Campionato: Bari vs Juventus 3-1 (Lezione provinciale)

Alle stelle!
La Juventus si presenta a Bari per riscattare la cocente delusione portata dall’ultimo match giocato contro il Bayern Monaco e che ha sancito, con una pesantissima sconfitta, l’eliminazione bianconera dalla Champions. Per farlo, quindi, Ferrara si affida ad Amauri e Trezeguet in avanti con Diego a supporto. A centrocampo, invece, viene schierato un po’ a sorpresa Tiago come mezz’ala sinistra, al fianco di Poulsen e Marchisio. In difesa, infine, Caceres continua saldamente ad occupare la corsia di destra, con Molinaro schierato sull’out opposto. Cannavaro e Legrottaglie a fare da bodyguard al solito Buffon, che dopo la partita contro i bavaresi ha deciso di rimandare l’operazione al ginocchio. Ventura, di contro, affianca Meggiorini a Barreto, schierando alle loro spalle il suo classico 4-4-2 fatto di scambi rapidi ed infilate in velocità soprattutto da parte degli esterni, molto bravi a tagliare dentro.
LA CRONACA
La Juventus parte in maniera molto più decisa rispetto a martedì. Dopo quattro soli minuti Caceres, mobilissimo e molto propositivo sulla sua fascia, porta il primo cross in direzione di Amauri che tenta però un colpo di tacco piuttosto improbabile che si esaurisce in un nulla di fatto. Al settimo minuto, dopo che fino a quel momento la Juventus era sembrata indubbiamente più in palla, arriva, piuttosto a sorpresa, il vantaggio della squadra di casa: il Bari fa grande pressione sui portatori di palla riuscendo a recuperarla in uno scontro con Marchisio, troppo molle nel tentare un rinvio. Il pallone quindi termina tra i piedi di Meggiorini, il cui tiro, deviato, beffa Buffon per l’1 a 0. La Juve, quindi, ci mette un attimo a reagire. Bisogna infatti aspettare sino al dodicesimo per vedere Diego che dopo aver stoppato al limite si gira e calcia un tiro che è però facile preda di Gillet. Pochi minuti più tardi, quindi, Amauri duetta bene con Marchisio e dopo essersi portato al limite dell’area piccola calcia però malamente a lato. Tocca poi a Cannavaro, bravo a spizzare di testa una punizione battuta dalla distanza da Diego, impensierire, ma con poca efficacia, Gillet. Un paio di minuti più tardi, quindi, le cose si invertono: Almiron calcia una punizione da destra, Bonucci sfugge a Cannavaro e si porta in area piccola, colpendo però male il pallone di testa e facendolo terminare ben alto oltre la traversa. La Juventus, comunque, c’è. E lo dimostra subito: Diego parte centralmente e dopo aver resistito all’assalto di Masiello calcia dal limite; Gillet si distende e smanaccia, la palla finisce a Trezeguet che deposita facilmente in rete. Trovato il pareggio i Bianconeri non sembrano però accontentarsi: due soli minuti dopo il goal, infatti, la Juve porta palla in area Diego salta Masiello ma il suo tiro è rimpallato da Alvarez e termina tra i piedi di Amauri che gira però debolmente tra le braccia del portiere avversario. Sulla ripartenza, quindi, Donati prova a verticalizzare per Meggiorini che scattando sul filo del fuorigioco vanifica però tutto calciando male a lato della porta. A quel punto, siamo a cavallo della mezz’ora, le due squadre si prendono una sorta di pausa. Per dieci minuti tondi, infatti, il gioco ristagnerà a centrocampo. Al trentaseiesimo, quindi, la partita torna ad infiammarsi. Una percussione di Rivas sulla sinistra fa sì che la palla termini a Meggiorini che ricevuto al limite dell’area calcia però mollemente tra le braccia di Gillet. A quel punto Caceres prova a risolvere lui le cose: il suo primo cross interessante è in direzione di Trezeguet che scarica di prima al limite dell’area a Tiago. Il tiro della mezz’ala portoghese, però, è deviato in angolo.
