Secondo Tuttosport il problema della Juventus è semplice semplice: i giocatori non capiscono Ciro!

Proviamo col cinese?

Proviamo col cinese?

E’ un dubbio che già personalmente avevo sollevato qualche settimana fa. Tuttosport di oggi torna sull’argomento avanzando questa ipotesi sulle difficoltà tattiche incontrate dalla Juventus. Secondo il giornale torinese, che evidentemente avrà raccolto delle indiscrezioni a tal proposito, il problema sarebbe molto semplice: i giocatori non capirebbero le indicazioni di Ferrara. Vi riporto l’articolo.

TORINO, 10 dicembre – Non è una fronda. Non gli giocano contro. Non gli hanno dichiarato guerra. Ma qualcosa non funziona fra il gruppo juventino e Ci­ro Ferrara. ll problema è evidente e qualcuno inizia a sussurrarne l’origine e spie­garne i contorni. E pare pro­prio che la questione sia che la squadra, o una buona parte di questa, non capisca Ferrara. In fondo lo aveva accennato Diego dopo la sconfitta di Bordeaux, con una dichiarazione riveduta e corretta a freddo, ma nel­la quale si poteva leggere il disagio di chi non riesce a interpretare le volontà tat­tiche dell’allenatore. Adesso quel concetto viene sotto­scritto da molti che con aria preoccupata si interrogano su come uscire da questo momento di crisi. Ok, ci so­no tutti i bei discorsi sull’u­nità del gruppo, sulla com­patezza che in questi casi può essere salvifica per evi­tare lo svacco totale. Va be­ne anche la manfrina sul la­voro che libera dal male e che più se ne fa e meglio è. Ma quello che il gruppo chiede al proprio allenatore, tutt’altro che sfiduciato, è maggiore chiarezza.

Perché il fatto di non capire Ferrara non si riferisce ai discorsi dell’alle­natore. Anzi, sotto il profilo strettamente motivaziona­le, il tecnico è un grande oratore e se la partita con­tro l’Inter ha mostrato una Juventus così volitiva e gla­diatoria lo si deve anche al­la carica che Ciro ha saputo trasmettere al gruppo. Il problema è la chiarezza tat­tica che, finora, è sempre mancata. E i giocatori ne soffrono.

Alcuni di loro sono con­fusi e disorientati sulla po­sizione da tenere in campo e sui compiti da eseguire. E chi non lo è, magari, un po­co ci marcia, perché effetti­vamente i continui cambia­menti hanno disorientato pure chi osserva da fuori la realtà juventina. Ferrara ha cambiato troppo, spesso al­l’interno della stessa parti­ta, finendo per mischiare idee e concetti nella testa dei suoi giocatori. Rombo, 4­231, poi ancora rombo, passando occasionalmente per il 442 e il 433: quat­tro sistemi di gioco fatti di­gerire in poco più di quattro mesi possono destabilizzare anche il più lucido dei gio­catori. Come se non bastas­se, poi, anche gli interpreti sono ruotati come in un frullatore che ha lasciato in­denni dagli spostamenti giusto Buffon e i due cen­trali difensivi.

(Credits: Tuttosport)
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    • Juza77
    • 10 dicembre 2009

    E sti c…i! [cit.]

    • Marco 1979
    • 10 dicembre 2009

    può pure essere ma saremmo ad un paradosso
    giocatori con ventennale esperienza non capiscono l'attuale mister e si dimenticano gli insegnamenti di tutti gli altri?

