In questi giorni si è parlato moltissimo dell’eventuale arrivo di Rafael Benítez alla Juventus. Vediamo perciò di fare una valutazione serena di quello che finora è stato l’operato dell’allenatore spagnolo con il suo Liverpool, dai trionfi iniziali fino ai disastri di quest’anno. Di seguito scinderemo il Benitez allenatore, con i risultati sportivi ottenuti stagione per stagione, dal Benitez manager, con l’elenco di tutti gli acquisti e le cessioni effettuate durante la sua gestione ai Reds. Infine, i nostri commenti.
LE CIFRE DEL BENITEZ ALLENATORE DEL LIVERPOOL
STAGIONE 2004/05
In Premier, il Liverpool arriva quinto 37 punti (trentasette) dietro il Chelsea campione, ma anche dietro l’Arsenal, il Manchester United e, fatto grave per la città di Liverpool, dietro i cugini dell’Everton. Il piazzamento non le permetterebbe in teoria di qualificarsi per la Champions League. Nella competizione europea, però, a sorpresa, la squadra di Benitez riesce ad imporsi in finale, ad Istambul, contro il Milan nella finale più pazza della storia della competizione, essendo prima andata in svantaggio 0-3 per poi recuperare e andare a vincere ai rigori. Questo le permetterà, con una deroga speciale della UEFA, di partecipare all’edizione successiva della Champions al fronte del superamento dei preliminari. Insomma da un lato ci fu un disastro totale in patria, e dall’altro la vittoria della competizione più importante del Continente, comunque vinta tra l’incredulità degli inglesi che avevano ammirato ben altra squadra tra i propri confini.
STAGIONE 2005/06 (1 Champions League)
Inizia benissimo, con la vittoria della Supercoppa Europea ai danni del CSKA Mosca. Ancora una volta, però, la Premier League sarà amara per i Reds, con il terzo posto finale a 9 punti dal Chelsea campione e ad un punto dal Manchester United secondo senza mai realmente lottare per il titolo. A dicembre, un altro boccone amarissimo sarà la sconfitta ai danni del Sao Paolo di Marcio Amoroso e Rogerio Ceni nella finale del Campionato del Mondo per Club (ex Coppa Intercontinentale). L’unica vera soddisfazione sarà la vittoria della F.A. Cup vinta ancora una volta, come la Champions, ai rigori (ai danni del West Ham). In Champions League la favola terminerà agli ottavi di finale con la pesantissima doppia sconfitta (3-0 aggregate) contro il Benfica. L’Arsenal di Wenger perderà in finale contro il Barcellona di Ronaldinho ed Eto’o.
STAGIONE 2006/07 (1 Supercoppa Europea, 1 F.A. Cup)
Ancora una volta la Premier sarà avara di soddisfazioni, con il terzo posto finale (stessi punti dell’Arsenal, ma migliore differenza reti) a 21 punti dal Manchester United campione e a 15 dal Chelsea di Mourinho. Mai in lotta per il titolo in patria, sarà ancora una volta la Champions League a fare onore al club di Liverpool. Il 23 maggio 2007, allo Stadio Olimpico di Atene, i Reds affronteranno infatti nuovamente il Milan in finale, perdendo questa volta 2-1. La stagione terminerà così senza trofei vinti.
STAGIONE 2007/08 (o titoli)
Anche in questa stagione i Reds non lotteranno mai per il titolo in Premier, piazzandosi al quarto posto a 11 punti dal Manchester United e dietro Chelsea e Arsenal. In Champions, nell’anno magico del calcio britannico, la squadra di Benitez si fermerà in semifinale osservando il Manchester United prevalere ai rigori sul Chelsea di Grant. Secondo anno di fila senza trofei.
