Europe League: Ajax vs Juventus 1-2 (doppietta di Amauri)

amauri doppiettaAjax – Juventus è una sfida dal sapore antico. Una sfida tra due nobili del calcio europeo. Ajax – Juventus è stata infatti, in un passato ormai lontano, per ben due volte una finale di Champions. La prima si giocò il 30 maggio del 1973 allo stadio Crvena Zvedza di Belgrado: la Juventus, guidata in panchina da Čestmír Vycpálek, scese in campo con un undici molto forte ed affiatato formato da Zoff, Marchetti, Longobucco, Furino, Morini, Salvadore, Causio (poi rilevato da Cuccureddu), Capello, Anastasi, Altafini e Bettega ma cedette al cospetto del grande Ajax di Johann Crujff, che vinse quell’anno la sua terza Coppa dei Campioni consecutiva. La seconda venne invece disputata il 22 maggio del 1996 allo Stadio Olimpico di Roma. In quel caso a guidare la squadra era Marcello Lippi, che per l’occasione schierò: Peruzzi, Pessotto, Torricelli, Ferrara, Vierchowood, Paulo Sousa (poi rilevato da Di Livio), Deschamps, Conte (sostituito a fine primo tempo da Jugovic), Vialli, Del Piero e Ravanelli (che lasciò il posto a Padovano a tredici minuti dalla fine dei tempi regolamentari). A spuntarla fu proprio la Juventus, che s’impose ai rigori contro l’Ajax di Van der Sar, Davids, Kanu, Litmanen e dei gemelli De Boer. Non una partita come tante, quindi. Però certo, le due squadre che si devono affrontare per i sedicesimi di finali di Europa League sono solo lontane parenti di quelle che disputarono quelle due finali. Tant’è che nel leggere le formazioni odierne non si può non pensare che queste due squadre sia nobili sì, ma decadute se si fa un paragone con le squadre che furono… Per provare ad espugnare Amsterdam Zaccheroni si affida a buona parte dei suoi titolari, decidendo di schierare così un inedito 4312: Buffon in porta, linea a quattro composta da Zebina, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie, Marchisio sul centrosinistra, Sissoko sul centrodestra, Melo e centrale e Diego trequartista dietro la confermatissima coppia Amauri – Del Piero, reduce dalle tre reti segnate nello scontro con il Genoa. Dal canto suo Martin Jol risponde con Stekelenburg tra i pali, una linea a quattro composta da Van der Wiel, Oleguer, Alderweireld e Verthonghen, un centrocampo presidiato da De Jong, De Zeeuw ed Enoh ed un attacco composto da Emanuelson, Sulejmani e la stellina Suarez.