Il secondo cross interessante, invece, è solo sfiorato da Amauri. L’azione comunque non si esaurisce lì: Diego recupera infatti palla sulla sinistra e la scarica al limite per l’accorrente Marchisio, che impatta però male il pallone calciandolo a lato. Nonostante sia la Juve a fare la partita, con i padroni di casa che si affidano più che altro alle ripartenze, in chiusura di tempo arriva il raddoppio dei pugliesi: Barreto entra in area da sinistra e punta Cannavaro, che lo atterra. La punta brasiliana si presenta quindi sul dischetto, dove spiazza Buffon. E’ quindi il 2 a 1 che fondamentalmente chiude la prima frazione di gioco. Chi si aspetta una Juve arrembante nel secondo tempo si troverà invece di fronte ad uno spettacolo ben diverso. Al primo minuto, infatti, il Bari costruirà subito un’occasione per chiudere il match portando ben tre giocatori al tiro nella stessa, confusa, azione. La difesa Bianconera, comunque, riuscirà a salvarsi in qualche modo. Al 51′ Diamoutene bucherà in area un cross portato da Molinaro lasciando che il pallone giunga a Diego, anticipato però prima del tiro. A quel punto arriverà però a sorpresa Trezeguet alle spalle di tutti, che calcerà contro Gillet guadagnando solo un angolo. Subito dopo il Bari dimostrerà di trovarsi a proprio agio negli spazi che nel secondo tempo la Juve sarà costretta a lasciare: Almiron darà bene dentro ad Alverez il cui cross non sarà però impattato da nessuno. Sul successivo controcross di Rivas, invece, interverrà Cannavaro che proverà a spazzare calciando però contro a Molinaro e creando così un pericolo ancora più grosso di quello portato dal cross stesso. Sarà poi la volta di Poulsen che calciando da fuori non riuscirà però a trovare lo specchio della porta. Trezeguet si vestirà quindi da asisstman crossando per Amauri che sfiorerà solo il pallone. Subito dopo il Bari darà invece lezione di fraseggio a centrocampo portando quindi Donati a verticalizzare per Barreto, anticipato dall’uscita a spron battuto di Buffon, bravo ad anticipare a perdifiato la punta brasiliana. Caceres tornerà quindi a farsi vedere al ventesimo: da un suo cross nascerà infatti un’ottima occasione che vedrà Trezeguet spizzare di testa liberando Tiago, il cui tiro non troverà però lo specchio. Sarà ancora la mezz’ala portoghese, quindi, a rendersi pericoloso subito dopo intervenendo di testa su di un cross portato da Diego, mettendo però ancora una volta la palla a lato. A quel punto Kamata, subentrato nel secondo tempo, inizierà a dare dimostrazione delle sue doti atletiche fuggendo a Marchisio e centrando per l’accorrente Meggiorini che, tutto solo, colpirà di testa mettendo però la palla centrale. Toccherà poi a Grosso, sul lato opposto del campo, rendersi pericoloso: il terzino della nazionale, che aveva da poco rilevato Molinaro, si porterà in area entrando in contatto con Almiron. Il rigore, sicuramente meno netto di quello assegnato a Barreto nella prima frazione di gioco, sarà comunque sbagliato da Diego, che non troverà nemmeno lo specchio della porta dai canonici undici metri. Poco dopo è ancora una volta il terzino sinistro a farsi vedere: sul suo cross, però, Amauri si fa anticipare mollemente mentre Marchisio, giunto sulla respinta della difesa, verrà chiuso nel suo tentativo di sfondamento centrale. Ci proverà quindi anche Legrottaglie di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma la palla, passata a pochi centimetri dall’incrocio, si spegnerà a lato. A quel punto, quindi, il Bari deciderà di spegnere ogni velleità di rimonta: è il 79′ minuto di gioco ed il solito Kamata fuggirà sulla sinistra. L’occasione è ghiottissima: i baresi, infatti, si trovano in superiorità numerica, tre contro due. L’ala franco-angolana, però, sprecherà tutto tenendo troppo a lungo palla e facendosi quindi chiudere in area da Legrottaglie, guadagnando solo un corner. Solo, visto quanto era ghiotta l’occasione. In realtà, però, il corner sarà fondamentale: dagli sviluppi dello stesso, infatti, arriverà la rete che chiuderà il match. La palla, allontanata da Caceres, giunge al limite a Kamata, che la appoggia subito per Almiron. L’ex juventino, quindi, colpirà, tutto solo, dal limite, incrociando imparabilmente sul secondo palo. A quel punto la Juve proverà una piccola quanto inutile sfuriata: prima Poulsen proverà a calciare su di una respinta corta di Bonucci ma troverà la risposta di Gillet. Poi Amauri, sugli sviluppi del corner guadagnato proprio dal biondo centrocampista danese, riceverà un cross portato da Grosso riuscendo a colpire abbastanza bene ma mettendo palla a lato. Infine Giovinco, entrato da poco, riceverà al limite, facendosi però parare il tiro da Gillet. Quest’ultima azione di Giovinco, in realtà, farà da intermezzo a due occasionissime avute – e sbagliate – da Alvarez, entrambe le volte ottimamente servito da un frizzante Kamata.
IL COMMENTO DI FRANCESCO FEDERICO PAGANI
Il tentativo di rialzare la testa dopo la pesantissima sconfitta con il Bayern fallisce piuttosto miseramente. Più da un punto di vista del risultato che per quanto visto in campo. Intendiamoci, la Juventus fa tutto fuorché costruire qualcosa che si possa chiamare un gioco, ma quantomeno crea delle occasioni. Certo, più con i nervi che con la circolazione di palla, ma del resto questa squadra oggi non può fare altrimenti. Perché un gioco ed un’identità non le ha. Alla fine, comunque, crea più del Bari, ma lo fa con molta più approssimazione e meno qualità. Bari che vince quindi meritatamente un match che la Juventus, almeno nel primo tempo, non meritava certo di perdere. Nella ripresa, poi, c’è invece stata la legittimizzazione, anche grazie agli spazi lasciati da una squadra che ha alzato il proprio baricentro per cercare il pareggio, del risultato, che alla fine avrebbe anche potuto essere più pesante. Certo, risulta comunque quantomeno bizzarro vedere una squadra alzare il proprio baricentro concedendo di più… ma senza riuscire contestualmente anche a creare di più. Ferrara, insomma, è in una posizione non certo invidiabile. La squadra è da recuperare sia fisicamente che, soprattutto, mentalmente. Ma farlo sembra tutt’altro che facile. Tre sono state le cose che non mi sono piaciute di questa Juve, in definitiva: l’approccio del secondo tempo (in cui, appunto, si sono sbilanciati senza però creare quanto ci si aspetta da un atteggiamento spregiudicato), la prestazione di Amauri (nel senso che ha confermato di attraversare davvero un pessimo stato di forma) e la non reazione di Diego dopo il rigore sbagliato (un potenziale campione pagato 25 milioni come lui, infatti, lì avrebbe dovuto avere una reazione di orgoglio ed avrebbe dovuto, a mio avviso, dare quel quid in più… invece si è eclissato dal match).
