré.
Che FERRARA vada a farsi le ossa in B. perchè un allenatore che fa quei cambi non ha capito niente di cosa è il calcio moderno e soprattutto in champions league!! non fare giocare GIOVINCO CHE in 7 minuti prende 4 punizoni dal limite è una vergogna BASTA A FARE L AMICO SCHIERI LA FORMAZIONE MIGLIORE E CHE IL CAPITANO SE DEVE GIOCARE GIOCHI DI PUNTA CHE CI SIAMO STANCATI DI FARE FIGURE DI MxxxA ALLA INTER.
ti rispondo a mo' di Califfo……..
Si, daccordo
l'incontro
un'emozione che ti
scoppia dentro
davanti a sky
per vivere l’ atmosfera
la sciarpa al collo
con maggiore cura
la bimba a
dormire ed era ora
ho voglia di
tifare
anche questa sera
si d’accordo ma poi
tutto il resto e'
noia
no,
non ho detto gioia
ma noia, noia, noia
maledetta noia.
Si, lo so' il
primo gol
il cuore ingenuo che
ci crede ancora
col lancio lungo
l'illusione dura
rifiuti di
pensare a
una sconfitta
poi dici ferrara cambia
al tempo giusto
e pensi il
gioco e' fatto
e' tutto perso
si d’accordo ma poi
tutto il resto e'
noia
no,
non ho detto gioia
ma noia, noia, noia
maledetta noia.
Poi la botta finale
un calcio d’angolo
chamack
sul prato vola
color bourdeaux
funziona tutto
come un tifoso
la prima sera devi
dimostrare
che al mondo solo l’inter
fa’ cagare
si d’accordo ma poi
tutto il resto e'
noia
no,
non ho detto gioia
ma noia, noia, noia
maledetta noia.
Si, daccordo il
primo anno
ranieri e l’entusiasmo
che ti resta ancora
la brutta copia
di quello che era
la serie b nei
silenzi della sera
T'inventi sogni e
inviti Secco a cena
cosi' non pensi
almeno fai qualcosa
si d’accordo ma poi
tutto il resto e'
noia
no,
non ho detto gioia
ma noia, noia, noia
maledetta noia.
quoto in todo MASKERED
briga sei un poeta 😀
W Briga! 😀
Ragazzi,ho maturato una decisione.Non scherzo.Vado in ferie fino al 14 Dicembre.
Prometto di seguire i vostri "servizi".Dopo ieri sera ho un magone incredibile.
Anche qui in ufficio hanno capito il mio stato d'animo.
Ciao a tutti..da lunedi' ci sentiamo meno..ma ci sentiamo
Mirko gia' mi manchi!