Condanna a Giraudo. Il rito abbreviato, le conseguenze sportive, il collegamento con Moggi: le FAQ
Dopo la bufera seguita alla sentenza di condanna di primo grado a Giraudo, mi è stata chiesta da molti di voi una spiegazione, in parole povere, senza giuridichese, di cosa sia accaduto. In attesa delle motivazioni, queste sono le risposte alle domande più frequenti ricevute.
IL PROCESSO A GIRAUDO E QUELLO A MOGGI SONO COLLEGATI FRA LORO?
Si e no. Si, perchè evidentemente ad entrambi sono contestati gli stessi reati (associazione a delinquere e frode sportiva). No, perchè tecnicamente la condanna inflitta a Giraudo non ha alcuna influenza sull’andamento del processo di Moggi. Il motivo, approfondiremo in seguito, è che il processo di primo grado di Giraudo è stato celebrato con rito abbreviato, mentre Moggi ha scelto il rito ordinario.
CHE COSA E’ IL RITO ABBREVIATO E IN COSA SI DIFFERENZIA DAL RITO ORDINARIO?
Giraudo ha deciso di farsi processare sulla sola base delle prove “agli atti” (emersi cioè nella sola fase investigativa: intercettazioni, verbali dei Carabinieri), probabilmente non ritenendole sufficienti – a torto – a produrre un giudizio di condanna; il rito ordinario scelto da Luciano Moggi si basa invece sulle prove “formatesi in dibattimento” (e questo significa che, parlando in modo semplice, le stesse intercettazioni e gli stessi verbali redatti dai Carabinieri che sono stati sufficienti a condannare Giraudo sono stati invece discussi in tribunale, ascoltando i testimoni, contro-interrogandoli, facendo spesso emergere delle divergenze rispetto alla situazione emersa nella fase investigativa e segnando anzi spesso dei “punti a favore” proprio di Moggi). Come “premio” per la rinuncia ad un processo “completo”, Giraudo ha avuto da subito – come prevede la legge – il diritto di usufruire di uno sconto di 1/3 della (eventuale) pena. Un processo più rapido in cambio di uno sconto. Scelta rivelatasi probabilmente sbagliata.
IL RITO ABBREVIATO IMPLICA UNA MEZZA-CONFESSIONE DI COLPEVOLEZZA?
No.
PERCHE’ IL RITO ABBREVIATO HA FINITO PER DANNEGGIARE GIRAUDO?
Perchè Giraudo non ha potuto usufruire – a differenza di Moggi – di tutte quelle prove testimoniali discusse in dibattimento dinanzi al Presidente Casoria, e che hanno finito oggettivamente per far segnare un “gol” alla difesa più che all’attacco. Il riferimento è sia alla testimonianza di Rosario Coppola (che spiega come anche altre squadre – e l’Inter in particolare – parlassero con i designatori esercitando pressioni, il che “smonta” il concetto di “cupola”), sia a quella di Zdenek Zeman che parla del 3-3 tra Lecce e Parma come di un risultato maturato sul campo “perchè i giocatori erano già in vacanza con la testa” (niente “cupola”). Avete avuto modo di leggere diverse trascrizioni, e spesso è emerso come una cosa siano i verbali dei Carabinieri, e tutt’altra cosa è ciò che alla fine emerge dai contro-esami difensivi. Spesso sono emersi fatti nuovi, o diversi. E, per dirla alla Presidente Casoria, “vale quello che si dice in dibattimento”.
LA CONDANNA DI GIRAUDO IMPLICA QUELLA DI LUCIANO MOGGI?
No. Proprio per i motivi elencati finora. Per dirla con le parole dell’avv. Paco D’Onofrio, “Non c’è nulla che osti ad una conferma della condanna di Giraudo e di una assoluzione piena a carico di Moggi”. Sempre D’Onofrio ha aggiunto inoltre: “Se le prove testimoniali continueranno ad avere questa consistenza e questo andamento ritengo e mi auguro che probabilmente l’esito – anzi, ne sono certo perchè ho fiducia nel Collegio di Napoli – sarà sicuramente tecnicamente e positivamente condizionato da queste prove”. Le prove testimoniali potrebbero e dovrebbero perciò fare la differenza tra una sentenza, quella di Giraudo e – si spera – quella di Moggi. Il quadro è oggettivamente diverso. Se poi si considera il fatto che ad esempio Coppola e Zeman (per fare solo due nomi) fossero testimoni “chiamati dall’accusa”, e che ce ne saranno altri anche “chiamati dalla difesa”, appare evidente come il quadro finirà probabilmente per risultare molto diverso.
