Archive for the ‘ Cinguettate ’ Category

La nuova maglia Juventus 2010-11 ispirata alle Cime Torinesi?

juventus magliaRiporto un pezzo di articolo preso da una famosa guida del settore che riporta una anticipazione delle maglie della prossima stagione.

Se Tre anni fa ci venne presentata una maglia home a righe verticali contornate da piccolissime merlature, per la stagione 2010-2011 le strisce verticali della prima maglia saranno letteralmente “seghettate”. Questa grafica, a detta degli stilisti NIke, è stata ideata ispirandosi alle Cime delle Alpi che circondano la città di Torino. Torna il colletto nero a V che a nostro avviso rende la maglia molto elegante. La seconda maglia invece l’anno prossimo sarà bianca con una banda centrale tricolore verticale di circa 20 cm, anche questa seghettata come le strisce della prima maglia, che taglia la maglietta metà. La maglietta da portiere, almeno quella commercializzata, sarà bianca con una manica verde ed una rossa in modo da rappresentare il tricolore italiano. I pantaloncini sia bianchi che neri hanno entrambi una fascia tricolore seghettata molto sottile sui fianchi. Le calze saranno bianche o nere, le bianche con una sottile fascia tricolore sotto il ginocchio, le nere invece avranno un fascione bianco sempre sotto il ginoccchio. Interessantissima la maglietta allenamento pre Match, tutta bianca con una fascia rossa sulla manica destra e sulle spalle la scritta Juventus molto grande e tutta traforata. Sul petto lato cuore una J ad indicare il team.

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Situazione traghettatore: riassunto delle puntate precedenti

panchinaQuanto segue è un sunto delle ultime cinguettate, degli ultimi articoli e degli ultimi posts nei vari forums del web. Per chi si fosse perso qualcosa..

18 GENNAIO 2010
Così nell’articolo ricostruzione sulla situazione di Ciro Ferrara:

Vertice in Sede per discutere di Alessio Secco e Ciro Ferrara. Il primo sarebbe stato per ora confermato, mentre si sarebbe discusso più che altro col secondo. Ciro è parso molto provato e arrabbiato: la sua coscienza è a posto, perchè sta veramente dando il massimo. E’ molto dispiaciuto con amici e colleghi della Sede, perchè non riesce a capire come fare per raddrizzare la situazione, nonostante le stia provando tutte. In mattinata, in Sede sono circolate voci su una proposta formalizzata a Ciro: l’affiancamento di Claudio Gentile fino a fine stagione, come tutor (potete immaginare il morale del tecnico napoletano..). E’ seguito un vertice dove Ferrara, sconfortato, si è confrontato con la dirigenza. All’uscita, con lo sguardo spento, alla domanda di un giornalista di Mediaset “Tutto ok?”, ha semplicemente annuito. Per ora resta.

20 GENNAIO 2010
Anche questo nell’articolo ricostruzione sulla situazione di Ciro Ferrara:

Da quanto raccolto oggi da “volatili” vari, pare la situazione del tecnico napoletano sia ormai piuttosto “compromessa”. La dirigenza, che dietro i falsi attestati di stima avrebbe già chiesto all’allenatore di rassegnare le dimissioni più volte (richiesta respinta), sarebbe orientata, in caso di ulteriore sconfitta, a rompere definitivamente i rapporti, sempre con la speranza che siano Ciro & co. a farsi da parte. I nervi sarebbero, nonostante le apparenze, piuttosto tesi tra l’intero staff tecnico e la dirigenza (ma che a nessuno venga in mente di pensare a scazzottate e cose simili: ce li vedete Blanc o Bettega che fanno i “Rocky”? Parliamo di confronti dialettici..), con accuse reciproche, come spesso accade in questi casi. Difficile attribuire responsabilità oggettive (probabilmente le hanno un pò tutti) agli uni o agli altri, ma la Società pare comunque abbia preso atto di come così le cose non possano continuare, perchè si rischia davvero tanto in termini sportivi (e non). L’anno scorso Ranieri fu esonerato perchè perse la squadra di mano. Oggi Ciro, così come Ranieri, non vuole mollare. E’ convinto di aver fatto tutto per bene, e di non essere il maggiore responsabile della situazione. Si rifiuta di passare la mano perchè, come il tecnico di Testaccio, crede in se stesso e nel suo lavoro (come è giusto che sia, altrimenti non avrebbe accettato un incarico così difficile come il suo). Nessuno si aspetti comunque nomi eclatanti come eventuali sostituti del napoletano: al momento, l’ipotesi più realistica resta quella del traghettatore. L’impressione è che questo fine settimana sarà piuttosto importante per la stagione della Juventus, non solo perchè si gioca contro Ranieri, non solo perchè i tre punti in palio peseranno tantissimo.

Si è cominciato a capire per la prima volta come la situazione fosse definitivamente compromessa, e come la dirigenza si fosse già seriamente cominciata a muovere. Per dei motivi non riferibili (nè riferiti). Il tutto nonostante vari media continuassero a sostenere l’idea di proseguire col tecnico napoletano fino alla fine. Ciò ha portato da allora, e cioè dal mercoledì prima della partita con la Roma, a far vivere a Ferrara una situazione paradossale di sfiduciato in panca. Sfiducia poi manifestatasi platealmente il sabato successivo con la sconfitta in Campionato con la Roma di Ranieri.

E veniamo quindi alle ultime..

24 GENNAIO 2010
E’ il giorno dopo la sconfitta con la Roma. In un vertice pomeridiano con la dirigenza bianconera al completo, John Elkann manifesta tutto il suo disappunto e la sua rabbia, chiedendo a Blanc che si trovi una soluzione in tempi rapidi.

25 GENNAIO 2010
Mentre Bettega e Secco sono a Vinovo, Blanc in segreto va nella sede della Exor a riferire direttamente alla proprietà, e poi si riunisce nuovamente con i suoi collaboratori per discutere di possibili scenari.

26 GENNAIO 2010
In mattinata, in Sede si presentano alcuni ultras (presenza pacifica, per carità!) che dialogano con un dirigente bianconero. In serata, c’è un incontro tra l’avvocato Briamonte (colui che si occupa dei “contratti”, alla Juventus) e Alberto Zaccheroni, tecnico più vicino alle posizioni e al gradimento di Jean-Claude Blanc. Incontro che ha posto di fatto le basi per un accordo.

27 GENNAIO 2010
Nella prima mattinata, come riportato su Twitter, si è sparsa voce tra vari volatili che fosse ormai “fatta” per un allenatore, e che ci fosse pure “un accordo firmato”. Sempre in mattinata, la Gazzetta dello Sport ha parlato di un incontro a Torino tra Bettega e Gentile, al quale sarebbe stato offerto il ruolo di traghettatore dal suo amico ex compagno (10 anni) di squadra. Due piste parallele, perciò. Alternative. Una seguita da Bettega, e una seguita dall’avvocato Briamonte e più gradita a Blanc. Poco prima della conferenza stampa di Ferrara, verso le 16, una “talpa” rivela a giornalisti e presenti (tra i quali evidentemente qualche uccellino..) che fosse stato già tutto definito con Alberto Zaccheroni. Esattamente come scritto in una twitterata in tempo reale. Subito dopo (cronologicamente è provabile), Federico Ferri su Sky parla per la prima volta di “accordo raggiunto” con Zaccheroni e di panchina affidata al tecnico ex Inter, Milan e Torino (fra le altre) dal match con la Lazio (successivo a quello di Coppa Italia a San Siro con l’Inter). Fonte probabilmente identica, visto il tempismo simile.

La parole “fine” la metterà probabilmente direttamente John Elkann. Per ora tutti a Milano.

(aggiornamenti a seguire..)

Situazione Ferrara: esonerato di fatto

ciro ferrara juventus

Importante: quanto segue è un mix di voci e cinguettate raccolte sia dai media che da “uccellini” torinesi. Non le si prenda necessariamente come una verità assoluta, perchè seppure il sottoscritto abbia stima e fiducia delle proprie fonti, si tratta di informazioni di seconda mano e non fatti “vissuti” personalmente dal sottoscritto. Il nome del blog è volutamente “ironico”, così come il termine “cinguettate”, perchè comunque, pur essendo la Juventus una passione vera e forte per molti, non si deve comunque mai prendersi troppo sul serio.

DOMENICA 24 GENNAIO
Confermato nel pomeriggio un vertice per discutere della “questione allenatore”. Probabili novità.

SABATO 23 GENNAIO
Dopo l’ennesima sconfitta, questa volta contro la Roma di Claudio Ranieri, nè Blanc nè Bettega si presentano ai microfoni. Nessuno parla. Del Piero, intervistato, dice che nessun dirigente ha parlato con la squadra, ma solo Ferrara. Il quale non accenna minimamente ad eventuali dimissioni.

