Viareggio Cup: Juventus vs Legia Varsavia 3-0
Con una prova degna da squadra campione uscente, la Juventus entra subito rumorosamente nella 62ª edizione della Viareggio Cup. Legia Varsavia battuto 3-0 al termine di una gara comunque combattuta e vinta nonostante quasi un tempo giocato in inferiorità numerica (espulso Marrone) e un rigore parato da Pinsoglio a fine primo tempo, sull’1-0. La prima vittoria porta la doppia firma di Ciro Immobile, a segno di testa dopo un minuto e su rigore a fine primo tempo. Sigillo finale di Alcibiade, sempre più a suo agio nel ruolo di difensore con il vizio del gol. Subito tre punti in cascina, gli stessi del Vicenza che vince con lo stesso punteggio con il Livorno e mercoledì attenderà i bianconeri in una sfida già decisiva per il successo nel Girone A.
LA CRONACA
Per la gara d’esordio nel campo centrale di Viareggio, Luciano Bruni può contare su quasi tutti i titolari. Assente il solo Fausto Rossi, fermo precauzionalmente, il tecnico manda in campo la squadra con una sorta di 4-3-3. Davanti a Pinsoglio, difesa con De Paola e Alcibiade centrali, Bamba a destra e Serino a sinistra. A centrocampo Marrone, Belcastro e Giandonato, davanti spazio alla fantasia di Yago ed Esposito e alla concretezza di Immobile. Il bomber napoletano autore di una doppietta nella finale dello scorso anno con la Sampdoria, riparte con la stessa musica. Esposito lo pesca alla perfezione in mezzo all’area: testa e 1-0. I primi 40 minuti sono tutti di marca bianconera. Esposito e Yago inventano a ripetizione, Marrone detta i giusti tempi e i polacchi non riescono quasi mai a raccapezzarsi. Solo un po’ di imprecisione sotto porta impedisce alla gara di chiudersi. Due volte Esposito, Yago e De Paola non riescono a piazzare il colpo vincente. Il Legia si fa vedere una sola volta e per poco non piazza la beffa. De Paola è costretto a mettere già l’attaccante avversario: Rocchi vede il fallo, ammonisce il centrale e concede il rigore. Ci pensa Pinsoglio, con una gran parata, a mantenere il risultato. Risultato che cambia al 43’. Fa tutto Immobile che viene fermato irregolarmente in area. Questa volta la massima punizione è per i bianconeri e l’attaccante non sbaglia firmando la doppietta del 2-0 che chiude il primo tempo. Ripresa. La squadra di Bruni parte ancora forte ma all’8’ subisce un episodio che potrebbe cambiare la partita. Marrone commette fallo fuori area su un giocatore del Legia lanciato a rete. Rocchi fischia ed espelle il capitano. Subito la contromossa: esce Yago ed entra Boniperti in una Juve che cambia modulo con un 4-4-1 più coperto per affrontare i 35 ancora da giocare. I polacchi iniziano a credere e sola la traversa salva Pinsoglio su una punizione da lunga distanza. Immobile si conferma attaccante di razza e al primo pallone toccato nella ripresa sfiora in tris con una girata di destro. Ancora più vicino al gol Esposito al 220 con tocco di destro che finisce sul palo a portiere battuto. Intorno alla mezz’ora, Bruni fa rifiatare Immobile: al suo posto Libertazzi. Boniperti sfiora il tris con un tocco di esterno destro che il portiere mette in angolo. Ma dal corner arriva il gol con Alcibiade, ancora di testa e su assist di Esposito. Per il difensore è il terzo in gol in poche settimane e per la Juve è il 3-0 che chiude la gara. Entra anche Giuseppe Giovinco al posto di Esposito. La gara è chiusa e i bianconeri possono iniziare a pensare alla gara di mercoledì con il Vicenza. Alla luce del successo dei veneti sul Livorno, la sfida in programma a Pontedera (ore 17.30) diventa già decisiva per il passaggio del turno.
IL COMMENTO DI ALESSANDRA ROVERSI
L’avventura della Juventus nell’edizione 2010 del Torneo di Viareggio è iniziata nel migliori dei modi. Ottima prova collettiva dei baby della “Signora”, che non sono mai andati in affanno contro una squadra nettamente inferiore. Se si deve riassumere la prova della Juve, si potrebbe dire che ha fatto una partita molto buona a livello tattico sfruttando la tecnica di quei 2/3 elementi “di categoria”. Passando ai singoli, nel reparto difensivo, è piaciuta la prova della coppia centrale De Paola-Alcibiade, mentre Esposito ha fatto vedere ancora che il suo più grande pregio è la visione di gioco, che abbinata ad una tecnica sopraffina fa lui un gioellino he in altri campionati sarebbe senza dubbio la riserva di Camoranesi. Discorso simile per Yago: ottima prova per uno che si sa da tempo è avanti di parecchio rispetto ai pari età. In avanti, molto bene Immobile che ormai ha imparato a sfruttare bene la sua fisicità. Due parole vanno spese su Filippo Boniperti: il nipote d’arte ha giocato uno spezzone di gara e se non ha trovato il gol è stato solo per pura sfortuna; ottima corsa, salto e perfetto senso della posizione. Mercoledì la Juventus si giocherà la qualificazione con il Vicenza, che oggi ha battuto il Livorno: la vincitrice della sfida in programma a Pontedera accederà agli ottavi di finale.
IL COMMENTO DI FRANCESCO FEDERICO PAGANI
Primo tempo a senso unico: Pinsoglio non sporca nemmeno la maglia, dovendo intervenire solo sul rigore e non venendo impegnato nel corso degli altri quarantaquattro minuti di gioco. Buona mole di gioco prodotta dai giovani Bianconeri, che però dimostrano di non riuscire ad incidere negli ultimi venti metri, non capitalizzando al meglio le azioni prodotte. Nel secondo tempo le cose cambiano solo in maniera relativa: i polacchi creano sì qualcosa più rispetto alla prima frazione di gioco ma resta la Juventus, anche con un uomo in meno, ad avere il pallino del gioco. Grande prova di carattere dei giocatori Bianconeri, quindi, che dimostrano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che non sono venuti a Viareggio per scherzare. Il man of the match non può che essere Ciro Immobile, punta Bianconera tra le più interessanti dell’intero panorama primaveristico italiano che anche oggi ha dimostrato di unire un grande cuore ed una notevole predisposizione per il lavoro oscuro ad una buona capacità di finalizzare. Le due reti, una delle quali su rigore da lui stesso guadagnato, sono quindi il coronamento di una prestazione generosa della punta nativa di Torre Annunziata che dopo aver giocato un buon torneo lo scorso anno ha iniziato l’edizione di quest’anno con ancora più decisione e fame di goal. Honorable mention per Manuel Giandonato: il centrocampista Bianconero, erede di quel Luca Castiglia che lo scorso anno giocò da capitano lì in mezzo, si spende in un grande lavoro di contenimento dimostrando anche notevole lucidità nell’impostazione dell’azione ed una capacità di lancio non indifferente.
(Credits: Juventus.com per la cronaca, SciabolataMorbida)
Oggi ho visto la partita, devo dire che è stato un bello spettacolo (per lo meno ho visto la Juventus vincere dopo un po' di tempo, anche se non era la prima squadra ;D).
M'ha colpito molto Esposito, ha detto bene Alessandra: che visione di gioco! Dava certe palle che rimanevo con gli occhi sgranati. Molto bravo anche Immobile, che oltre a segnare il primo goal ad inizio gara si è anche procurato un rigore (un rigoretto, ad onor di cronaca) che ha trasformato allo scadere del primo tempo.
Boniperti è un altro che sta crescendo, durante la partita ha fatto uno scatto bruciando gli avversari e solo il piedone del portiere gli ha negato il goal (con un po' più di lucidita poteva segnare con un lob).
Piccoli campioni (o presunti tali) crescono. Chissà se qualcuno di loro riuscirà a diventare titolare nella prima squadra senza dover fare il giro del mondo prima di conquistare la dirigenza.
Dove si può vedere questo Viareggio?
La partita la davano su Rai Sport Più alle 15.
Grazie mille!
Ora teoricamente dovrebbero dare anche la terza del girone in diretta su RaiSportPiù.
Forse la juve non ha la primavera piu' forte d'Italia, ma guardandoli giocare si capisce come mai la serie A e B siano strapiene di ex-primavera juve (provate a controllare e' un numero impressionante).
Infatti e' chiaro che ai giovani di casa juve si insegna soprattutto a giocare a calcio (e il maggior artefice credo sia Schincaglia, l'allenatore della Berretti, che e' il punto fisso delle giovanili da un bel numero di anni.
Dopo la partita della juve ho visto il primo tempo di Palermo-Spartak e devo dire che, nonostante abbia vinto il campionato primavera l'anno scorso, il Palermo e' proprio l'esempio di come NON si deve far giocare una squadra giovanile.
Ma questo e' un argomento troppo complicato per un semplice post di risposta.
Anche perché ad essere onesti dovrebbero essere 7 undicesimi i giocatori diversi rispetto a quel Palermo, quindi fare un paragone è un tantino azzardatello.
Basti pensare che i loro due uomini migliori sono stati presi quest'estate (Laribi dal Fulham e Mbakogou dal Padova).
Insomma, è una squadra che è stata largamente rifondata.
Il discorso sulla Juve invece è molto diverso e penso che occorrebbe davvero del gran tempo per parlarne, ed essendo quasi le tre di notte…
Però diciamo che è sicuramente vero, ci sono tantissimi ex Primavera tra A e B. Il problema, dal mio punto di vista, è che fatichiamo a creare picchi di qualità assoluta da poter inserire in prima squadra.
Oggi come oggi, insomma, la squadra col miglior settore giovanile è l'Inter, che non per niente negli ultimi due anni ha portato in prima squadra due giocatori, uno dei quali è addirittura arrivato in nazionale maggiore giovanissimo (peccato per l'attuale flessione).
E molti altri giocatori sono ancora lì sul punto di poter fare il salto, primo fra tutti quel Khrin che in realtà è già a tempo pieno in prima squadra (anche se non ha il minutaggio avuto, infortuni a parte, da Santon e Balotelli)… ma anche i vari Stevanovic (per cui dicono Mourinho straveda), Caldirola (capitano della nazionale under 19), Fossati e Crisetig (fari di centrocampo dell'under 17), ecc.
Insomma, abbiamo un gran bel settore giovanile, ma poi mi sembra che per un motivo o l'altro manchino le punte d'eccellenza.
Speriamo che nei prossimi anni i vari Marrone, Esposito, Ariaudo e Daud invertano la rotta. Anche se, a vederli ora, non sembra abbiano la potenzialità di potersi affermare in un top club. Più probabile finiscano anche loro a vivacchiare in squadre di A di secondo piano o direttamente in B.
Già che siamo in tema: Daud è rientrato da Crotone per essere girato in C al Lumezzane.
Sinceramente la prova della "Juvina" non mi ha lasciato tutta 'sta gran impressione, nel senso che i polacchi erano volenterosi ma scarsi, ciò malgrado la nostra retroguardia ha sofferto un po' troppo ed in generale non sembra granché.
In attacco invece bene, ma c'erano pochi dubbi é il reparto + completo (anche se dubito che Immobile possa avere un futuro nel grande calcio; Esposito dipende dalla testa – che sembra piuttosto bacata x il vero -). Bravi Belcastro e sopratutto Giandomenico, due '91, Boniperti veloce e tecnico ma ha sbagliato un gol.
Prova del 9 col Vicenza, molto + interessante (se perdiamo diventa dura passa solo la prima del girone).
In generale la filosofia dei settori giovanili di Inter e Juve é diversa, mi sembra. I nerazzurri acquistano giocatori giovani ma già formati, la Juve preferisce lavorare su giocatori giovanissimi ed "allevarli" nel vero senso della parola. I risultati della gestione Ceravolo sono cmq stati straordinari. Attualmente Marchisio e Criscito sono nazionali (il primo forse titolare), Palladino é tra i papabili. Giovinco, Paolucci e De Ceglie giocano in prima squadra. Una caterva di altri giocatori é poi in giro per l'Italia. Davvero non ci si può lamentare del passato: attualmente si sono fatti acquisti assai interessanti come Ekdal, Immobile, Iago (+ Kirev – che non sembra un fenomeno – e Garcia che valuteremo nei prossimi anni), in generale cmq temo che Castagnini l'occhio e la competenza di Ceravolo se li sogni.