CRONACA
La partita è segnata sin dall’inizio da un certo equilibrio. Equilibrio che viene però spezzato dopo un quarto d’ora, quando cioè, sugli sviluppi di una punizione a favore dei Bianconeri, i Lanceri partono in contropiede con Sulejmani che dopo una sgroppata di cinquanta metri riesce a trovare lo spunto per bruciare in area Zebina e freddare Buffon, sbloccando subito il risultato. Cinque minuti dopo essere passati in svantaggio gli uomini di Zaccheroni provano a reagire: Diego pennella per Amauri che salta bene, non riuscendo però a dare grande forza al pallone, facile preda di Stekelenburg. Sul ribaltamento di fronte i Lanceri guadagnano una punizione che è battuta da Suarez: la punta uruguayana non riesce comunque ad impensierire il portierone Azzurro. La Juventus comunque dimostra di essere viva: al venticinquesimo minuto Del Piero manovra al limite dell’area avversaria e libera con un tocco felpato un accorrente Diego, visto con la coda dell’occhio dal capitano Bianconero. Il tiro del fantasista Carioca, però, porta solo a guadagnare un angolo. Un paio di minuti dopo Buffon dimostra il perché è il miglior portiere del mondo: Suarez si presenta a tu per tu con lui, che resta però in piedi sino all’ultimo per distendersi poi a disinnescare la conclusione dell’avversario. Tutto inutile comunque, secondo l’arbitro Suarez aveva commesso fallo su Legrottaglie in partenza. Fallo che, a dire il vero, non pareva esserci. E’ comunqe ancora il centrale Bianconero a rendersi protagonista: giusto il tempo che la lancetta dei secondi faccia un giro completo del quadrante e Legrottaglie interviene in area per chiudere l’avanzata di Sulejmani, che cade a terra. Per l’arbitro non c’è nessun fallo dell’ex Chievo: ammonizione per l’ala serba. A quel punto la Juventus decide di fare sul serio. Del Piero dimostra a tutti di non essere ancora un ex giocatore: dopo un tunnel ad Alderweid effettua un tacco con cui fa passare il pallone tra due avversari per servire De Ceglie che crossa subito imbeccando Amauri sul secondo palo. Questa volta la punta Verdeoro riesce a dare potenza al pallone ed incrociandolo sul secondo palo trova il pareggio. L’Ajax comunque risponde subito presente: De Zeeuw invita Van der Wiel a salire, il terzino destro orange effettua un cross al volo di prima intenzione che Chiellini chiude però prontamente in angolo. Poco dopo è invece Suarez a farsi pericoloso: dopo un tunnel su Zebina mette in mezzo un pallone che è liberato in angolo da Melo. Sugli sviluppi del corner lo stesso mediano brasiliano si perde Alderweild che è libero di colpire di testa, mettendo di poco a lato. Poco prima del quarantesimo l’Ajax meriterebbe di usufruire di un rigore: Chiellini controlla infatti Suarez in maniera palesemente irregolare, cercando di tenerlo a sè, per non perderne il contatto, strattonandolo ripetutamente per la maglia. L’arbitro però non ravvisa alcuna manovra scorretta da parte del difensore pisano. A chiudere la prima frazione di gioco ci pensa Alessandro Del Piero: si incarica di battere una punizione dal limite dell’area, non trovando però la porta con Stekelenburg che controlla in tutta tranquillità, lasciando scorrere la palla sul fondo.

La ripresa si apre subito con un pericolo per la porta juventina: un’azione di De Jong porta infatti Emanuelson a calciare dal limite, il suo diagonale viene però stretto troppo e fa terminare il pallone sul fondo. E’ l’Ajax, ancor più che nel primo tempo, a fare la partita. Al cinquattottesimo, però, è la Juve a raddoppiare: Del Piero è servito a sinistra e pennella un cross mancino che trova puntuale all’appuntamento Amauri, che dopo essersi sbloccato in campionato dimostra di voler tornare a segnare con continuità incornando la sua personale doppietta. Al sessantunesimo accade una cosa che potrebbe pesare molto nell’economia del passaggio del turno: Suarez fa prima un’entrataccia su Grygera per poi lamentarsi anche con l’arbitro, che l’ammonisce. Ed è un giallo molto pesante, perché costringerà il cannoniere sudamericano a saltare il match di ritorno. Due minuti e De Jong sfiora la rete tirando fuori dal cilindro una gran giocata: il tiro del centrocampista orange, scoccato da più di trenta metri da fermo, non fa altro che sfiorare, però, il palo alla destra di Buffon. Sarebbe stato sicuramente un grandissimo goal, qualora fosse sfilato dalla parte opposta del palo. Al sessantottesimo è invece il capitano dei Lanceri a rendersi pericoloso, mettendo in mostra tutta la sua tecnica: entrato in area si libera lo spazio per il tiro e prova a battere Buffon, che respinge però di pugno, non facendosi bucare. Al settantottesimo l’Ajax colpisce un palo clamoroso: Suarez entra in area e calcia incrociando sul secondo palo, Chiellini devia il pallone che termina giusto sui piedi di De Jong, che calcia un siluro di prima intenzione colpnendo in pieno il palo poco sotto all’incrocio dei pali, con Buffon assolutamente freddato. Il forcing dell’Ajax continua quindi per tutto l’ultimo quarto d’ora di gioco, con la retroguardia juventina che riesce però, di riffa o di raffa, a salvarsi e portare a casa una vittoria importantissima per la vittoria di questo torneo.