STAGIONE 2008/09 (o titoli)
In Premier, per la prima ed unica volta, il Liverpool lotta realmente per il titolo arrivando a soli 4 punti dal Manchester United dopo essere stato a lungo appaiato. Alla fine però l’esperienza e la tenacia di Sir Alex Ferguson prevarrà soprattutto nella lotta di nervi innescata nelle ultime giornate dai due tecnici. Sarà una vittoria importantissima per Ferguson proprio sotto questo punto di vista. In Champions, il cammino dei Rafa boys terminerà ai quarti di finale, con l’eliminazione subita dal Chelsea. Per il secondo anno consecutivo, tre squadre inglesi riusciranno a raggiungere le semifinali, con il Manchester United sconfitto nell’ultimo atto ad opera del Barcellona vincitutto di Guardiola. Terzo anno di fila senza trofei conquistati.
Stagione 2009/10
Disastro totale in corso.
LE CIFRE DEL BENITEZ D.S. (DI FATTO) DEL LIVERPOOL
Parlando di cifre, Rafa Benitez ha acquistato 56 giocatori (parlo solo di quelli finiti in prima squadra) per una spesa complessiva di 228.976 sterline, mentre ha ceduto 66 giocatori per un incasso complessivo di 151.600 sterline. Il saldo complessivo dal 2004/05 al 2009/10 è quindi negativo per 77.376 sterline, equivalenti a 110 milioni di euro circa.
Questi tutti gli acquisti della gestione Benitez a Liverpool:
Josemi Rey Malaga £2,000,000 26.07.2004
Antonio Nunez Real Madrid £1,500,000* 17.08.2004
Xabi Alonso Real Sociedad £10,700,000 20.08.2004
Luis Garcia Barcelona £6,000,000 20.08.2004
Mauricio Pellegrino Valencia Free 05.01.2005
Fernando Morientes Real Madrid £6,300,000 13.01.2005
Scott Carson Leeds United £1,000,000 21.01.2005
Boudewijn Zenden Free Transfer Free* 04.07.2005
Jose Reina Villareal £6,000,000 04.07.2005
Antonio Barragan Sevilla £240,000 04.07.2005
Mohamed Sissoko Valencia £5,600,000 14.07.2005
Peter Crouch Southampton £7,000,000 20.07.2005
Miki Roque Lleida Unknown 15.08.2005
Jack Hobbs Lincoln City £150,000* 18.08.2005
Besian Idrizaj LASK Linz £190,000* 22.08.2005
Mark Gonzalez Albacete £1,500,000* 20.10.2005
Paul Anderson Hull City Player Exchange* 01.01.2006
Jan Kromkamp Villareal Player Exchange* 04.01.2006
David Martin MK Dons £250,000* 12.01.2006
Daniel Agger Brøndby £5,800,000 12.01.2006
Robbie Fowler Man City Free 27.01.2006
Craig Bellamy Blackburn £6,000,000 01.07.2006
Gabriel Paletta Club Atlético Banfield £2,000,000 04.07.2006
Fábio Aurélio Valencia Free 05.07.2006
Jermaine Pennant Birmingham £6,700,000 26.07.2006
Dirk Kuyt Feyenoord £9,000,000 18.08.2006
Nabil El Zhar St Etienne £200,000 21.08.2006
Astrit Ajdarevic Falkenberg £750,000 11.01.2007
Daniele Padelli Sampdoria On Loan* 12.01.2007
Jordy Brouwer Ajax Undisclosed* 24.01.2007
Francisco Durán Malaga £66,000* 30.01.2007
Álvaro Arbeloa Deportivo £2,500,000 31.01.2007
Javier Mascherano West Ham On Loan 20.02.2007
Lucas Leiva Gremio £5,000,000 11.05.2007
Krisztián Németh MTK Hungaria Undisclosed 25.05.2007
Mikel San José Domínguez Athletic Bilbao £270,000 28.06.2007
Sebastian Leto Club Atlético Lanús £1,800,000 01.07.2007