MERCOLEDI’ 20 GENNAIO
Da quanto raccolto oggi da “volatili” vari, pare la situazione del tecnico napoletano sia ormai piuttosto “compromessa”. La dirigenza, che dietro i falsi attestati di stima avrebbe già chiesto all’allenatore di rassegnare le dimissioni più volte (richiesta respinta), sarebbe orientata, in caso di ulteriore sconfitta, a rompere definitivamente i rapporti, sempre con la speranza che siano Ciro & co. a farsi da parte. I nervi sarebbero, nonostante le apparenze, piuttosto tesi tra l’intero staff tecnico e la dirigenza (ma che a nessuno venga in mente di pensare a scazzottate e cose simili: ce li vedete Blanc o Bettega che fanno i “Rocky”? Parliamo di confronti dialettici..), con accuse reciproche, come spesso accade in questi casi. Difficile attribuire responsabilità oggettive (probabilmente le hanno un pò tutti) agli uni o agli altri, ma la Società pare comunque abbia preso atto di come così le cose non possano continuare, perchè si rischia davvero tanto in termini sportivi (e non). L’anno scorso Ranieri fu esonerato perchè perse la squadra di mano. Oggi Ciro, così come Ranieri, non vuole mollare. E’ convinto di aver fatto tutto per bene, e di non essere il maggiore responsabile della situazione. Si rifiuta di passare la mano perchè, come il tecnico di Testaccio, crede in se stesso e nel suo lavoro (come è giusto che sia, altrimenti non avrebbe accettato un incarico così difficile come il suo). Nessuno si aspetti comunque nomi eclatanti come eventuali sostituti del napoletano: al momento, l’ipotesi più realistica resta quella del traghettatore. L’impressione è che questo fine settimana sarà piuttosto importante per la stagione della Juventus, non solo perchè si gioca contro Ranieri, non solo perchè i tre punti in palio peseranno tantissimo.

MARTEDI’ 19 GENNAIO
Allenamento teso a Vinovo.

LUNEDI’ 18 GENNAIO
Vertice in Sede per discutere di Alessio Secco e Ciro Ferrara. Il primo sarebbe stato per ora confermato, mentre si sarebbe discusso più che altro col secondo. Ciro è parso molto provato e arrabbiato: la sua coscienza è a posto, perchè sta veramente dando il massimo. E’ molto dispiaciuto con amici e colleghi della Sede, perchè non riesce a capire come fare per raddrizzare la situazione, nonostante le stia provando tutte. In mattinata, in Sede sono circolate voci su una proposta formalizzata a Ciro: l’affiancamento di Claudio Gentile fino a fine stagione, come tutor (potete immaginare il morale del tecnico napoletano..). E’ seguito un vertice dove Ferrara, sconfortato, si è confrontato con la dirigenza. All’uscita, con lo sguardo spento, alla domanda di un giornalista di Mediaset “Tutto ok?”, ha semplicemente annuito. Per ora resta.

DOMENICA 17 GENNAIO
Nonostante la sconfitta per 1-0 a Verona, Ferrara ribadisce di non voler mollare e di non pensare a dimissioni: “Se il problema è l’allenatore, la Società me lo dirà. Finora nessuno mi ha detto niente”. Nel dopopartita, Roberto Bettega e Jean-Claude Blanc lo confermano ancora una volta.

VENERDI’ 15 GENNAIO
Intervistato all’uscita da una riunione della Lega a Milano, il presidente della Juventus smentisce la presenza di Hiddink a Torino (”qualche ristorante ha trovato un modo di farsi pubblicità”), ribadendo così piena fiducia in Ciro Ferrara.

MERCOLEDI’ 13 GENNAIO
Si è svolto oggi, nel pomeriggio, un CDA straordinario. Non è dato sapere cosa sia stato discusso, ma sicuramente si è parlato della situazione sportiva della squadra, del mercato e della direzione tecnica della squadra, fra le altre cose. In serata, dopo la vittoria contro il Napoli in Coppa Italia, il vicedirettore generale Roberto Bettega ha confermato Ciro Ferrara. «Ferrara? Il nostro lavoro va avanti, i dubbi sul tecnico venivano più da altre parti che non da noi». In giornata, si era sparsa voce che Guus Hiddink fosse già a Torino, complice anche una intervista rilasciata dal titolare del ristorante “Da Angelino”, che a Diretta Stadio, su TeleLombardia, rivelava i retroscena dell’episodio. Secca la smentita del procuratore, che nega divertito. E’ mistero.