COMMENTO
Il primo tempo scorre sulla falsariga di un certo equilibrio sostanziale, solo minimamente sbilanciato in favore dei padroni di casa. E’ infatti l’Ajax a produrre qualcosina di più, anche se non abbastanza per poter chiudere la prima frazione in vantaggio. Primo tempo che segna l’inizio e la fine della partita di Zebina: il difensore francese, schierato come centrale di destra da Zaccheroni, disputa infatti una partita su livelli davvero bassi, meritandosi la sostituzione nell’intervallo. Nella ripresa le cose non cambiano. Non fosse che è la Juve a trovare la rete, portandosi a casa una vittoria forse insperata, di sicuro almeno parzialmente immeritata. I padroni di casa meriterebbero infatti almeno il pareggio. Anzi, strameriterebbero. Perché, in realtà, per quanto prodotto sarebbero dovuti essere loro a vincere, se proprio un vincitore doveva esserci. Che la vittoria col Genoa abbia sbloccato la Juventus? Che sia in arrivo un periodo positivo per la squadra Bianconera? Lo scopriremo solo vivendo, come diceva Battisti. Di sicuro c’è che una vittoria come questa fa morale ed avvicina molto la Juventus al passaggio agli ottavi. Un’ultima nota di colore: vedere a fine partita i tifosi olandesi intonare cori di ringraziamento e sostegno verso i propri beniami la dice lunga sulla differenza che c’è, in media, tra la pseudo-cultura sportiva italiana e quella che possiamo trovare in molti paesi all’estero.

MVP
Non si può dire giochi una partita memorabile, ma alla fine la sua classe pesa come un macigno su di una vittoria che, come abbiamo detto, è importantissima per diversi motivi. Dopo un match come questo, e senza nulla togliere all’autore dei due goal, il premio di migliore in campo non può che essere dato ad Alessandro Del Piero. Perché è vero che a buttarla in rete, in entrambe le occasioni, è Amauri. Ma è altrettanto vero che sono due giocate di Del Piero a rendere possibili i goal. Il secondo goal viene da un cross fatto col conta giri dal Capitano. Il primo arriva invece da un traversone di De Ceglie, liberato però da una grande giocata di Del Piero. Chi se la fosse persa può godersela nel video: tunnel d’esterno su di un difensore e colpo di tacco a beffare due avversari e liberare il proprio compagno al cross. Classe pura.

TABELLINO
Ajax vs. Juventus
Marcatori: 16′ Sulejmani, 31′, 58′ Amauri
Ajax: Stekelenburg; Van der Wield, Oleguer, Alderweireld, Vertonghen; De Zeuuw, Eyong Enoh (41′ st Suk), De Jong; Suarez, Sulejmani (34′ st Rommedahl), Emanuelson (28′ st Eriksen). A disp.: Vermeer, Anita, Ogararu, Lodeiro. All.: Jol
Juventus: Buffon; Zebina (1′ st Grygera), Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Melo, Marchisio; Diego (35′ st Trezeegut); Del Piero, Amauri (25′ st Salihamidzic). A disp.: Manninger, Grosso, Candreva, Giovinco. All.: Zaccheroni
Arbitro: Bebek (Cro)
Ammoniti: Legrottaglie, Marchisio, Diego, Sulejmani, Oleguer, Suarez
Espulsi: 47′ st Salihamidzic

(Credits: SciabolataMorbida)

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    • maicone
    • 19 febbraio 2010

    Beh 2 partite di fila vinte era una cosa che non si vedeva (purtroppo) da un bel po. Avanti cosi.

  1. Bene così, vittoria che fa morale. Poi era in casa loro…

    • sogno
    • 19 febbraio 2010

    portiamo a casa questa vittoria perchè solo questo bisogna essere fieri.

