Giovani promesse: Adem Ljajic (Fiorentina)

adem ljajcicData di nascita: 29 settembre 1991
Luogo di nascita: Novi Pazar
Nazionalità: Serba
Ruolo: ala, trequartista
Club: Fiorentina
Scadenza contratto: 30 giugno 2014
Valutazione: 8 milioni

CARRIERA
Adem Ljajić è nato il 29 settembre del 1991 a Novi Pazar, città di circa cinquantamila abitanti del distretto di Raška, provincia della Serbia Centrale. A soli quattordici anni, quindi, entra nelle giovanili del Partizan, squadra che lo lancerà, di lì a qualche anno, nel grande calcio. Nel 2008, infatti, fa le sue prime apparizioni in prima squadra, ivi comprese un paio di partite in Champions League. Non ancora maggiorenne, quindi, Adem inizia a calcare i campi della più importante tra tutte le manifestazioni per club europee. Nei due anni passati in prima squadra, quindi, il ragazzo prende sempre più confidenza con il campo, totalizzando quasi sessanta presenze totali con la maglia del club di Belgrado. Il tutto condito da dodici reti. Ma non solo: nei suoi anni passati nella capitale serba, infatti, Ljajić diventa uno dei punti di forza delle varie rappresentative giovanili nazionali con cui mette in mostra tutto il suo talento giocando, tra l’altro, l’Europeo under 17 di ormai due anni fa. Ma non solo: una volta lasciata quella squadra, infatti, diventa prima una delle colonne dell’under 19 e, in netto anticipo sui tempi, entra in pieno a far parte dell’attuale under 21, dove esordisce il 7 settembre 2008 contro l’Ungheria. L’ottobre di quell’anno, quindi, entra nelle mire dello United: Ferguson ed i dirigenti dei Red Devils, infatti, monitorano sempre con grande attenzione la situazione dei migliori giovani di tutto il mondo ed un talento come quello di Adem non poteva certo sfuggire loro. Proprio per questo gli viene offerto di passare un periodo di prova a Manchester al termine del quale, era il 2 gennaio 2009, viene diramato un annuncio: Ljajić e Tosic, due tra i migliori prospetti serbi, lasciano il Partizan per venire ingaggiati dallo United. Ma se il secondo raggiungerà subito l’Inghilterra e si aggregherà da subito ai nuovi compagni il primo resterà al Partizan, compiendo solo, di tanto in tanto, qualche viaggio fino a Manchester dove allenandosi con la prima squadra dello United potrà essere visionato dai tecnici del club inglese. Nonostante fosse già stato presentato proprio nel corso del gennaio 2009, però, si scoprì poi che il suo non fu un acquisto a titolo definitivo con relativo parcheggio in Serbia, ma solo un’opzionamento. Adem, insomma, sarebbe rimasto a tutti gli effetti un giocatore del Partizan che ne cedeva solo un’opzione allo United e si rendeva disponibile a collaborare con la società inglese (mandando il giocatore a fare regolari “controlli” in quel di Manchester, ad esempio). Il mese scorso, quindi, lo United ha annunciato, a sorpresa, la rinuncia all’opzione sul ragazzo, che sarebbe quindi rimasto a Belgrado. Niente United per lui. A detta dei dirigenti di Manchester, infatti, la monitorizzazione lungo il corso di quei dodici mesi li ha portati a capire che Adem non sia superiore ad alcuni suoi coetanei già tesserati dal club inglese. Da qui la decisione, appunto, di non esercitare l’opzione su di lui, lasciando decadere il tutto. A quel punto Ljajić è tornato a tutti gli effetti un giocatore di proprietà esclusiva del Partizan e, come tale, acquistabile da tutte le squadre. Su di lui si sono subito avventate diverse squadre. A spuntarla, però, è stata la Fiorentina, che giusto ieri ne ha ufficializzato l’acquisto: 8 milioni di euro alla società serba e un contratto di quattro stagioni e mezzo al ragazzo che nel corso della sua brevissima carriera vanta già un campionato ed una coppa serba oltre al titolo di miglior giovane della lega serba, tutti trofei e riconoscimenti ottenuti la scorsa stagione.