MARTEDI’ 12 GENNAIO
La dirigenza bianconera al completo (presente anche Alessio Secco) si è presentata in mattinata a Vinovo. L’allenamento sul campo è stato rimandato perchè si è svolta una lunga riunione tecnica dove sono stati analizzati gli errori di Juventus-Milan. Ferrara è rimasto diversi minuti a colloquio con Bettega e Blanc. La riunione tecnica si è protratta per alcune ore, tanto da rendere necessario lo slittamento della conferenza stampa pre-partita inizialmente prevista alle 12:30. Queste le parole dell’allenatore davanti ai giornalisti: «Ieri mi facevano notare che sono come Rocky, in questo momento: prendo cazzotti, pieno di sangue ma continuo a dire ‘non fermarti’ all’avversario, ed è così: non c’è niente che possa buttarmi giù in questo momento. Detto questo mi dispiace per la situazione di delusione che stiamo vivendo». «Io credo che la società faccia delle valutazioni, e la fretta non è mai produttiva. Conosco il pensiero della società, ma sono altrettanto grande da poter capire che il destino di ogni allenatore è legato ai risultati. Quindi se i risultati non ci sono la società prenderà i provvedimenti che riterrà più giusti e più idonei per cambiare una tendenza negativa. Se questo dovesse passare per l’esonero dell’allenatore non la prenderei come una sconfitta. Assolutamente. La prenderei come una crescita». «In squadra ho giocatori forti giocatori con personalità e non credo che si facciano condizionare dalla situazione del proprio allenatore. Loro devono essere certi che il loro tecnico è pienamente consapevole di quello che sta cercando di fare con tanta voglia per cambiare le cose, consapevoli che se continuiamo in questa maniera possiamo venirne fuori. So perfettamente che quando mi sono seduto su questa panchina ho provocato anche parecchia invidia, ma non ho mai pensato minimamente ‘Chi me l’ha fatto fare’». «Quest’anno si è battuto il record di esoneri, trovare una società che mantiene una certa linea non capita spesso. Napoli? Può capitare che proprio nelle emergenze ci possa essere una reazione. Napoli è la mia città ed è stata la mia squadra per tanti anni, non ho mai pensato che proprio contro il Napoli potrei perdere questa panchina. Penso solo a passare il turno». Intanto Cees van Nieuwenhuizen, procuratore di Guus Hiddink, è stato intervistato dal sito russo “Sport-Express” e ha negato con forza qualsiasi contatto tra il suo assistito e i bianconeri. “Fino a quando non si farà chiarezza sul futuro di Guus in qualità di allenatore nella nazionale russa, noi non trattiamo con nessuno. Il tecnico si incontrerà con la federazione russa, alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima. Hiddink a Torino da giovedì? Si tratta di un’assurdità colossale, Non so da dove i giornalisti prendano queste invenzioni, ma posso garantire che con la dirigenza della Juventus non abbiamo avuto mai nessun contatto”.

LUNEDI’ 11 GENNAIO
In mattinata Alessio Secco, a Fiumicino, annuncia che il silenzio stampa prosegue, aggiungendo “Dell’allenatore non parlo. E’ l’ora dei fatti!”. Lasciato intorno alle 13.30 il centro sportivo di Vinovo, il vice dg juventino Bettega si è invece recato nel primo pomeriggio in sede per incontrare il presidente Blanc. Sul tavolo, l’esonero di Ferrara. Dopo la disfatta di ieri, i vertici bianconeri non hanno rilasciato dichiarazioni. Per la prima volta nessuno ha speso una parola per Ferrara al quale, secondo alcune indiscrezioni, il club avrebbe chiesto di rassegnare le dimissioni, richiesta respinta. Il favorito per rimpiazzare l’ex difensore bianconero sulla panchina juventina è l’olandese Guus Hiddink. Perde quota invece l’ipotesi di un traghettatore come Zoff. A quanto pare, comunque, ogni decisione sarà rimandata a domani, in occasione di una riunione tra tutti i dirigenti bianconeri convocata in corso Galileo Ferraris. Data però la vicinanza con l’impegno in Coppa Italia contro il Napoli, mercoledì sera all’Olimpico, Ferrara dovrebbe sicuramente mantenere il timone della Juve ancora per una partita. La svolta tecnica potrebbe dunque arrivare giovedì.