    L' Ajax di oggi ha solo il blasone come la Juventus, è una squadretta e ci hanno massacrato.
    14 tiri a 3.
    10 corner a 2.
    de Jong sembrava VAn Basten..
    per come intendo io il calcio questa juve è un aborto, squadra schiacciata sulla linea di difesa, difensori senza personalità, centrocampisti poveri di fosforo e corsa, zero ordine zero compattezza zero tranquillità.
    veramente un disgusto vedere una squadra giocare in questo modo.

    Mi rendo conto di essere troppo severo e non guardo il periodo da cui veniamo, ma non riesco a vedere il presente figuriamoci il futuro.

    6/11 di questa squadra sono rifondare

    ps Diego quanto vale se lo rivendessimo oggi??

    • Bernya
    • 19 febbraio 2010

    Oggi Zac, ha giocato a 4 in difesa e non a 3.

    4-3-1-2.

    Zebina tx destro, De Ceglie tx sinistro, Marchisio centro sx e Sissoko centro dx

      • Antonio Corsa (ACB)
      • 19 febbraio 2010

      Concordo, ma sai la posizione di De Ceglie spesso lascia dubbi (perchè copre tutta la fascia).

    • Io non concordo invece, perché in partenza io ho visto il 3-4-1-2, solo successivamente modificatosi in 4-3-1-2.

    • Padrino79
    • 19 febbraio 2010

    Quello di oggi è stato un bel Del Piero,quando gioca cosi' nulla da dire…anzi è da elogiare. Oggi Diego nn era per noente in partita.Probabilmente qualche giornata in panca puo' fargli bene.

    • Andy
    • 19 febbraio 2010

    Vittoria e due goal importantissimi per la qualificazione, tuttavia, la prestazione non è stata certo eccezionale!

    • romeoOOO
    • 19 febbraio 2010

    Ciao Antò…hai visto Van der Wield? Non male!!!!

    • doctorizio
    • 19 febbraio 2010

    Aspetto di rivederli entrambi a Torino ma secondo me uno tra De Jong e De Zeeuw, per l'anno prossimo, ci risolverebbe qualche problema a centrocampo.

    • kantor
    • 19 febbraio 2010

    Non ho visto la partita, solo una breve sintesi e i goal, quindi non posso dare giudizi di nessun tipo.

    Una cosa pero' la posso dire avendo visto parecchie partite dell'ajax negli ultimi anni (graazie a Sportitalia): l'ajax non ha grandi giocatori.

    In particolare non ha nessun giocatore che possa interessare alla juve. Che poi il loro calcio collettivo e il loro sistema di gioco li portino a giocare buone partite e' indubbio (specialmente in casa, dove perdono di rado) ma non crediate che gente come De Jong, De Zeeuw
    o Van der Wield possa rendere al di fuori di quel contesto.

    • Concordo assolutamente.

      • Marco 1979
      • 19 febbraio 2010

      mi viene in mente il foggia di zeman…
      di quelli solo signori era di livello, ma in quella squadra…bhè..tutti sopravvalutati

    • Dal mio punto di vista, invece, Suarez può fare bene anche al di fuori dell'Olanda, e lo dico già da prima che arrivasse all'Ajax.

      Per quanto riguarda gli altri ragazzi non sarei così categorico nel dire che non possano rendere al di fuori di altri contesti.

    • MASKERED
    • 19 febbraio 2010

    De zeuuw sarebbe oro nel nostro attuale centrocampo; deludente prova di suarez… PROBABILMENTE ha ragione chi segue il calcio olandese…. vale la nostra serie B… RINGRAZIAMO UN SIGNORE DI 35 ANNI CHE è SEMPLICEMENTE STRAORDINARIO. GRAZIE CAPITANO.

    • Mirko Nicolino
    • 19 febbraio 2010

    Abbiamo vinto un'importantissima partita contro un Ajax che è davvero poca roba… con tutto il rispetto, in Italia starebbe a pari punti con l'Udinese. Amauri, 3 cross, 3 gol. Lo abbiamo comprato per quello. Se lo si serve così è importantissimo. Del Piero con l'errore ci ha fatto prendere un gol, e chi se ne fega se dopo ce ne ha fatti fare due e ha fatto una grande partita. Basta Alex, qualcuno abbia il coraggio di mandarlo in pensione non si sopporta più (sono stato abbastanza credibile?). Su Felipe Melo (le sue entrate di prima a farfalle ti insegnano a non farle nei pulcini) e Diego stendo un velo pietoso.