IL COMMENTO DI MIRKO NICOLINO
E’ la Juve dei record! Sì, ma quelli negativi. 4 partite perse negli ultimi 5 impegni, 7 gol subiti in 2 partite e sconfitta al San Nicola di Bari dopo 20 anni! Eppure la Juve a Bari c’era. Certo, non c’era il gioco, come non c’è mai stato da inizio stagione ad oggi e come probabilmente non ci sarà fino a Maggio, ma si è visto tanto impegno e forza di nervi. Non è bastato, purtroppo, perché al cospetto della Juventus c’era un Bari che pur con alcune importanti assenze, ha fatto dell’organizzazione di gioco il punto di forza. Ha fatto persino una grande figura Almiron! Si potrebbe racchiudere nella prestazione dell’argentino il limite tecnico/tattico che purtroppo attanaglia la Juventus, con un centrocampo lento, prevedibile e senza idee. A differenza delle ultime uscite, comunque i ragazzi sono riusciti a collezionare un bel po’ di azioni gol, ma sfortuna e poca lucidità hanno impedito di metterle a segno. I gol subiti, invece sono frutto di episodi, nei quali comunque i nostri ci hanno messo del loro. Non c’è equilibrio, purtroppo, lo avevamo visto anche nei primi match durante i quali si erano portati a casa i tre punti: sempre tanta sofferenza e il rischio del tracollo da un momento all’altro. A questo punto credo non ci sia motivo di prendersela coi singoli, poiché quali che siano gli interpreti il gioco bianconero non cambia. Non posso però non dare una nota di merito a Poulsen da settimane indiscutibilmente il migliore dei ragazzi: ci mette tanto impegno e recupera un’infinità di palloni; come dicevo, lo preferisco di gran lunga a Melo. Per quanto riguarda Diego, nulla da dire sul rigore: ho visto in 3 decadi grandi campioni sbagliare tiri dagli 11 metri fondamentali, figuriamoci se sia il caso di prendersela per un rigore sbagliato da un buon giocatore (ma non un campione) sul quale le prime e casuali uscite avevano fatto riporre tutte le speranze per la nuova stagione. Ah dimenticavo… Vedere Secco parlare all’orecchio di Maddaloni prima delle sostituzioni mi ha fatto uno strano effetto. Non so a voi…
TABELLINO
BARI vs. JUVENTUS 3-1
Marcatori: 7′ Meggiorini, 23′ Trezeguet, 44′ Barreto rig., 81′ Almirón
Bari: Gillet; A. Masiello, Diamoutene, Bonucci, Stellini; Álvarez, Donati, Almirón, Rivas (62′ Kamata); Meggiorini (72′ Gazzi), Barreto (61′ Greco) (a disp. Padelli, Belmonte, Allegretti, Koman). All. Ventura
Juventus: Buffon; Cáceres, Cannavaro, Legrottaglie, Molinaro (67′ Grosso); Poulsner, Tiago (74′ Camoranesi, 87′ Giovinco), Marchisio; Diego; Amauri, Trezeguet (a disp. Manninger, Grygera, Salihamidzic, Giovinco, Del Piero). All. Ferrara
Arbitro: Tagliavento (Terni)
Ammoniti: 8′ Meggiorini, 23′ Tiago, 44′ Cannavaro
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Ma io mi domando e chiedo, come ha fatto Ciro a passare gli esami a Coverciano? Come può presentare DI NUOVO una formazione con due punte centrali che si pestano i piedi, oltretutto le + statiche dell'orbe terracqueo (e x fortuna che almeno Trezeguet ha giocato bene), col povero Diego (che ci mette anche del suo) che non sa a chi darla, con tre centrocampisti centrali uno + statico dell'altro, con NESSUNO sulle fasce (a parte l'impagabile – anche se poi dovremo pagarlo – Caceres). Come può lasciare in panchina Giovinco e De Ceglie, probabilmente non 2 fuoriclasse, ma almeno giocatori che corrono e, Dio santo, vanno sul fondo, crossano non dalla trequarti? Ma come fa a non capire che se lascia Amauri e Trezeguet in balia degli avversari, senza uno straccio di passaggio, non avremo mai gioco (ma lo stesso vale per Del piero oramai mobile come una credenza)? Come fa ad utilizzare così male Diego? Io resto contrario all'esonero, ma non perché sinceramente Ferrara meriti di continuare a fare l'apprendista allenatore (e dire che c'era chi dileggiava Ranieri…), ma unicamente perché non ci sono alternative credibili (Mancini non lo reggerei – oltre ad essere personaggio squallido é un allenatore difensivista e onestamente mediocre -) e comunque non si possono cambiare così tanti mister. Ma l'anno prossimo davvero ritorni a fare quello che faceva prima, qualunque cosa fosee…