CARATTERISTICHE
Essendo un’ala va da sè che le sue armi migliori siano relative alla rapidità di corsa ed alla capacità di controllo del pallone, anche quando si è lanciati a velocità folli. Ljajić, infatti, ama partire largo per cercare di mettere a ferro e fuoco le difese avversarie grazie ai suoi numeri. Destro naturale, tra le due fasce preferisce proprio quella che gli permette di arrivare sul fondo e crossare con facilità ma non disdegna nemmeno di giocare sull’out opposto, magari puntando ad accentrarsi per arrivare al tiro più che a puntare il fondo. Giocatore di fascia, dunque, ma con velleità di trequartista: nonostante dia il meglio di sè proprio giocando a ridosso della linea laterale in questi due anni passati in prima squadra ha più volte dimostrato di sapersi destreggiare bene anche come trequartista, anche se le sue caratteristiche lo portano a giocare largo per tendenza naturale.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
Adem Ljajić è indubbiamente uno dei migliori prospetti dell’intero calcio dell’est europeo, zona che in questi ultimi anni si sta dimostrando fucina di grandi talenti. In particolar modo le repubbliche ex jugoslave stanno sfornando giovani dal talento notevole che si stanno facendo apprezzare in tutta Europa: da quel Zoran Tosic passato allo United proprio in contemporanea alla definizione dell’opzione dello United su Adem, passando per i vari Jovetic, Subotic, Dzeko e tanti altri. Tra i tanti, appunto, Adem è uno dei più interessanti. Per quanto, avendo da poco compiuto diciotto anni, debba ancora maturare molto. Se Jovetic, appena arrivato a Firenze, lo si poteva considerare già pronto a giocare in prima squadra in quanto ad un grande talento abbinava anche una maturità non indifferente ecco che il discorso cambia un po’ per Ljajić, ragazzo che appare sicuramente più immaturo e bisogno di ulteriore tempo per crescere prima di potersi imporre. Il tutto per cercare di non bruciare un talento invidiabile che potrebbe renderlo, in futuro, un giocatore di prima fascia. Ljajić che, comunque, ha poco a che vedere con Kakà, giocatore cui è paragonato dai media (come riportato nel titolo di questo pezzo): se il campione di Brasilia era un trequartista moderno a tutto tondo, infatti, Adem è un’ala con caratteristiche ben definite, paragonabile al brasiliano, forse, solo per il fatto che ha anch’egli un fisico piuttosto slanciato. A consigliarne l’acquisto, forse solo indirettamente, era stato, tra l’altro, un ex Partizan oggi di proprietà della Fiorentina, quel Nikola Gulan che solo un paio di settimane fa si espresse così riguardo ad Adem: “Classe ‘91, del Partizan Belgrado, da dove veniamo anche io e Jovetic. E’ un trequartista esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, anche se predilige la fascia destra, un po’ la posizione di Marchionni e Santana: le sue doti migliori sono la velocità e il dribbling”.

Potete trovare questo articolo anche su Sciabolata Morbida.

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  1. Complimenti a Corvino. Se scrivete il suo nome nel widget di "Ricerca" del blog, troverete anche vecchi articoli nei quali si descrive il suo talento. Davvero un giocatore interessante, anche se pagato una cifra importante, forse eccessiva.

  2. Personalmente, invece, penso che non si potesse spendere molto meno per un dei '91 più interessanti d'Europa.
    Se siano stati soldi spesi bene o no lo dirà solo il tempo, ma per portare a casa Ljajic quelli servivano.

    Tra l'altro complimenti a Corvino, ha ottenuto uno "sconto" non indifferente rispetto a quanto pare avesse pattuito lo United per l'acquisto del ragazzo.

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 15 gennaio 2010

    Sulle qualità del ragazzo siamo d'accordo. Certo Francè, 8 milioni sono relativamente tanti. Non li paragonare con quanto spendono clubs della Premier o della Liga.. sono un investimento importante per Corvino (mi riferivo alla realtà di Firenze). Però è uno di quei giocatori che ha potenzialità per diventare un fuoriclasse. La cosa che fa rabbia è che persino noi due lo avevamo notato…….. e diversi mesi fa…

  3. Beh, anche Melo venne pagato quella cifra.
    Per essere rivenduto per 25 milioni un anno dopo.
    Sono investimenti.
    Alle volte ci si azzecca, altre no. Ma per uno dei migliori '91 al mondo non si può pensare di spendere molto meno di 8 milioni, imo.

    Insomma, ha strappato un ottimo prezzo.

    Ora c'è solo da vedere se riuscirà ad integrarsi ed ambientarsi o meno. Essere fenomeni a 17 o 18 anni non significa fare le onde tra i pro. Non è automatico.

    Insomma, chi vivrà vedrà!