      • MASKERED
      • 19 febbraio 2010

      Con tutto il rispetto MIRKO se dobbiamo dare la colpa del gol dell ajax a del piero il calcio è finito…. Quelli si fanno 70 metri di campo senza subire neanche un contrasto e calciano in porta quasi nell'area piccola e la colpa è di del piero??? 😀 😀 😀

        • Mirko Nicolino
        • 19 febbraio 2010

        Ovviamente era una provocazione. quanti gol abbiamo preso così dall'inizio dell'anno? Saranno 8972 circa????

      • Padrino79
      • 19 febbraio 2010

      Analisi incredibilmente lucida e obiettiva,mirko.Da apprezzare la severità con cui hai giudicato l'opaca prestazione di Diego. In passato non sei stato cosi' intransigente con altri giocatori,SARAI DI PARTE???? NOOOOOOOOO

    • CiroNelCuore
    • 19 febbraio 2010

    Il gol è scaturito da un errore di del piero ma la vera responsabilità ricade sugli altri compagni che hanno fatto viaggiare l'ajax a 180 km/h senza fare nemmeno un sacrosantissimo fallo tattico. Poi però si son beccati due ammonizioni idiote (marchisio e legrottaglie). Ci vuole testa in campo, e questa spesso ci manca.
    Ma già i primi miglioramenti si vedono.
    Cmq concordo con le osservazioni di alcuni, abbiamo giocato con il rombo ieri, non con la difesa a tre.

    • doctorizio
    • 19 febbraio 2010

    Certo: nel Foggia di Zeman il collettivo esaltava oltremodo le qualità dei singoli. Signori è stato l'unico fuoriclasse, ma pure Baiano e Rambaudi (solo per citare i primi due che mi vengono in mente) non erano certo Pippe. Quanto ai due olandesi mica ho detto che sono dei campioni, ma il mercato cosa offre di meglio, a prezzi ragionevoli? E poi l'Ajax gioca praticamente da sempre con lo stesso sistema ma parecchi loro ex-giocatori hanno fatto e stanno facendo bene anche altrove. Snejider (tanto per dirne uno) non è forse cresciuto all'Ajax?

    • Sì ma Sneijder si vedeva che era un grandissimo giocatore già dai suoi esordi.
      Molti dei ragazzi che giocano attualmente all'Ajax devono ancora dimostrare tutto (e la maggior parte di loro, comunque, può giusto allacciargli le scarpe a Wesley).

      • Sono terzi in Eredivisie, eh.

      • Beh, Davids vinse 3 campionati su 5, Sneijder 1 su 5.

        Il fatto che non vincano il campionato non può certo significare che siano tutti giocatori indegni di ben altri palcoscenici, altrimenti forse Sneijder in Spagna ed Italia non ci sarebbe mai dovuto arrivare…

        • Antonio Corsa (ACB)
        • 19 febbraio 2010

        Ho quotato male te. Volevo quotare il post originale. Dove si dice che il collettivo dell'Ajax è cmq di livello. Per me non lo è. L'allenatore è uno scandalo (roba che Mazzone a confronto è un professore universitario), giocano piuttosto male, sono terzi (in recupero, altrimenti…) in campionato, sono riusciti a farci fare 2 gol in uno scontro diretto (e non ci accadeva dal '99).. e in tutto questo contesto De Zeeuw NEANCHE SPICCA. Ma di che stiamo parlando?