COSA SUCCEDE ORA IN AMBITO SPORTIVO? SI PUO’ ANCORA CHIEDERE LA REVISIONE DI CALCIOPOLI?
“Se ci fosse stata una sentenza di assoluzione piena nei confronti di Giraudo, la Juventus si sarebbe potuta attivare per chiedere in via di revisione la riapertura di Calciopoli limitatamente alla sanzione aggiuntiva della revoca dei due Scudetti intervenuta nel luglio del 2006. Giraudo è stato considerato in primo grado colpevole quindi non si può riaprire in questo momento in nessun modo, nemmeno parzialmente, il processo sportivo”. Così l’avv. Paco D’Onofrio.
Attendiamo le motivazioni per altri approfondimenti. Ringrazio l’amico Nicola De Bonis per aver ospitato l’avv. D’Onofrio nella sua trasmissione.
A disposizione per ulteriori domande.
Grande ACB, bellissimo articolo. Molto utile per chi, come me, vive all'estero e non ci capisce niente a la giustizia italiana… 😉
Articolo molto chiaro e educativo. grazie!
Grande delucidazione. Grazie
in breve, i tratti principali della vicenda possono essere così riassunti:
1- il PM svolge le indagini e redige i relativi atti e verbali, che entrano nel cosiddetto fascicolo delle indagini
2- il difensore dell'imputato ha diritto a vedere questo fascicolo quando il PM chiede il rinvio a giudizio
3- viene fissata l'udienza preliminare in cui il giudice valuta se gli atti di indagine meritano di essere approfonditi nel dibattimento
4- in questa udienza, l'imputato può chiedere di essere giudicato con rito abbreviato, cioè sulla base degli atti di indagine (che conosce)
5- in caso di condanna, l'imputato godrà di uno sconto di 1/3 della pena
6- in caso di condanna l'imputato può appellare
7- il PM può impugnare in caso di proscioglimento, o di cambio del titolo di reato
8- in appello, le regole sono le stesse
9- il giudice, solo se lo ritiene assolutamente necessario, dispone d'ufficio l'assunzione di determinate prove.
Questo è il c.d. abbreviato secco, richiesto da Giraudo. Poi c'è l'abbreviato condizionato, che però è un'altra cosa.
non so è questo il treed giusto o quello relativo alla condanna:
concordo sullo scetticismo del rito abbreviato,come strada difensiva di Giraudo, basandosi solo ed esclusivamente sulle prove preliminari e sul giudizio di un giudice che ha rinviato a giudizio Moggi.
Ma come detto in altre sedi, questo non è il mio mestiere, probabilmente l'avvocato di Giraudo si aspettava un giudizio in primo grado del genere per giocare il tutto in appello.
Sono sincero ci credevo anche se obbiettivamente ottenere un assoluzione in primo grado avrebbe portato uno botta terribile a tutto il castello di farsopoli e al legittimo ricorso dell'articolo 39 del cod.sportivo, perchè è solo al ricorso di cio che appartiene alla nostra storia cioè i 2 scudetti a cui noi miriamo.
Sia ben chiaro non mi sarei mai aspettato, in ogni caso ,che un risultato di questa portata avrebbe destabilizzato l'attuale dirigenza, per non parlare degli Elkan
Ma altrettanto desidero che questo 1° grado di sentenza penale non sia deterrente per continuare lo sfacelo che stanno perpetuando al livello sportivo della Juventus
intanto i primi effetti già si vedono sulla carta stampata….segnalo gli articoli di Bocca e Zunino su Repubblica.it… gli avvoltoi stanno tornando per il banchetto finale.
degli avvoltoi me ne infischio, hanno gia' pasteggiato con il cadavere…
Non c'è più niente da mangiare (cit.)