DOMENICA 10 GENNAIO
Prima del match decisivo con il Milan, la Juventus annuncia il silenzio stampa. La squadra di Ferrara gioca male e rimedia un pesantissimo 0-3 in casa. Nel dopo-match, nessun dirigente bianconero parla. Ciro viene lasciato a gestire da solo le conferenze post-partita, litigando con Maifredi a Controcampo e mostrando il volto provato. Nella notte si susseguono voci su un possibile esonero, ma il mister bianconero nega annunciando ufficialmente di non volersi dimettere “Perchè io sono fatto così: non mi dimetto!”. Circolano voci di un possibile summit del lunedì per decidere il da farsi.

Provini per ragazzi classe 1994 e '95 a Vinovo (c'è pure Miguel Sanchez, il famoso argentino…)

giovaniliI più attenti si ricorderanno della segnalazione fatta su Twitter 6 giorni fa circa un “argentino” per le giovanili.. Oggi che Tuttosport ne ha rivelato il nome, posso riportare per intero l’articolo del giornale torinese.

Arrivano da tutta Italia, e persino dal Sudamerica, con il loro carico di sogni, la loro voglia di giocare e divertirsi, la speranza di indossare la maglia bianconera e, chissà, avere un futuro nel mondo del calcio. In questi giorni a Vinovo si stanno svolgendo i provini per alcuni ragazzi classe 1994 e 1995, che culmineranno domani con un’amichevole nella quale potranno far emergere le loro caratteristiche e peculiarità. C’è un numero 10 che proviene dall’Umbria, futuro Del Piero, accompagnato dal papà; ci sono alcuni Allievi della provincia di Napoli e poi c’è Miguel Sanchez, ragazzino argentino segnalato da Angel Moretto, il talent scout che il capo degli osservatori Renzo Castagnini ha messo sotto contratto portandoselo dal Piacenza. Chi lo ha visto esibirsi sui campetti di Vinovo lo ha già definito un fenomeno. E, dopo l’ingaggio dal Sudtirol di Manuel Fischnaller, un altro baby talento potrebbe arrivare, il giovanissimo (16 anni) difensore Carlos Garcia, promettente centrale degli svedesi del Djungarden. Nato a Stoccolma, figlio di madre svedese e padre del Nicaragu, ha collezionato 14 presenze internazionali ed è il capitano della Svezia U-16. La Juventus prosegue, quindi, sulla scia della linea verde, portata avanti cor orgoglio dalla dirigenza pre e post calciopoli e valorizzata dal passaggio in prima squadra di molti giocatori. (Credits: Tuttosport cartaceo)

Il ragazzo scartato, straniero dell’Est Europa, magari ve lo rivelo ad ufficializzazione avvenuta. Per ora è giusto che tutti sognino e si divertano. 😉