    bhà

    • Juza77
    • 10 dicembre 2009

    Mi accodo a quanto detto da Max PC: e se fosse un problema di uomini?
    Nella mia utopistica visione del calcio, vorrei che davvero, cambiando allenatore in corsa, e arrivando, che so, un Hiddink, le cose si “capissero” finalmente.
    Poi però mi fermo un attimo e penso proprio all’allenatore “del miracolo Chelsea”: che uomini aveva in campo? Li stessi che aveva a disposizione Scolari.
    Cosa è cambiato dunque? Che certi giocatori, Drogba in primis, hanno ricominciato a fare i “Drogba”.
    Sempre più convinto che da parte di alcuni giocatori della Juve sia in atto un “ammutinamento silenzioso” nei confronti di Ciro.
    La paura che la cosidetta “fazione brasileira” sia in combutta con il Tecnico Partenopeo sta sempre più prendendo piede dentro di me.
    Melo ci litiga? che strano, poi non azzecca più un passaggio…
    Diego non viene collocato dove vorrebbe? Che strano, va a 2 all’ora, quando contro la Roma sembrava indemoniato.
    Amauri? Boh… Il ritorno di Del Piero chi dice che non abbia generato “paure e sospetti” nel buon italo-brasiliano????
    La storia pallonara è piena di esempi di ammutinamenti eccellenti, non vorrei che così fosse anche da noi…
    A supporto della mia tesi, lessi da qualche parte che il tanto caro Diego ha già contro qualcuno “di eccellente” nello spogliatoio…
    Spero di aver letto male e di sbagliarmi.

  1. una squadra di calcio deve avere sicuramente un'organizzazione di gioco, oh almeno deve essere messa bene in campo…
    ma penso anche che un giocatore professionista, conosca gli schemi e sappia come deve muoversi in campo.
    La difesa e' sempre rimasta a 4, ma quest'anno subiamo molti gol dalle fasce e da palle inattive ( di testa non ne prendiamo piu' una – vedi Napoli – Inter – Bayern ). Melo e Poulsen passeggiano per il centrocampo, guardando le mezzale avversarie sfrecciargli da parte ( sono sempre in ritardo ) e mandando in difficolta' la difesa per mancanza di filtro a centrocampo.
    Amauri Diego e Del Piero non saltano piu' l'uomo, rendendo cosi' la manovra d'attacco sterile e prevedibile.
    Sembra piu' un problema di uomini e un problema fisico/mentale, che una questione di schemi. Cominciamo a tirare fuori gli attributi e forse Ferrara risultera' piu' semplice di quanto si creda ( anche se qualche colpa ce l'ha ).

  2. Col 4-2-3-1 però mi sembra che i giocatori si siano comportati abbastanza bene. Per me è semplicemente un problema di collocazione tattica in primis perchè nel nostro rombo, a parte Diego, per me son tutti fuori ruolo e se si vuole continuare su questa strada occorrerà intervenire nella prossima sede di mercato comprando inanzittutto degli esterni come si deve, che siano in grado rapidamente di fare sia la fase difensiva che offensiva. Poi c'è anche un problema di esperienza sul campo dell'allenatore. Se ci fosse un Lippi o un Ferguson, per dire, i giocatori lo seguirebbero ciecamente mentre un alleanatore giovane, appena sbaglia, può generare subito delle perplessità nello spogliatoio stesso per quanto il mister sia un consacrato uomo Juve.

    • Padrino79
    • 10 dicembre 2009

    E quindi? non so se essre felice di questa eventualità!!Da un lato vorrebbe dire che quando cominceranno a capirsi voleremo,dall altro mi viene da pensare che se non si sono capiti finora sarà dura capirsi in futuro specie ora che le cose vanno male e la serenità viene inevitabilmente meno.
    In tutto questo caso generale la società come intende aiutare allenatore e giocatori a capirsi???con l'assenteismo???
    Raga che quadro squallido!!! Siamo diventando una barzelletta,l'inter del precalciopoli!!!Spero di svegliarmi e scoprire che è tutto un incubo!!!

    • sogno
    • 10 dicembre 2009

    ah ah ah ma questo giornale tutto spork o tutto elkan gode ancora un centesimo di credibilità? siamo allo sfascio 🙂

  3. 🙂

    • piki
    • 11 dicembre 2009

    la verita e che abbiamo affidato tutto nelle mani di un allenatore inesperto.colpa non di ciro,che fa quel che puo,ma della societa.e come dare una ferrari nelle mani di un neopatentato..non la sa far andare.
    brutta cosa.

    • Roberto
    • 22 dicembre 2009

    Ferrara non avrà l'esperienza e non sarà il miglior stratega del campionato ma non cercherei in lui il capro espiatorio. Se i giocatori sbagliano un passaggio di un metro, perdono palla davanti l'area o si fanno saltare come birilli non saltando mai i loro avversari, dubito che la colpa sia dell'allenatore. In campo abbiamo visto errori che neanche i pulcini commettono e da giocatori che prendono 3 mln di euro all'anno minimo, non si possono accettare …

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