Fernando Torres Atletico Madrid £20,200,000 04.07.2007
Andriy Voronin Leverkusen Free* 06.07.2007
Yossi Benayoun West Ham £5,000,000 12.07.2007
Ryan Babel Ajax £11,500,000 13.07.2007
Charles Itandje Lens Undisclosed 09.08.2007
Emiliano Insúa Boca Juniors £1,300,000* 26.08.2007
Martin Skrtel Zenit St Petersburg £6,500,000 11.01.2008
Javier Mascherano Media Sports Investment £18,600,000* 29.02.2008
Philipp Degen Dortmund Free* 03.07.2008
Andrea Dossena Udinese £7,000,000 04.07.2008
Diego Cavalieri Palmeiras £3,500,000 11.07.2008
David N’Gog Paris St Germain £1,500,000 24.07.2008
Robbie Keane Tottenham £19,000,000 28.07.2008
Albert Riera Espanyol £8,000,000 31.08.2008
Glen Johnson Portsmouth £17,500,000 26.06.2009
Alberto Aquilani AS Roma £17,100,000* 07.08.2009
Sotirios Kyrgiakos AEK Athens £2,000,000 21.08.2009
Daniel Ayala Sevilla £160,000 17.09.2009
Maxi Rodriguez Atletico Madrid Free 12.01.2010
Queste sono invece tutte le cessioni della sua gestione:
Markus Babbel VfB Stuttgart Free 16.07.2004
Danny Murphy Charlton £2,500,000 10.08.2004
Michael Owen Real Madrid £8,500,000* 14.08.2004
Stephane Henchoz Celtic Free 28.01.2005
Vladimir Smicer Bordeaux Free 13.06.2005
El Hadji Diouf Bolton £3,500,000 15.06.2005
Mauricio Pellegrino Alaves Free* 17.06.2005
Alou Diarra Lens £2,000,000 23.06.2005
Igor Biscan Panathinaikos Free* 01.07.2005
Jon Otsemobor Rotherham United Free* 01.07.2005
Mark Smyth Unknown Free* 01.07.2005
Paul Harrison Unknown Free* 01.07.2005
Richie Partridge Unknown Free* 01.07.2005
Patrice Luzi Unknown Free* 01.07.2005
Gregory Vignal Portsmouth Free* 01.07.2005
Antonio Nunez Celta Vigo £2,000,000* 29.07.2005
Milan Baros Aston Villa £6,500,000 23.08.2005
John Welsh Hull City Player Exchange* 01.01.2006
Josemi Rey Villareal Player Exchange* 02.01.2006
Zak Whitbread Millwall £200,000 13.06.2006
Bruno Cheyrou Rennes Undisclosed 29.06.2006
Robbie Foy Unknown Free* 01.07.2006
David Raven Carlisle Undisclosed 03.07.2006
Fernando Morientes Valencia £3,000,000 05.07.2006
Dietmar Hamann Bolton Free 11.07.2006
Antonio Barragan Deportivo £675,000 03.08.2006
Djimi Traore Charlton £2,000,000 09.08.2006
Carl Medjani Lorient Free 12.08.2006
Neil Mellor Preston £500,000 30.08.2006
Jan Kromkamp PSV Eindhoven £1,750,000 31.08.2006
Darren Potter Wolves £525,000* 18.01.2007
Stephen Warnock Blackburn £1,500,000 22.01.2007
Salif Diao Stoke Free 25.01.2007
Florent S.-Pongolle Recreativo de Huelva £2,700,000 04.05.2007
Daniele Padelli Sampdoria Returns from loan 08.06.2007
Danny O’ Donnell Crewe £100,000 13.06.2007
Boudewijn Zenden Marseille Free* 01.07.2007
Jerzy Dudek Real Madrid Free* 01.07.2007
Robbie Fowler Cardiff Free* 01.07.2007
Luis Garcia Atletico Madrid £4,000,000 03.07.2007
Djibril Cissé Marseille £6,000,000 09.07.2007
Craig Bellamy West Ham £7,500,000 10.07.2007
Mark Gonzalez Real Betis £3,500,000 17.07.2007
Gabriel Paletta Boca Juniors £1,200,000* 26.08.2007
Chris Kirkland Wigan Ath. £3,500,000* 27.10.2007
James Smith Stockport Cou. Free 28.12.2007
Mohamed Sissoko Juventus £8,200,000 28.01.2008