P.S. Qualcuno (Antonio o Alessandra) sa come sono andati i provini di qualche settimana fa tra cui l'argentino Sanchez?
Sul sito di RaiSport le si può guardare in streaming
@FFP:
faro' finta di essermi spiegato male; non stavo discutendo sulle qualita' dell'attuale primavera del Palermo (tra l'altro anchela juve ha cambiato un sacco di giocatori) ma sulla filosofia di gioco che esprime ed esprimeva anche l'anno scorso.
Il PA gioca con due punte davanti, possibilmente stranieri e di colore, in modo che siano fisicamente piu' avanti ai pari eta' italiani, tre difensori grossi dietro e 5 centrocampisti che fanno "tonnara" a centrocampo. A meno che tu non abbia tanti fenomeni e' il gioco tendenzialmente piu' brutto e meno "didattico" al mondo. Ma fa vincere; solo che a livello Primavera vincere non conta quasi nulla.
In effetti Giovio è un colored.
Per il resto… opinione rispettabile.
La formazione primavera di quest'anno,è leggermente inferiore a quella dello scorso anno.Le novita' sono Belcastro,un centrocampista dai piedi buoni,portato a Torino da Ceravolo circa 4 anni fa'e Filippo Boniperti,nipote del nostro presidentissimo,un ala destra vecchio stile.Per il resto,tolto Ariaudo…la squadra è la stessa.
Non siamo l'Atalanta o Parma,purtroppo ragazzi come Rossi ed Esposito,Immobile,Pirrotta ed Alcibiade per migliorare,devono x forza di cose finire in prestito in campionati minori.
Tocchera' anche a loro finire nella centrifuga dei prestiti.
Qualcosina di calcio..riesco a capire.Mi permetto di dire che ragazzi come Rodriguez(Alessandria)D'Elia(Figline)Maniero(Arezzo)se seguiti,possono tornare utili.Forse non saranno mai dei protagonisti,ma ottimi calciatori si.Giocano tutti in lega pro,un campionato dove i giovani si fanno le ossa in tutti i sensi…per alcuni caso meglio un campionato in lega pro che un Pasquato in B..con 2 anni buttati alle ortiche.
Pasquato,tecnicamente non ha nulla da invidiare ad un Poli(titolare alla samp)oppure un Lunardini(titolare al parma).
Gli manca solo una squadra che creda nelle sue potenzialita'.Ricordo a tutti che ragazzi come Galloppa ed Aquilani,in serie B si mettevano in evidenza solo per le reti realizzate a Trieste.Purtroppo è questa l'amara verita'..x uscire fuori hai bisogno dei titoli dei giornali.
In realtà, Briga, rispetto allo scorso Viareggio la squadra non ha perso solo Ariaudo tra i titolari.
Mancano anche Duravia (che si alternava con Bamba a destra), D'Elia (che citi più avanti nel commento), Castiglia (che era il capitano) e Daud (che trascinò la squadra diventando capocannoniere), oltre ad Ekdal che giocò a spizzichi e bocconi per via di alcuni problemi fisici. In più abbiamo recuperato Iago solo recentemente.
Però è anche normale che una Primavera cambi in più uomini di anno in anno. Tra chi deve mollare per raggiunti limiti d'età e chi, nonostante in età, è già pronto per andare a maturare in un campionato professionistico si cambia frequentemente ed è molto difficile mantenere sempre lo stesso livello.
C'è comunque da dire che i giocatori rimasti hanno un anno d'esperienza in più oltre a, per qualcuno, esperienza internazionale in più (basti pensare a Marrone che ora è nel giro dell'under 21).
Giovio non lo e', ma Mbakogu si. E l'anno scorso giocavano con quel ragazzo che ora e' anche in prima squadra, mi pare Hernandez.
Ripeto, e' una filosofia di gioco ed e' evidente in molte primavere italiane la ricerca dell'attaccante fisicamente piu' avanti dei pari eta'. E i ragazzi di colore hanno questa caratteristica fisiologica in modo naturale, cioe' senza ricorrere a potenziamenti o "aiutini" artificiali. Inoltre a parita' di sviluppo fisico hanno una coordinazione motoria assai migliore.
Prendi per esempio il nostro Libertazzi; e' un 92 ed e' un vero armadio. Ma quando corre sembra ancora un puledro, non un cavallo :).