Sempre più mi sto chiedendo se Giraudo abbia fatto bene a utilizzare la forma del rito abbreviato, visto che molte delle testimonianze delle parti chiamate in causa dall'accusa stanno sempre più virando verso un "c'erano in mezzo tutti…". Vedasi Coppola, e, udite udite, Zdenek "juventini dopati!" Zeman.
Oggi Bergamo dice come anche lui aveva intenzione di scegliere il rito abbreviato. Pure Moggi. Poi gli avvocati hanno lavorato a lungo per fare cambiare loro idea. Probabilmente nel 2006 erano terrorizzati.
In sostanza, Giraudo ha toppato…
Al che, credo che tu sappia già cosa ti voglio chiedere:
Ma se Moggi e la sua difesa dimostrassero che il "sistema" era generale, quindi niente cupola juventina, suffragato dalle testimonianze a suo favore che mi sembrano aumentare ogni giorno di più, che potrebbe succedere?
Per non parlare del fatto che c'è un'altra cosa che proprio non mi va giù:
Coppola parla di certi signori nerazzurri, anche i sassi sanno che le intercettazioni sono state pilotate ad arte, che i Carabinieri, a quanto sembra, non erano "interessati" a quanto riguardava certe società, qualcuno avrà il pudore di verificare, perlomeno?
Non dico risarcirci, hai già chiarito che con la condanna a Giraudo, questo non è possibile.
Vedremo. Ma non credo.
Mi permetto di aggiungere un piccolo particolare del rito abbreviato che è utile per capire anche perchè da parte di Giraudo sia stato un mezzo autogol e perchè molti associano erroneamente il giudizio abbrevviato ad una ammissione di colpevolezza.
Sia il giudice per le indagini preliminari (g.i.p.) sia il giudice dell'udienza preliminare (g.u.p.) hanno la facoltà di decidere se archiviare il caso per insufficienza di prove o manifesta non colpevolezza o far proseguire il giudizio in dibattimento.
Quando si decide di ricorrere al rito abbreviato non solo si rinuncia ad assumere nuove prove in dibattimento, essendo giudicati solo sugli atti, ma si accetta anche di non essere giudicati dal collegio giudicante che si formerà per il dibattimento ma dal g.i.p. o dal g.u.p. a seconda di quale momento la richiesta viene fatta.
Quindi l'imputato chiede di essere giudicato dallo stesso giudice che non lo ritiene innocente ma ritiene quantomeno che ci siano sufficienti prove per essere giudicato.
Per questo motivo molto spesso chi richiede di essere giudicato nel giudizio abbreviato viene ritenuto colpevole, perchè è difficile che un g.i.p. o un g.u.p. che hanno avuto modo di avere a disposizione gli atti e ha disposto il rinvio a giudizio invece di archiviare, arrivato in sede di giudizio abbreviato muti il suo parere e prosciolga l'imputato.
Spero di non essere stato troppo contorto
E' chiarissimo. Diciamo che non dovrebbe essere così, e per correttezza non è bene scriverlo nell'articolo. Non lo si può scrivere ma lo si può pensare. 🙂
un modo come un altro per dire, semmai non fosse stato chiaro, che anche stavolta ce lo prenderemo in quel posto
a quanto pare avere giustizia sarà impossibile, purtroppo
Caro Camus,
c'è un errore nella tua precisazione:
il gip che rinvia a giudizio, proprio in virtù del tuo ragionamento, non sarà lo stesso magistrato che deciderà in caso di giudizio abbreviato.
Nel caso in cui riterrà fondata la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm (effettuando così una sorta di valutazione preliminare quanto meno sulle possibilità di sostenere l'accusa in giudizio) si limiterà a fissare un'udienza preliminare, dinanzi al gup, che è un altro magistrato.
Nel caso, invece, in cui il giudizio abbreviato sia chiesto già in udienza preliminare, dinanzi al gup, il codice prevede come termine la precisazione delle conclusioni ex artt. 421 e 422, proprio e sempre in virtù della tua perplessità.
Spero di essere stato d'aiuto alla discussione.