Lee Peltier Yeovil Free* 31.01.2008
John Arne Riise AS Roma £4,000,000 01.07.2008
Harry Kewell Free Transfer Free 01.07.2008
Anthony Le Tallec Le Mans Undisclosed 02.07.2008
Peter Crouch Portsmouth £11,000,000* 11.07.2008
Danny Guthrie Newcastle £2,250,000 14.07.2008
Scott Carson WBA £3,250,000* 18.07.2008
Steve Finnan Espanyol Undisclosed* 31.08.2008
Robbie Keane Tottenham £16,000,000* 02.02.2009
Jack Hobbs Leicester Undisclosed 24.04.2009
Paul Anderson Nottm For £250,000 30.06.2009
Astrit Ajdarevic Leicester Free 30.06.2009
Sebastian Leto Panathinaikos £3,000,000 01.07.2009
Jermaine Pennant Real Zaragoza Free* 01.07.2009
Miki Roque Unknown Free 01.07.2009
Álvaro Arbeloa Real Madrid £3,500,000 30.07.2009
Xabi Alonso Real Madrid £30,000,000 05.08.2009
Andrea Dossena Napoli £4,700,000 08.01.2010
Andriy Voronin Dinamo Moscow £1,800,000 10.01.2010
Nella storia del club, figurano ben 10 giocatori nella lista dei 15 acquisti più costosi di sempre.
1 Fernando Torres (Atletico Madrid) £20,200,000
2 Robbie Keane (Tottenham ) £19,000,000
3 Javier Mascherano (Media Sports Investment) £18,600,000
4 Glen Johnson (Portsmouth £17,500,000)
5 Alberto Aquilani (AS Roma) £17,100,000
7 Ryan Babel (Ajax) £11,500,000
9 Xabi Alonso (Real Sociedad) £10,700,000
11 Dirk Kuyt (Feyenoord) £9,000,000
14 Albert Riera (Espanyol) £8,000,000
15 Peter Crouch (Southampton) £7,000,000
Allo stesso modo, risultano 9 calciatori nella lista delle migliori cessioni della storia del club.
1 Xabi Alonso (Real Madrid) £30,000,000
2 Robbie Keane (Tottenham) £16,000,000
4 Peter Crouch (Portsmouth) £11,000,000
5 Michael Owen (Real Madrid) £8,500,000
6 Mohamed Sissoko (Juventus) £8,200,000
7 Craig Bellamy (West Ham) £7,500,000
9 Milan Baros (Aston Villa) £6,500,000
11 Djibril Cissé (Marseille) £6,000,000
13 Andrea Dossena (Napoli) £4,700,000
I NOSTRI COMMENTI
IL COMMENTO DI ANTONIO CORSA (ACB)
Il Benitez Allenatore: in poche parole, lo definirei un fenomenale giocatore di scacchi. Rafa è infatti addirittura maniacale nella ricerca della giusta tattica: grande studioso delle squadre avversarie, spesso modella l’11 iniziale proprio in rapporto alla squadra da affrontare. Il gioco del suo Liverpool è molto “italico” (nel senso di difensivista), con una grande attenzione alla fase difensiva e una partecipazione alla fase difensiva dell’intera squadra. Raramente si sono viste “lezioni di gioco” di Rafa, ma spesso si sono visti capolavori tattici e cura dei dettagli impressionante. Come visto nelle cifre precedenti, in Premier un solo anno Rafa ha lottato per il titolo, perdendo però sonoramente il duello di nervi con Sir Alex Ferguson, dimostratosi superiore. L’impostare tutto sullo studio degli avversari e sulla grinta, infatti, ti porta inevitabilmente a perdere punti per strada. Il Chelsea, l’Arsenal e il Manchester United hanno infatti una precisa idea di gioco che propongono ad ogni partita, su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario, e questo permette loro di poter effettuare cambi di giocatori