Giovani promesse: Haris Seferovic (Fiorentina)

Haris Seferovic bigData di nascita: 22 febbraio 1992
Luogo di nascita: Sursee (Svizzera)
Nazionalità: Svizzera (seconda nazionalità bosniaca)
Ruolo: centravanti
Club: Fiorentina
Scadenza contratto: –
Valutazione: 50mila euro

LA CARRIERA
Haris Seferovic nacque il 22 febbraio del 1992 a Sursee, un piccolo comune sito nel distretto omonimo, Canton Lucerna. Di nazionalità svizzera, quindi, Haris possiede un doppio passaporto: la sua famiglia infatti è originaria di Sanski Most, comune nel nord-ovest della Bosnia. Nonostante la possibilità di optare per le rappresentative nazionali dello stato ex jugoslavo, comunque, Seferovic non sembra aver mai avuto dubbi ed ha scelto senza esitazioni di rappresentare lo stato in cui è nato. Scelta che ha pagato, finora: solo pochi mesi fa, infatti, Haris ha avuto l’onore di issarsi, assieme ai suoi compagni di nazionale, sul tetto del mondo. E’ stata proprio la rappresentativa elvetica under 17 a conquistare il Mondiale di categoria disputatosi lo scorso novembre: dopo aver eliminato, tra gli altri, anche la nostra Italia, – nonché campioni in carica – nigeriani proprio grazie ad un suo goal, raggiungendo un traguardo storico per il piccolo stato alpino.Seferovic e compagni si sono imposti anche sui padroni di casa. Seferovic che, tra l’altro, si è anche potuto togliere un’altra soddisfazione non da poco: oltre a tornare in patria con tanto di titolo mondiale, infatti, il giovanissimo puntero di discendenza bosniaca ha dato gran mostra di sè vincendo (assieme allo spagnolo Borja, al nigeriano Emmanuel ed all’uruguagio Gallegos) il titolo di capocannoniere del torneo giovanile iridato grazie alla realizzazione di 5 reti nel corso della competizione. Haris che è quindi una delle stelle del calcio giovanile elvetico (ha giocato nelle under 15, 16, 17 e 18), ma non solo ormai. Al di là del suo passato internazionale, quindi, vediamo anche quali sono stati i suoi passi nella sua carriera di club. Il ragazzo, ancora bambino, iniziò a tirare i primi calci ad un pallone nella squadretta del suo paese, il Sursee, all’età di sette anni. Dopo cinque stagioni, quindi, l’approdo al Lucerna, club molto più importante e titolato di quello in cui aveva giocato sino ad allora. Il ragazzo comincia quindi a far parlare di sè nei tre anni passati nella squadra capace di vincere un titolo nazionale una ventina d’anni prima. Così nel 2007 piomba su di lui il Grassophers, destinazione che non si può rifiutare: le ultime due stagioni e mezzo, quindi, Haris le passa nella Juventus svizzera. Qui arriva anche ad esordire in prima squadra: è il 26 aprile 2009 e lui scende in campo in un match di campionato disputato contro il Neuchatel Xamax. Da lì in poi farà altre due presenze ufficiali in prima squadra, venendo quindi nominato, proprio ad inizio anno, miglior giovane del suo Cantone. In precedenza, tra l’altro, aveva vinto i premi come miglior giocatore under 19 bosniaco e come miglior giovane svizzero, entrambi risultati raggiunti nel 2009. Giusto ieri, infine, il terzo trasferimento della sua vita: Seferovic lascia Zurigo e sbarca in Italia, più precisamente a Firenze. Corvino ha infatti individuato in lui il rinforzo giusto per la sua Primavera: con Mutu prossimo ad una squalifica (che potrebbe arrivare a 4 anni) per doping Prandelli dovrebbe promuovere a tutti gli effetti in prima squadra il giovane senegalese Babacar, che lascerebbe quindi un vuoto non indifferente al centro dell’attacco della principale formazione giovanile Viola. Buco che, quindi, verrebbe colmato proprio dal giovane elvetico, che dovrebbe passare i prossimi sei mesi aggregato alla Primavera. Attenzione, però: difficile che nell’acquistarlo Corvino abbia valutato esclusivamente l’apporto che Haris avrebbe dato nell’immediato. Lui, infatti, è ritenuto uno dei migliori talenti di svizzera ed è un giocatore che indubbiamente potrà far bene anche tra i professionisti. E questo, inutile dirlo, Corvino lo sa.

CARATTERISTICHE
Seferovic è una prima punta forte fisicamente, dotata di un buon mancino e bravo a muoversi negli spazi. Sa infatti sfruttare in maniera molto intelligente il suo fisico (centottantacinque centimetri per circa settantacinque chili di peso) per proteggere palla quando attaccato, lottare su ogni pallone anche contro i difensori più arcigni e farsi largo nelle maglie della retroguardia avversa a furia di spallate. La sua potenza fisica, tra l’altro, si traduce anche in una discreta potenza di calcio: Haris, infatti, ha un mancino sì preciso, ma anche piuttosto potente. E proprio il suo piede sinistro è uno dei suoi punti forzi: dotato di una buona tecnica di tiro sa abbinare, come detto, potenza e precisione per creare delle traiettorie imparabili che fendendo l’aria si infilino alle spalle dei portieri avversari. Infine ha tra i suoi punti di forza tanto la capacità di muoversi negli spazi quanto di crearli, così come un ottimo fiuto per il goal. Da una parte, infatti, sa attaccare molto bene lo spazio portando scompiglio nelle altrui difese e mettendo in difficoltà i reparti arretrati contro cui si trova a giocare, che nel controllarlo non possono mai abbassare la guardia. Dall’altra sa, proprio grazie alla forza fisica che lo contraddistingue, creare spazi quando questi non ci sono andando, come già detto in precedenza, a lottare spalla a spalla contro ogni difensore. Il suo fiuto del goal, infine, lo rende un bomber molto capace ed implacabile. Davvero tante qualità importanti per una prima punta.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
La stella più luminosa della nazionale svizzera fresca vincitrice del Mondiale under 17 non era certo lui. In Nigeria, infatti, a brillare sopra tutto e tutti fu Nassim Ben Khalifa, trequartista/seconda punta che di Seferovic era il compagno tanto in nazionale quanto nel club. Proprio il talentuoso svizzero di origine tunisina è stato il vero trascinatore di quella squadra. Che, comunque, senza i goal di Haris difficilmente sarebbe arrivata sul gradino più alto del podio. Il fatto che fosse Nassim il giocatore più interessante del lotto, comunque, non deve certo portare a pensare che questo ragazzo non valga nulla. Anzi. Oggi come oggi, è quasi inutile dirlo, risulta essere uno degli attaccanti più interessanti della sua annata. E non limitandoci al territorio svizzero, ma proprio a livello mondiale. Corvino, insomma, dopo aver acquistato Adem Ljajic ha messo a segno un altro ottimo colpo in prospettiva futura: certo, nessuno può assicurarci con certezza che Seferovic diventi una punta di prima grandezza, ma le possibilità che possa tornare utile alla prima squadra sono davvero notevoli. Che sia proprio Seferovic, quindi, l’attaccante destinato a rimpiazzare Gabriel Omar Batistuta nel cuore dei tifosi Viola?

(Credits: Sciabolatamorbida)

Pubblicità
  1. Ennesimo talentino portato in Italia da Pantaleo Corvino…

    • miguelon
    • 31 gennaio 2010

    ennesimo…e noi guardiamo…

  1. No trackbacks yet.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: