Campionato: Bologna vs Juventus 1-2 (e siamo quarti…)
La Juventus arriva a Bologna per provare a prolungare la propria striscia positiva dopo le vittorie con Genoa ed Ajax. Per farlo, quindi, confermatissimo il ritrovato tandem offensivo Amauri-Del Piero, supportati dal solito centrocampo a cinque con i due fluidificanti e Diego trequartista. Il Bologna risponde invece con un 4-5-1 con il solo Zalayeta di punta, supportato da Adailton libero di svariare alle sue spalle lungo tutto il fronte dell’attacco.
LA CRONACA
La Juventus ci mette solo quattro minuti a sbloccare il risultato: Diego entra centralmente e calcia giusto dal limite, con Viviano che risponde senza riuscire a trattenere il pallone, mettendo però una pezza di piede anche sul tap-in di Amauri. Sull’ennesima ribattuta, quindi, è Diego stesso ad avventarcisi, ribadendo il pallone in rete firmando l’1 a 0. E’ comunque solo una fiammata. Le due squadre, infatti, si limitano per lo più a controllarsi, con la Juventus che costruisce qualcosa di più, ma senza strafare né pungere con continuità. Bisogna quindi aspettare il diciannovesimo minuto per trovare un’altra fiammata. Questa volta è il Bologna a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un’azione insistita che porta Zalayeta a colpire di tacco al volo dal limite dell’area piccola, non trovando però lo specchio di porta. La partita inizia però a scaldarsi. Tre minuti e la Juve ha una doppia occasione: la prima è sui piedi di Marchisio che calcia da fuori trovando però la pronta risposta di Viviano che ancora una volta, però, non trattiene il pallone. Ci pensa così, esattamente come una ventina di minuti prima, Diego a piombare sulla respinta, anche se questa volta la sua conclusione colpisce prima il palo e poi la coscia del portiere felsineo che, con non poca fortuna, si rifugia in angolo. Poco oltre la mezz’ora è invece Buscè a rendersi pericoloso su di una punizione battuta da Adailton. L’ex capitano empolese, però, non arriva sul pallone, mettendo solo paura alla retroguardia Bianconera. E’ allora lo stesso Adailton, al trentacinquesimo, a provarci: il suo calcio di punizione da qualcosa meno di venticinque metri fredda Buffon, infrangendosi però contro la traversa. L’altra occasionissima della prima frazione di gioco giunge nel recupero: Buscè attacca dalla destra ed offre un cross basso all’accorrente Guana che batte praticamente un rigore in movimento, non trovando lo specchio di porta. Il 4 è il numero magico di questa partita: al quarto minuto era arrivato il goal di Diego, al quarto minuto della ripresa arriva il pareggio di Buscè: Raggi crossa da sinistra senza che nessuno, attaccanti né difensori, intervengano sul pallone. Nel contempo De Ceglie si dimentica di Buscè che può quindi arrivare sul secondo palo a ribadire in rete una respinta del montante stesso, bucando Buffon. Nonostante il pareggio, comunque, il ritmo non sale. La Juventus, infatti, limita al massimo il suo pressing, non andando mai a pressare il portatore di palla. Così al sessantatreesimo il Bologna costruisce una comoda palla goal: lancio in area per Zalayeta che dopo una lotta serrata con Chiellini libera Gimenez con un bel tacco il quale dopo aver saltato Buffon calcia a porta vuota, colpendo però il palo e trovando l’opposizione in scivolata di Grygera, con Buffon che torna poi con un colpo di reni ad anticipare il tap-in della punta avversaria. Passano due minuti e la Juventus torna in vantaggio: Del Piero torna, dopo Amsterdam, a vestire le vesti dell’assistman e dopo aver ricevuto al limite taglia dentro il pallone per Candreva che si infila nella difesa avversaria per bucare poi Viviano con un bel diagonale che non lascia scampo al portiere bolognese. Al settantesimo la Juventus chiuderebbe i conti con Felipe Melo, ma l’arbitro giudica influente la posizione di Del Piero, che aveva fatto scorrere il passaggio di Amauri proprio per il centrocampista carioca, ed annulla per fuorigioco. A dieci dal termine è invece Candreva, liberato da un lancio di un compagno, ad avere la possibilità di chiudere il match. Entrato in area palla al piede, però, tenta un pallonetto improbabile con Viviano che gli si stava parando davanti, riuscendo quindi a disinnescargli la conclusione. L’ultima occasione, quella che chiude proprio il match, l’ha quindi Amauri che dopo aver controllato palla in area ruota sul piede perno per calciare verso la porta bolognese, trovando però la pronta risposta, in due tempi, di Viviano.
COMMENTO
Il facile vantaggio juventino può aver illuso qualcuno. La realtà dei fatti è che dei passi avanti rispetto all’epoca Ferrara sono stati fatti, ma non così consistenti da portare questa squadra ad essere una Squadra. La Juventus, infatti, ha poco gioco e fatica ad esprimersi. La fatica dell’impegno di Europa League, tra l’altro, inizia a farsi sentire moltissimo nel secondo tempo, tanto che dopo il pareggio molti giocatori sembrano assolutamente statici e bloccati sulle proprie gambe. Il tutto fino a che Alessandro Del Piero, ancora lui, tira fuori un altro numero dal cilindro, servendo Candreva e sbloccando il risultato. Da lì la partita, che sarebbe potuta cambiare se Gimenez non avesse fallito un’occasionissima a porta vuota, è tutta in discesa e sarà la Juventus a farsi più pericolosa, riuscendo a sfruttare i varchi creatisi nella retroguardia felsinea.
MVP
Questa volta, rispetto al solito, voglio premiare non un giocatore ma quella persona che non può far altro che limitarsi a dare indicazioni dalla panchina. Perché è indubbio, la cura Zaccheroni, foss’anche solo per l’impatto psicologico dato dal cambiare allenatore, sta funzionando. In più Zac ha un merito: aver azzeccato i cambi. Uno, in particolare. Perché a decidere il match è un giocatore, Candreva, che aveva iniziato la partita in panchina.
TABELLINO
Bologna vs. Juventus 1 – 2
Marcatori: 4′ Diego, 49′ Buscè, 65′ Candreva
Bologna: Viviano; Zenoni (28′ st Savio), Portanova, Moras, Raggi; Buscé, Guana, Mudingayi, Casarini; Adailton (15′ Gimenez), Zalayeta. A disp.: Colombo, Santos, Britos, Mingazzini, Succi. All.: Colomba.
Juventus: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini; Salihamidzic, Melo, Marchisio (9′ st Sissoko), De Ceglie; Diego (15′ st Candreva); Amauri, Del Piero (42′ st Camoranesi). A disp.: Manninger, Cannavaro, Grosso, Trezeguet. All.: Zaccheroni.
Arbitro: Banti
Ammoniti: Marchisio (J), Portanova (B)
Espulsi: 45′ st Raggi (B) per fallo violento
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concordo in pieno.
non abbiamo stravinto, anzi…durante il secondo tempo mi sembrava di vedere la "solita" juve del periodo ferrara, molle e rinunciataria. per fortuna zac ha saputo dare un paio di bottarelle ed abbiamo raddrizzato la situazione..almeno un pò la fortuna ci sta aiutando.
L'unica cosa è che io non avrei fatto giocare proprio diego. E' in campo da agosto inisterrottamente.. l'avrei fatto rifiatare metti che arriva stanco pure giovedì non è il caso..
dimenticavo..
Melo è diventato fondamentale. Senza lui il nostro centrocampo è carta velina nonostante i recuperi di momo o la generosità di claudio. felipe da diverse partite a questa parte è insostituibile..secondo me!
Sarei curioso di sentire invece parari tecnici (da allenatori diciamo..) sulle dichiarazioni di Zac in merito al fatto che candreva potrebbe diventare un liverani..
Per me candreva non può fare il liverani… CANDREVA è un trequartista un centrocampista a tutto campo fa della progressione palla al piede, il tiro in porta e il cambio di passo le sue caratterstiche migliori. zac sbaglia per me… ma finchè avrà un del piero così… le vinciamo tutte.
Condivido il giudizio su zac,bravo a leggere la partita e a porre rimedio quandoeravamo fermi sulle gambe.Da elogiare la prova di Del Piero,finalmente tornato ai suoi livelli.
Domani l'analisi tattica. 😉
Aspetto impaziente l'analisi della partita 😀
Non una vittoria limpidissima, il Bologna con più fortuna avrebbe potuto compiere la rimonta… meglio così, vittoria di cuore e di Del Piero!
Ahhhhhh come gioca Del Pieeeeeero! 😀
Direi che il povero Ciro non ha avuto una cosa che sia Ranieri che Zaccheroni hanno avuto, ovvero un DP in condizione.Quando DP gioca bene la juve segna e vince. Il problema e' che sono sempre meno le partite dell'anno in cui questo succede, ma questo non e' certo colpa sua, ma dell'anagrafe.
Come ho gia' detto DP doveva fare queste cose a questo punto dell'anno, quando pero' Amauri e Iaquinta dovevano aver gia' fatto una diecina di goal per uno.
Detto questo mi pare che per adesso Zac sia solo molto piu' fortunato di Ciro; probabilmente anche piu' esperto e piu' saggio, ma mi pare che la sorte sia girata abbastanza.
La fortuna, come si dice, aiuta gli audaci… se atleticamente presentabili, con la giusta cattiveria agonistica, tatticamente ben disposti in campo, ma soprattutto pratici nella consapevolezza dei propri limiti..
Onore al Capitano e al suo eterno spirito di abnegazione…ma diamo merito allo Zac, che oltre a leggere la partita, sta dando compattezza e maggior fluidita' di manovra.
Forse stavolta la scelta non e' stata sbagliata
Mi è sembrato il replay di Ajax-Juventus….purtroppo soffriamo da matti le ripartenze.I gol subiti dalla Juve partono sempre dalla difesa avversaria.Zaccheroni deve cercare di limare questo problema,alla Juve manca la cultura del fallo tattico,forse il problema sono Sissoko e Felipe Melo..Un tempo c'era un certo Antonio Conte,che con le sue spalle ci ha trascinato a tante vittorie.
Candreva ha realizzato il suo primo gol in maglia bianconera..nel giorno in cui è stato schierato nel suo ruolo naturale..TREQUARTISTA ALLA DIEGO.
Altro che regista alla liverani…. CANDREVA è un signor 3/4ista…. DIEGO si può accomodare in panchina…. un certo "MIRKO" e il sottoscritto lo stiamo dicendo da agosto….