mantenendo di fatto inalterati gli equilibri e gestire probabilmente meglio, nel lungo, competizioni stressanti e piene di partite come la Premier e le Coppe Nazionali. Diverso è invece il discorso in Champions, dove si ha la possibilità di studiare pochi avversari sia su VHS che sul campo. Il merito di Rafa è comunque quello di aver comunque dato credibilità europea (lasciamo perdere la stagione in corso) ai Reds grazie soprattutto alla sua leadership, al suo carattere, al suo legame con i tifosi che, con lui più che mai, si sono rivelati il vero dodicesimo uomo in campo della squadra di Liverpool. In Italia, dove poche squadre impongono il proprio gioco e dove comunque il calendario è molto meno fitto di quello britannico, credo che Rafa si troverebbe bene col suo modo di allenare. Raramente infatti da noi si vedono novità tattiche tra una partita e l’altra (Ferrara a parte, ovviamente), e spesso anche gli avversari sono degli abili giocatori di scacchi. In questo contesto, perciò, Benitez sarebbe nel suo habitat naturale. Ma tre anni senza vincere niente, come fatto a Liverpool, qui non gli sarebbero concessi.
Il Benitez Manager: Diciamolo chiaro e tondo.. Rafa ha fatto tantissimo per Liverpool e per il calcio britannico, così come tanto hanno fatto Mourinho, Wenger e gli allenatori stranieri giunti oltremanica nel passato recente. Sono stati loro infatti, più dei copiosi soldi circolati, a far salire di livello il calcio britannico. Per capirci, Rafa si è dovuto portare dietro dal dietologo al preparatore atletico (il suo storico secondo Pako Ayestaran) fino ad una dozzina di altri collaboratori (D.S. compreso) perchè ha trovato una situazione quasi gestita a livello amatoriale, con i giocatori che mangiavano patatine e hamburgers prima del match, che si allenavano solo con la palla e correndo come si fa nelle scuole calcio di periferia, e con uno studio degli avversari praticamente nullo. Ha fatto tanto, perciò. Però, ciò premesso, non si può ignorare il fatto che, sul mercato, abbia combinato tutto sommato poco. Ad impressionare sono in particolare i tantissimi acquisti effettuati. Rafa non è infatti un manager che riesce a sfruttare al meglio la rosa a disposizione, ma preferisce piuttosto costruirsela da zero, resettando tutto e salvando i soli elementi ritenuti di livello. Non costruisce mattone dopo mattone, ma piuttosto alza un muro e poi toglie i mattoni difettosi, come nei videogiochi di una volta. Questo, se in Inghilterra gli è stato possibile farlo grazie alle risorse economiche messe a disposizione dal club, difficilmente riuscirebbe a farlo da noi. Da noi, più probabilmente, si dovrebbe limitare ad acquisti mirati e a cessioni effettuate al giusto prezzo, senza svalutazioni e forzature (perchè non abbiamo soldi da buttare). Questo mi fa pensare molto.. Infine, da noi sarebbe pressochè impossibile portarsi dietro il suo intero staff, e dovrebbe affidarsi a quello già esistente a Torino. Conoscendolo (è un tipo che vuol fare tutto lui), non sarebbe facile.