Situazione Hiddink: Blanc smentisce la sua presenza a Torino

guus-hiddink-russiaCHIARIMENTI SULLA SUA SITUAZIONE CONTRATTUALE
Cominciamo dal dire che Guus Hiddink ha un contratto con la Federazione Russa che scade l’estate prossima. L’ingaggio percepito si aggira sui 7 milioni di euro. Detto questo, diciamo pure che Roman Abramovic è il principale finanziatore della National Academy of Football, una fondazione che sponsorizza programmi sportivi giovanili in tutta la nazione e che ha contribuito alla realizzazione di oltre 50 campi di calcio in varie città e paesi russi. Finanzia inoltre programmi di allenamento per allenatori, calciatori e organizza viaggi-studio per i migliori dei vari corsi portandoli a visitare le realtà calcistiche di Inghilterra, Olanda e Spagna. Nel 2006, inoltre, la Academy ha rilevato l’amministrazione dell’accademia di Primorksy che ospita oltre 1000 giovani. Tra le tante cose, la Academy ha finanziato fino ad oggi anche gran parte (circa 5 milioni su 7) del contratto di Guus Hiddink, non avendo la Federazione fondi a sufficienza per onorarlo. I primi problemi sono sorti nel febbraio del 2009, quando il direttore generale della Russian Football Union, Alexei Sorokin, ammette per la prima volta pubblicamente che la Federazione è in forti difficoltà economiche avendo ricevuto un ritardo nel finanziamento da parte della National Academy di un paio di milioni. Hiddink non viene pagato per due mesi. Avviene allora un incontro con Abramovic e, successivamente, Hiddink ottiene su richiesta di Abramovic il permesso di allenare il Chelsea in cambio della regolarizzazione dei finanziamenti della fondazione. E veniamo al comunicato di oggi: la Academy ha dichiarato che a partire dal gennaio 2010 non corrisponderà più i suoi 5 milioni alla Federazione Russa. Questo ha creato la nuova emergenza attuale, essendo la Federazione senza fondi e non essendo intenzionata, pare, ad un bagno di sangue per onorare il contratto del tecnico olandese. Il 3 febbraio, ad ogni modo, dovrebbe esserci l’elezione di un nuovo presidente federale. Dovrebbe essere eletto l’ex presidente dello Zenit St. Pietroburgo Sergei Fursenko. I suoi agganci con la Gazprom probabilmente porteranno il gigante dell’energia russo a prendere il posto di Abramovic nei finanziamenti per la Federazione Russa e permetteranno così alla Federazione di onorare il contratto con Guus Hiddink. Anche se la Gazprom, in rapporti non idilliaci (eufemismo) con Abramovic, pare praticamente impossibile che possa finanziare un rinnovo al tecnico olandese, pupillo del magnate del Chelsea. Insomma pare piuttosto certo un addio di Hiddink alla Nazionale russa. Ma c’è da trattare il “come”. Si spiega così l’atteggiamento di Cees van Nieuwenhuizen, procuratore di Guus Hiddink, che solo ieri, intervistato dal sito russo “Sport-Express”, ha dichiarato: “Fino a quando non si farà chiarezza sul futuro di Guus in qualità di allenatore nella nazionale russa, noi non trattiamo con nessuno. Il tecnico si incontrerà con la federazione russa alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima“. E’ perciò fondamentale per l’olandese risolvere prima la questione “interna” (ci sono in ballo 7 milioni l’anno fino a giugno…), e solo successivamente, una volta ricevute le garanzie del caso, il tecnico potrebbe “mettersi sul mercato” barattando uno “sconto” sul suo contratto con la Federazione russa con la possibilità di allenare un club professionistico. Se la dirigenza bianconera sta prendendo ancora tempo, probabilmente, è anche perchè la situazione non si è ancora sbloccata. Ma l’impressione è che  prima o poi il tecnico olandese la sbloccherà, anche perchè, ad ogni modo, ha preteso (come anche Spalletti, per esempio) una clausola rescissoria che gli permette di svincolarsi in qualsiasi momento e senza penali. Qualora volesse, basterebbe una telefonata.

BLANC CHIUDE IL CASO
venerdì 15 gennaio 2010
Intervistato all’uscita da una riunione della Lega a Milano, il presidente della Juventus smentisce la presenza di Hiddink a Torino (“qualche ristorante ha trovato un modo di farsi pubblicità”), ribadendo così piena fiducia in Ciro Ferrara.

IL CORRIERE DELLO SPORT RILANCIA
giovedì 14 gennaio 2010
Guus Hiddink a Torino? L’olandese sarebbe stato intercettato martedì scorso e ieri, seppure in inco­gnito, sarebbe rimasto in città (veden­do Juventus- Napoli in tv), parlando con i dirigenti bianconeri e approfit­tandone per una visita al centro stori­co. Sul tavolo, per l’allenatore di Var­sseveld, ci sarebbe un’ipotesi di ac­cordo economico con la Juve, così sa­rebbe pronto a sostituire Ferrara. I tempi e i modi, però, restano ovvia­mente ancora da definire. L’arrivo di Hiddink sarebbe la svolta tanto attesa dal popolo bianconero che aveva chie­sto a gran voce la sostituzione del tec­nico napoletano. Guus potrebbe pren­dere in mano la Juve più perdente delle recente storia del club torinese, avendo anche il difficile compito di darle un gioco, un’anima, una comoda qualificazione in Champions e possi­bilmente l’Europa League. Per vince­re qualcosa come pretendono Elkann e Blanc che lo avrebbero scelto. Se l’olandese sarà il prescelto, dovrà ri­cominciare tutto da capo e rifondare la squadra. La Juve, orientata a li­cenziare Ferrara già domenica sera dopo la sconfitta contro il Milan, avrebbe subito avviato i contatti con gli agenti di Hiddink che sarebbero arrivati a Torino lunedì mattina. L’av­vocato Michele Briamonte, consiglie­re di amministrazione della Juve, è l’uomo che si occupa dei contratti per il club bianconero. Lunedì scorso si sarebbe trattenuto in sede per molte ore con i suoi colleghi olandesi che rappresentavano Hiddink. Sarebbe uscito soltanto a tarda sera dopo aver studiato tutti i particolari dell’accordo che potrebbe legare il tenebroso Guus alla Juventus per i prossimi trenta mesi: i sei che restano da qui a giugno e le successive due stagioni, Scaden­za del contratto: giugno 2012. L’olan­dese potrebbe portare a casa circa quattro milioni di euro netti più i pre­mi, ma sarebbe previsto un lieve au­mento dal prossimo anno calcistico ( ovviamente legato ai risultati ottenu­ti). A Guus sarebbe stato «consigliato» di lasciare la nazionale russa ma il suo contratto è già in scadenza a giugno prossimo e proprio in queste ore sono arrivate notizie da Mosca secondo cui da gennaio la Federazione non lo pa­gherebbe più. Ieri, tre ore prima del­la partita contro il Napoli, il cda bian­conero, in una riunione straordinaria non programmata e neppure comuni­cata dal club – oltre a ratificare l’as­sunzione di Bettega come vice diretto­re generale – avrebbe comunque pre­so tempo sul cambio dell’allenatore.