        Sneijder invece era come Luisito Suarez ora, cioè un giocatore di un'altra categoria rispetto sia ai compagni che all'intera Eredivisie. Uno cioè su cui potenzialmente puntare (poi ti può andare bene o male). Per fare un altro esempio anche Huntelaar e Babel si vedeva fossero più bravo dei colleghi, e si poteva puntare su di loro. Poi come ogni scommessa dall'estero ti può andare bene o male. Non so se è chiaro il senso. De Zeeuw e De Jong invece non mi pare siano neanche tra i migliori nel proprio ruolo in Olanda.. figuriamoci se potrebbero fare la differenza qui. Poi oh, il calcio è bello perchè non è una scienza esatta. Però…

    • Sneijder è cresciuto nell'Ajax, così come Van Basten, Seedorf, Davids, eccetera. Però non c'entra dove sei cresciuto, ma quanto sei bravo. Sneijder si vedeva fosse bravo. Era una questione di capire "quanto" potesse rendere da subito in ambienti diversi. Ma obiettivamente paragonare De Zeeuw a Sneijder è follia.

        • MASKERED
        • 19 febbraio 2010

        Antò de zeeuw è un signor centrocampista con caratteristiche che in squadra non abbiamo!! Non sto dicendo che è un fuoriclasse ma neanche MELO lo è… e in questo momento a mio modestissimo avviso ci servirebbe più un de zeeuw che un MELO… penso che tu abbia visto la partita e ne sissoko ne marchiso ne nessuno del nostro centrocampo ha mai inciso sulla partita perchè de zeeuw ti porta per mano la squadra e diventa padrone del centrocampo… è una questione di mentalità anche con 5 kg in più…
        La cosa importante da sottolineare, secondo me, è che un giocatore che sta 2 anni all' ajax di sicuro ha imparato qualcosa di utile al collettivo, alla squadra!! poi, ovviamente, c'è da valutarne il talento, la tecnica, il fisico… etc etc etc… ma all' ajax hanno una "scuola di calcio vero".

      • Guarda Enrico, a parte che per De Zeeuw è questo il primo anno ad Amsterdam, e che secondo me sotto la guida di Martin Jol non impari niente, continuo a ritenerlo un giocatore modesto. Che poi al cospetto del Felipe Melo di questa stagione possa sembrarti più adatto…. beh.. lo saresti pure tu!

        • MASKERED
        • 19 febbraio 2010

        Io sarei un lusso!! forse hai ragione su JOL anche se non mi sembra così scarso anche se ammetto di conoscerlo poco… facevo riferimento alla mentalità del calcio olandese!

    • kantor
    • 19 febbraio 2010

    Non dico che all'ajax non crescano campioni, anzi. Dico solo che in questo momento non ce ne sono; e Suarez non e' molto meglio di Quagliarella (che e' un buon attaccnate eh..).

    Come valore dell'ajax, direi che come rosa non vale l'udinese, ma la sua grande tradizione nell'organizzazione del gioco lo porterebbe probabilmente ad occupare una posizione di media classifica nel campionato italiano.

    • kantor
    • 19 febbraio 2010

    Mi spiego meglio; la juve attuale e' una squadra di categoria superiore all'ajax attuale.

    La partita di ieri potrebbe (e dico potrebbe perche' non l'ho vista) essere la classica partita dove una grande va sul campo della piccola (che ne so, l'inter a bari per esempio) e magari gioca peggio e fa meno gioco, pero' alla fine vince lo stesso semplicemente per la categoria.

      • MASKERED
      • 19 febbraio 2010

      sono, incredibilmente, d' accordo!

    • mario90
    • 19 febbraio 2010

    Beh io la penso così:
    – la juve non ha eccelso nel gioco ma si è visto,da due partite, che può distruggere una squadra come e quando vuole.. cioè ha potenzialità tali..che le avversarie non riescono a resistere..
    – l'ajax tranne suarez è poca roba.. forse quello che mi ha impressionato di più è stato enoh..
    – melo che tutti criticano , vero che ha fatto cappellate, ma è anche vero che ieri ha salvato due goal certi..
    – amauri forse non è il brocco che tutti dicevano anche qui..
    -de ceglie quella fascia se la mangia.. se imparasse a crossare un pò meglio di destro e migliorare un pò in difesa.. avremmo un nuovo zambrotta???

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