IL COMMENTO DI ALESSANDRA ROVERSI
Il Benitez Allenatore: Vincente, ma non stravincente. Oltre ai trofei già accennati col Liverpool, va ricordato che con il Valencia, Benítez ha vinto due scudetti (2002 e 2004) e una Coppa UEFA (2004). Per gli amanti delle statistiche, avendo vinto la Champions l’anno successivo, eguaglia Mourinho vincendo le due grandi competizioni europee in anni consecutivi. Lo spagnolo è conosciuto per curare tutti i particolari tattici in modo persino maniacale. In particolare, ritengo che il suo capolavoro fu per gli ottavi di finale della Champions 2006-07 quando, una volta sorteggiato l’avversario – il Barcellona, allora campione in carica -, Benítez andò sul mercato invernale a comprare Arbeloa esplicitamente per annullare Messi. Ebbene, il difensore spagnolo fu un mastino che non lasciò respirare il fantasista argentino e da lì passò sicuramente il successo degli inglesi nei 180 minuti. Proprio per questo credo che potrebbe essere una buona scelta per una panchina italiana: in Serie A è da anni che non si gioca a calcio ma a scacchi. E’ anche da riconoscergli una buona dose di carisma con il gruppo e in questo momento una squadra come la Juventus ne ha bisogno come il pane.
Il Benitez manager: I giocatori non li ha mai scelti con la stessa cura maniacale con la quale si sceglie gli schemi tattici. I numeri sono lì a dimostrazione di una mentalità praticamente “usa e getta”. Da notare che la cosa più preoccupante è che dei quei 56 giocatori (76 se si includoni i giocatori per la squadra riserve e le giovanili), solo due nell’attuale rosa del Liverpool sono oggi Top 5 nei propri ruoli: Torres e Mascherano. Inoltre Benítez guadagna al momento £4,6m (€7,6m per intenderci) e non so quanto siano ben investiti: alla fine sarebbe come pagare €5m un giocatore che negli ultimi 4 anni è stato quasi sempre infortunato.. Se si parla di Benítez allenatore, perciò, io il rischio lo correrei visto che non vedo altri allenatore di un certo calibro in giro; se, invece, il giudizio fosse da dare sul “supermanager”, ci sarebbe solo da spaventarsi perché se già l’operato di Secco nell’era d.c. (dopo-calciopoli) ha fatto perdere la testa a più di uno, le tabelle su riportata dimostrano che Benítez ha fatto tutto sommato peggio.
IL COMMENTO DI MIRKO NICOLINO
Il Benitez Allenatore: Devo dire che Rafa mi ha sempre intrigato, ma mai convinto del tutto. La sua storia mi dice che non è un allenatore “da campionato”, ma molto più abile in coppa e nelle partite secche. Probabilmente alla lunga Rafa non riesce a sbrogliare la matassa. Negli ultimi anni l’ho seguito molto con il suo Liverpool, sia in campionato che nelle competizioni internazionali, e mi ha dato più volte l’impressione che quando le sue squadre sono in difficoltà, con fatica riesce a correggere tatticamente i match. Però quantomeno ci prova. Ad ogni modo, cura maniacalmente la tattica ed è abile nella gestione del gruppo, soprattutto se composto dal giusto mix di “anziani” e giovani, che non ha mai disdegnato di lanciare. Certo il giudizio sul Rafa allenatore è molto condizionato da quello sul Rafa manager.
Il Benitez Manager: Le cifre qui riportate dimostrano come a Rafa piaccia “ruotare” molto i giocatori della rosa. Diciamo che ha l’abitudine di mantenere uno zoccolo duro attorno al quale ogni costruisce un cerchio (costoso) ci circa 10 uomini. Molto autoritario, Rafa esige carta bianca per tutto ciò che afferisce alla sfera sportiva (come conciliarlo con Blanc?) e soprattutto richiede ogni anno un budget per il mercato consistente. C’è chi sostiene in Inghilterra che per la prossima stagione avrebbe già fatto una lista della spesa di circa 300 mln di euro per ricostruire da zero una rosa che ritiene ormai “andata”. Da qui le mi perplessità, espresse nei giorni scorsi, sul come coniugare un progetto bianconero che per l’anno prossimo non prevede esosi esborsi (a meno di dolorosissime cessioni) e l’esigente Rafa.
(Credits: Antonio Corsa per le statistiche)