LA SMENTITA IN SERATA DEL SUO PROCURATORE
mercoledì 13 gennaio 2010
L’agente di Guus Hiddink, Cees van Nieuwenhuizen, smentisce la notizia diffusa nel pomeriggio dal proprietario del ristorante torinese “Da Angelino”, Angelo Falvo. “Tutto falso”, secondo il procuratore, intervistato da Timothy Ormezzano, corrispondente del quotidiano La Repubblica: “Guus Hiddink già a Torino? Assolutamente no, smentisco la notizia. Guus ama molto il cibo italiano, ma non così tanto da viaggiare fino a Torino per consumare un pasto (ride). Ieri Hiddink non era nella città della Juve, proprio come a metà dicembre non era all’aeroporto di Malpensa”. Secondo la stampa russa, Hiddink avrebbe già ottenuto il via libera dalla federazione russa per allenare una squadra di club. Proprio come capitò nel febbraio 2009, pochi giorni prima di raggiungere il Chelsea. Ma anche in questo caso, l’agente dell’allenatore olandese, nega: “Questa è un’altra cosa non vera: l’anno scorso non fu Guus ma lo stesso presidente dei Blues, Abramovich a ottenere il consenso della federazione russa”. Stasera c’è Juve-Napoli, la partita che potrebbe costare la panchina a Ciro Ferrara. E il cronista, maliziosamente, domanda al procuratore per chi farà il tifo Guus Hiddink. “Speriamo che la Juve vinca”, risponde Cees van Nieuwenhuizen.

AVVISTATO A TORINO AL RISTORANTE “DA ANGELINO”
mercoledì 13 gennaio 2010
Guus Hiddink sarebbe già a Torino. A rivelarlo a Telelombardia e Videogruppo, in un’intervista trasmessa a Diretta Stadio, è il proprietario del ristorante “Da Angelino”, Angelo Falvo. Secondo il racconto dell’imprenditore, il tecnico olandese sarebbe arrivato da solo verso le 13.30 nel suo locale, frequentato solitamente da molti giocatori della Juventus. Il mister olandese avrebbe trascorso diversi minuti ad osservare le numerose foto di giocatori bianconeri appese ai muri del locale, e dopo 40 minuti circa, sempre da solo, avrebbe lasciato il ristorante. Altro particolare interessante della ricostruzione sarebbe la discreta padronanza della lingua italiana che l’allenatore avrebbe mostrato conversando con gli inservienti del locale. Per la cronaca: antipasto al carrello, pennette all’inglese, frutta e caffè.

Ufficiale: preso Carlos Garcia per la Primavera (cinguettata a buon fine)

carlos garciaUn altro baby talento per la Juventus: dopo l’attaccante Manuel Fischnaller (già anticipato in una cinguettata su VS l’estate scorsa), per la difesa della Primavera è in arrivo il giovanissimo (16 anni) Carlos Garcia, promettente centrale degli svedesi del Djungarden. Già in passato erano circolate voci sull’interesse della Juve per questo difensore che dice di ispirarsi all’ex del Real Madrid, Fernando Hierro. In particolare, ce ne parlò l’uccellino su VS sempre la scorsa estate, in anteprima ed esclusiva. Due colpi “anticipati” e realizzati.