Ma che partita avete visto? Impegno? Dove? Io ho avuto l'impressione che alcuni giocatori giocassero contro Ferrara nella speranza di farlo fuori. Legrottaglie e Cannavaro hanno avuto momenti da dilettanti, impacciati per un passaggio di 10 metri a 2 all'ora. Amauri ha vagato per il campo e non ha preso una palla di testa ma noi continuiamoa a cercare la spizzata, di che? Diego ha fatto sempre il solito movimento (bacino a sinistra e spostamento a destra) ed oggi lo potrei marcare anche io con i miei 50anni. Caceras e Marchisio hanno riproposto per enne volte lo scmabio sulla destra senza velocità, nello spazio di 10 metri, senza mai mettersi in condizione di prendere di infilata la difesa barese. Chiedo a Ferrara: quando il Bari si è messo in pratica a 5 (70') perchè non ha inserito subito Giovinco? Quando e come pensa di saltare un centrocampo a 5, con Poulsen (discreto come il solito, fa parte di quei calciatori da 6+ tutte le partite). Marchisio relegato sulla fascia deve stare in mezzo. Oggi come oggi Tiago basso non mi dispiace. Nota lieta Grosso che in 20 minuti ha fatto più che in 10 partite, accelerazioni (si fa per dire), ha saltato l'avversario, ha attaccato la fascia ma fino a ieri dov'era?
x maurizio, non sono ed'accordo, i giocatori non hanno giocato contro Ferrara. Grosso é riuscito a fare quello che ha fatto xché é entrato fresco. Ha 32 anni non 17, riesce ancora a fare bene ma contro avversari + giovani fa fatica. La staffetta Molinaro/Grosso potrebbe essere un'idea. Se mai Ciro ne avesse una x la verità…
spiace vedere un campione come David, entrato nella storia nella leggenda,segnare gol inutili. Quando in campo uno dei peggiori è sempre uno laccato finto italiano che gli gioca accanto, altro che Huntelar questo
e Calloni.
Se mettiamo in discussione anche l'impegno dei ragazzi… inutile parlare oltre
per giocare a calcio ci vuole coraggio! il più grande maestro di calcio, mio zio diceva sempre senza coraggio e senza ali al calcio non si vince!!
Ho visto un grande piccolo bari organizzato, sereno, audace tatticamente quasi perfetto senza 2 pilastri in difesa… Ho visto una piccola juve anche sfortunata e tanto generosa in tutti gli 11 o 14 in campo, una juve timorosa, una juve che in ogni giocatore ha dimostrato quanto non ci sia un idea di gioco, quanto ognuno non sappia cosa fare tranne che andare avanti a caso, ho visto un modo di attaccare che ho spesso visto in 2 categoria, ho visto una squadra che proprio non riesco a chiamare JUVENTUS ho visto una juve che nn è più la JUVE… Ho capito che se scambi gli allenatori il bari avrebbe 1 punto in classifica la juve sarebbe sopra l' inter… ma la curva dei baresi è una curva di vigliacchi perchè il coro INTER INTER INTER non me lo scorderò facilmente….ventura e conte hanno dato alla città una squadra che la città non merita! FORZA JUVE SEMPRE E CMQ quella vera però quella che hanno eliminato nel 2006….
Ho letto un bellissimo articolo di Stefano, che è stato pubblicato anche su juvemania, che metteva a confronto le formazioni e l'allenatore delle 2 juventus (2006 e quella di ieri sera) il paragone purtroppo è impietoso
Cannavaro gioca ancora ma è vecchio e scandaloso, senza Chiellini al suo fianco che salvava mezzo reparto non cè più niente.
E gli altri giocatori mi psiace ma non hanno nulla a che fare con quella juve
Non faccio nomi perchè li sapete meglo di me, non sono da juve
Se poi completiamo il quadro con l'allenatore Capello e oggi Ferrara, si completa il quadro e si comprende perchè quella juve vinceva e questa non so ditemi voi perchè pensavo di aver visto il peggio con Maifredi ma……
Che la Juve attuale non fosse paragonabile a quella del 2006 era ovvio.