  4. Eh, appunto. Non essendo automatico può capitarti il "colpo" alla Melo (che comunque non paragonerei al ragazzino, essendo uno che già era un eroe in Brasile, che aveva giocato in stadi da 100.000 posti, che aveva indossato le tre maglie più prestigiose del Brasile, che aveva fatto un campionato straordinario in Spagna, che aveva un'età già diversa..) oppure possono capitarti flop, come è accaduto anche a Corvino nel recente passato. Chi non rischia non vince, dirai tu. Vero. Spero per lui abbia azzeccato un buon giocatore. Mi fa solo piacere quando qualcuno porta dei bei talenti in Italia.

    • MASKERED
    • 15 gennaio 2010

    Se qualcuno di voi si ricorda avevo segnalato questo giocatore a giugno 2009…. credo ci fosse il manchester sopra o un altra big.

    • Antonio Corsa (ACB)
    • 15 gennaio 2010

    E' nella mia top-11 dell'Europeo U-19. Luglio 2009. 😉

    http://www.uccellinodidelpiero.com/2009/07/31/i-m

    • Mirko Nicolino
    • 15 gennaio 2010

    L'amico Maskered lo aveva segnalato molto tempo fa, non lo conoscevo e gliene do atto. Noi questi però non li prendiamo mai 😦

    • MASKERED
    • 15 gennaio 2010

    8 mln per un 91 di queste qualità non mi sembrano affatto tanti…. anche per la fiorentina!!! scommetto che l' anno prossimo a gennaio ne vale almeno 15! DICESI INSERIMENTO DI UN GIOCATORE DI QUALITà ALL' INTERNO DI UN PRECISO PROGETTO E NON PROJECTO TECNICO TATTICO!! SANNO COSA FARE EVIDENTEMENTE DI QUESTO GIOCATORE…. scusate il maiuscolo 😀

  5. Vabbè Maskered, essere un 91 non ha solo pregi, ma anche difetti. 8 mln è un investimento "serio" per un 18-19enne che non ha mai giocato in Italia o in un campionato cmq "importante". Però le qualità ci sono.

    Sono le classiche "scommesse", quelle che se ti va bene hai preso il nuovo Kakà, se ti va male ci hai rimesso 8 milioni.

    Il "danno" sono quando ne spendi 25 e prendi uno che rende meno di Poulsen… 🙂

      • Hank Moody
      • 15 gennaio 2010

      Dai che anche tu eri d'accordo che fosse un grande centrocampista…ora tutti a dire che 25 milioni (che poi comprendevano la metà marchionni e zanetti) erano troppi.
      Tra l'altro la scheda che avevi scritto non la trovo

  6. Sono acquisti differenti.
    La Fiorentina ha speso 8 milioni per acquistare un ragazzo dal potenziale interessante che ha due strade davanti a sè: contribuire ai successi dei Viola o vedere il proprio valore di mercato aumentare notevolmente nel corso del tempo finendo quindi col rappresentare una fonte di plusvalenza non indifferente.
    Un po' come fatto con Melo.

    Chi non risica non rosica, si dice.

    Personalmente sono stanco di vedere questi talenti finire nel 99% dei casi in Spagna ed Inghilterra. E' ora che anche le nostre squadre si diano da fare.

    Ben contento sia arrivato in Italia.

    Poi oh, magari finirà come i vari Vanden Borre, Lupoli, ecc.
    Ma alla fine o lo prendi oggi a 8 o, se poi si impone, lo prendi tra due o tre anni al triplo del prezzo.

    • MASKERED
    • 15 gennaio 2010

    Scusate ma DISSENTO! sono acquisti differenzi anche i VAN DEN BORRE e i LUPOLI di certo non pagati 8 mln ma molto meno della metà!! certo non sempre ci si prende quando si punta su un un under 20 ma se ti piace e vedi una possibile luce perchè non provare? il processo di maturazione calcistica per gli under 20 è tutto particolare,soprattutto, su ciò che concerne, l' aspetto PSICO-FISICO! detto questo qui non si sta parlando di un giocatore qualsiasi si sta parlando di un giocatore che a livello giovanile è stato un MARZIANO…..

    • mamboccc
    • 15 gennaio 2010

    8 milioni non son pochi. E' vero che Corvino può aver fatto centro, ma quando era a Lecce i talenti li ha costruiti in casa andandoli a cercare, forse si è "imborghesito" pure lui 😉

    • MASKERED
    • 16 gennaio 2010

    ATTENTI CHE QUESTO è FORTE DAVVERO…

  7. Pure "l'altro", Aleksic, è forte davvero.

    • MASKERED
    • 17 gennaio 2010

    Si anche ALEKSIC… ANCHE se lo conosco meno…

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