Ufficiale: Manuel Fischnaller acquistato in prestito per la Primavera

sudtirolManuel Fischnaller è nato a Bolzano il 20 luglio 1991, ma abita da otto anni a Signato. Cresciuto in una famiglia di sportivi (il fratello Hannes gioca in 2° Divisione mentre la mamma, Waltraud Mattedi, era un’ottima atleta, primatista provinciale di lancio del giavellotto. Anche Manuel era un talento dell’atletica. Alcuni anni fa si é laureato campione provinciale dei 100 ostacoli. A livello calcistico è cresciuto nella società bolzanina Neugries, seguito dal padre Alfred, responsabile del settore giovanile. Sei anni fa si è trasferito all’FC Südtirol. Nel 2004 ha esordito nei Giovanissimi, per poi giocare regolarmente negli Allievi. L’anno scorso avrebbe dovuto disputare il Campionato Berretti, ma mister D’Angelo lo ha portato in ritiro a Nova Levante, facendolo poi sempre giocare con la prima squadra del FC Südtirol. In 31 partite di campionato ha realizzato quattro reti. Anche in Coppa Italia ha segnato contro la Sambonifacese. E’ stato inoltre convocato nella Nazionale Italiana Under 20. Il selezionatore azzurro Francesco Rocca lo ha schierato nel “Torneo quattro nazioni” contro l’Austria e la Germania. Il giovane attaccante era anche nella rosa allargata dei Giochi del Mediterraneo e del Mondiale Under 20, ma in maggio si è infortunato alla clavicola nella partita esterna contro il Como ed è dovuto restare fermo per tre mesi. Anche quest’anno il 18enne è riuscito a conquistare un posto da titolare con mister Sebastiani. In 17 partite di campionato ha raccolto 842 minuti di presenze, non riuscendo però a segnare. “Naturalmente siamo orgogliosi di aver portato con Manuel Fischnaller dopo Michael Cia ed Andrea Seculin un altro giovane giocatore dell’FCS in una squadra di Serie A. A fine stagione la Juventus avrà un’opzione sulla metà del cartellino di Manuel”, ha affermato il presidente dell’FCS Walter Baumartner. Come testimoniato in esclusiva (ricorderete la cinguettata del “dirigente biondino del Südtirol” in Sede…), il giocatore era seguito da tempo, e c’erano già stati degli incontri con l’ex DS del Südtirol Werner Seeber. Dopo averlo seguito in questa parte di stagione, è arrivata dunque la firma. Al ragazzo va il nostro in bocca al lupo.

Cinguettata: Blanc chiede la terza stella (l'avevamo detto)

Blanc in versione aggressiva

Blanc in versione aggressiva

Come potete leggere in questa discussione su Vecchiasignora.com, lo avevamo già anticipato ieri. Così come lo avevamo parzialmente anticipato in questo articolo di tre giorni fa (“Pare ad ogni modo che – come anticipato nel precedente articolo – vi sarà un vero e proprio cambiamento di rotta nella strategia di comunicazione e non solo, con un Blanc “aggressivo”, più deciso a difendere la Juventus e a conquistare aggressivamente il mercato”) e in questo articolo di 4 giorni fa (“Cambieranno parecchie cose, anche a livello di strategia di comunicazione – Blanc sarà un Presidente molto più “energico” del predecessore -, e imho in meglio”).

Marotta confessa l'incontro con Blanc (lo anticipammo nel web)

Beppe Marotta con Cassano

Beppe Marotta con Cassano

Ricorderete. L’incontro a Milano, poi Blanc che va nello studio di Franzo Grande Stevens, le tensioni successive con Garrone, John Elkan e Gabetti che devono intervenire per riportare la pace, Blanc che stizzito nella conferenza stampa di presentazione di Ferrara nega addirittura i contatti con Marotta, poi ammette si sia parlato solo di calciatori. Ora viene fuori la verità. Noi ve la avevamo già anticipata (assieme all’addio di Montali). Di seguito l’intervista ufficiale a La Stampa.

Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria: quando e quanto è stato vicino alla Juventus?
«Vicino è parola grossa. Diciamo che in estate venni contattato e parlammo».

La chiamò John Elkann?
«No. Ebbi contatti, e colloqui, esclusivamente con Jean-Claude Blanc. Discutemmo di competenze, di autonomia, di quelle cose lì». Poi? «Più niente».

Da una parte, l’autorità di Blanc; dall’altra, l’area mercato di Alessio Secco: quale sarebbe stato il suo campo operativo?
«Appunto».
Continua a leggere

Cinguettata: restano, per ora!

Marco Fassone

Marco Fassone

Per ora pare che restino sia Gattino che Fassone, entrambi al loro posto. Si allontana l’ipotesi Colombini, perciò, e quella Padovan. Maggiori news nei prossimi giorni.