Quella era composta da dieci campioni, in questa si fa fatica a trovarne tre.
Penso che o si continua a vivere nel passato o fare paragoni con una delle Juventus – sulla carta – più forti della storia non abbia molto senso, semplicemente per il fatto che dobbiamo pensare a questa Juve e a cosa si possa fare per migliorarla, imo.
Caro Francesco, se tu hai potere fallo a capire a chi ci comanda
nessuno vive nel passato, gli unici che ci stanno umiliando sono
a Torino in corso galileo ferraris.
praticamente abbiamo dominato dal punto di vista delle occasioni e dell'intensità
ma sembrava molto la foga di una squadra molto vogliosa ma senza capo n cosa..
correvamo..ma non aveva senso come lo facevamo..
aggiungeteci che è un momento no e quindi la palla non voleva entrare..in altre situazioni avremmo vinto 3-18
ci vuole un cambio di testa… è quella che non funziona..
Io non sono juventino ma da calciopoli simpatizzo per la Juve, perchè non credo a tutto ciò che è stato detto nel senso che quei campionati la Juve li ha vinto sul campo perchè più forte e perchè da soli tre persone per quanto potenti non potevano fare ciò di cui sono accusati(gli altri dormivano?). Ma veniamo ad oggi. Quello che non riesco a capire è perchè certi calciatori evidentemente non in forma debbano giocare sempre, e mi riferisco a Diego e Melo che hanno fatto( è sotto gli occhi di tutti) finora più danni che cose positive, a ciò va aggiunto che si impedisce a giovani promettenti quali Giovinco e De Ceglie di ammuffire in panchina. Ma Giovinco non era chiuso da Nedved? La cosa che fa più rabbia è che in particolare Diego, nonostante sia quasi nullo in campo, faccia tutto lui (punizioni calcio d'angoli rigori) sbagliandoli tutti. Con specialisti come Del Piero e Giovinco non ritengo giusto che questo accada, vedere Giovinco che deve passivamente assistere a tutti i calci di punizione sbagliati da Diego e che lui potrebbe concludere meglio(cosa che in passato ha fatto) è triste. Concludo parlando del bruttissimo spettacolo visto nelle ultime partite dove è chiaro che manca soprattutto l'attaccamento alla maglia, l'impegno. Ma dico è possibile che Ferrara non se ne accorga? o glielo impongono, nel qual caso è meglio che cambi mestiere. Nell'ultima partita con il Bari per esempio che senso ha tenere in campo uno come Diego che non è servito a nulla? Che senso ha non cambiare nulla fino a 10 minuti dalla fine nonostante si perda. Che senso ha giocare con 2 punte alte se non fai giocare chi può crossare palloni validi? Giovino e Camoranesi dovevano entrare prima se non dall'inizio. Un'ultima cosa per la società. Perchè acquistare calciatori in odore di pensione come Cannavaro e Grosso che si è visto non reggono i ritmi e, in particolare Cannavaro spesso "non sono presenti". Un conto è tenerli in squadra nel 2006 in piena forma un conto solo per il nome e i soldi che prendono. Se fa giocare la formazione che l'anno scorso è arrivata seconda può darsi che si riprenderà in caso contrario, se continueranno a giocare così, a stento si qualificherà per l'ex coppa UEFA. A Ferrara dico che invece delirare affermando che contro il Bari meritava di vincere si faccia un esamino di coscienza è (per usare un termine caro a Buffon) metta fuori gli attributi(come sapeva fare bene quando giocava) e si imponga con i calciatori e la società perchè il Mister è lui e non altri e se c'è da lasciare fuori 50 milioni di euro per il bene della squadra e soprattuto dei suoi tifosi è imperativo che si deve fare. Continuando così Moratti potrà continuare a sorridere nonostante la sua Inter non giochi bene e Mou potrà continuare che è il migliore allenatore anche se finora per me ha dimostrato di non esserlo allenatore.
ci sono voci fondate sulla notizia di sky di un prossimo ingresso di Bettega nella dirigenza?
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