Archive for the ‘ La Terra dei ladri ’ Category

La terra dei ladri: terza parte

Richard Scudamore, boss della PremiershipIn attesa della quarta ed ultima parte, relativa ai chiarimenti regolamentari, vi posto una notizia appena uscita in esclusiva sul The Mail on Sunday: la FA (Football Association) ha riportato nel dicembre scorso alla FIFA 15 casi “sospetti” di trasferimenti relativi all’anno solare 2008. Ma ci sarebbero un’altra dozzina di casi da chiarire ancora, riguardanti trasferimenti effettuati dal 2004 al 2006, e quelli relativi all’ultima sessione di mercato (quindi il numero è realisticamente destinato a salire). In particolare i primi, frutto di una inchiesta costata oltre 2 milioni di sterline, sono stati definiti “sospetti” ma non si sono ancora trovate prove concrete di pagamenti effettuati dai vari clubs. Insomma è in arrivo un vero terremoto, il tutto senza che – pare – ai vertici della Premiership ne sapessero niente (e non l’hanno certo presa bene..). Una manovra dura, decisa, limpida organizzata dalla FA in collaborazione con la FIFA, con l’intento di mettere fine a questa tratta indiscriminata di giovani. Se il metro di paragone saranno i due anni di divieto di compiere operazioni di mercato inflitti al Chelsea per il “caso” Kakuta, ci sarà una bella epurazione, e tanti clubs rischieranno di brutto. E forse sarà la volta buona che cominceranno a lavorare un pò sui bilanci e a sistemarli per bene. Intanto è notizia delle ultime ore che non solo la FIFA è decisa a mantenere fede al bad inflitto al Chelsea, ma ha deciso anche di estenderlo ai giocatori in prestito. E’ per questo motivo che Michael Mancienne e Scott Sinclair, stelline della U21 inglese, non potranno fare ritorno l’anno prossimo alla base (mentre “si salva” Franco di Santo, in prestito fino a gennaio e quindi riconvocabile sul filo di lana).

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La Terra dei ladri: seconda parte.

MachedaVi mostro, prima di addentrarci nei regolamenti e nelle problematiche, un elenco dei giovani U-18 che attualmente stanno spopolando nelle formazioni giovanili (le “cantere”, le “Primavere”) delle squadre inglesi in questo momento. Badate bene: non è assolutamente una lista completa, ma cito solo un giocatore per squadra, il più famoso e affermato. Giusto per renderci conto della dimensione del problema e della sua urgenza..

ARSENAL – Gilles Sunu (18): Firmato dallo Chateauroux, l’attaccante francese è stato il trascinatore della formazione U-18 dei Gunners, vincitrice di Campionato ed F.A. Youth Cup, a suon di gol.

ASTON VILLA – Andreas Weismann (18): Attaccante austriaco, è stato prelevato giovanissimo e lanciato, lo ricorderemo, nella finale della Peace Cup 2009 contro di noi, in sostituzione di Emilie Heskey.

BIRMINGHAM – Brice Ntawbwe (16): Già capitano del Belgio U-17, è stato voluto e prelevato da Terry Westley, il manager della Acadeby del Birmingham. Per lui un futuro radioso.

BLACKBURN – Toni Vastic (17): Pupillo di Sam Allardyce, Toni è un centravanti austriaco dal sicuro avvenire. Figlio del nazionale Croato Ivica Vastic.

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La Terra dei ladri: prima parte.

HelanOrmai è esploso il caso dei giovani “scippati”, e pare siano tutti stati tesserati illegalmente da grossi clubs della Premiership. Abbiamo già parlato di Kakuta, e di come il Chelsea sia stato squalificato per questo col blocco totale dei tesseramenti per 2 calciomercati. Ma non finisce qui. Il “caso Kakuta” pare infatti aver semplicemente scoperchiato il vaso di Pandora. Pian piano, ma costantemente, altri clubs hanno cominciato a denunciare la situazione. C’è il caso di Jeremy Boga, ex giocatore del ASPTT Marseille, che sarebbe secondo i francesi stato tesserato illegalmente ancora 11enne sempre dalla squadra di Abramovic. Poi quello di Federico Macheda, che conosciamo bene, per il quale la Lazio ancora continua a dare battaglia e a minacciare azioni legali contro il Manchester United. Ma non è tutto: sempre nei confronti dei Red Devils ci sarebbero altri due casi pronti ad essere ufficialmente presentati alla FIFA: quello del giovane Paul Pogba, “scippato” 16enne dal Le Havre, e quello dell’italianissimo Michele Fornasier, 16enne ex Fiorentina passato alla corte di Ferguson. E ci sarebbe anche un altro italiano, di Empoli, Alberto Massacci, per il quale però la Federazione Italiana non avrebbe ancora concesso il nulla osta per il trasferimento allo United, insospettendo la FA. Ma non è tutto: c’è il Leeds che si lamenta per la perdita di Luke Garbutt, capitano della U17 inglese tesserato dall’Everton – pare – in maniera irregolare. E ancora c’è il caso di Jeremy Helan del Manchester City, e ci sono i precedenti di Cesc Fabregas e Fran Merida dell’Arsenal. Insomma il “caso” è ufficialmente aperto, ed i clubs inglesi sono sotto accusa, accerchiati. Recentemente Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Munich, ha accusato l’Arsenal di “rapire” giovani francesi, e Jean- Pierre Escalettes, capo della Federazione Francese, è arrivato addirittura a dire che i clubs inglesi reclutano e nazionalizzano giovani atleti direttamente dai ghetti di Parigi. Troppo, per non intervenire. E cambiare le regole. Già, ma di quali regole stiamo parlando? Dal punto di vista normativo è tutto una giungla, con ogni Paese che ha le proprie leggi, differenti le une dalle altre: prendiamo il caso di Federico Macheda come esempio. In Italia è vietato firmare contratti professionistici ai minori di 18 anni, e la regola vale per italiani e non italiani (ricorderete il “caso” Pato..). In Inghilterra, invece, hanno pensato (male, evidentemente!) di vietare questi contratti solo se i ragazzini da tesserare abitino a più di 1 ora di auto dalla sede degli allenamenti del club. Avete letto bene. Sembra uno scherzo ma non lo è. Un club di Londra non può tesserare un ragazzo di Manchester, ma può tranquillamente tesserare un ragazzino italiano o cinese che si trasferisse con la famiglia a un’ora di auto dal campetto degli allenamenti. Follia. Ma non è la sola. I genitori dovrebbero infatti lavorare nella stessa città, e si assiste troppo spesso a lavori “fantasiosi”, affidati a questi genitori che in realtà non fanno niente e restano a casa, fino al compimento dei 18 anni, quando vengono “liberati”. I clubs inglesi, da parte loro, non ci stanno, e rinfacciano proprio ai francesi di possedere oltre 500 scuole calcio illegali in Africa, alla ricerca dei nuovi Essien. E di effettuare loro per primi una nuova “tratta dei negri” versione moderna, con giovani “usati” e nazionalizzati al solo scopo di rivenderli. Insomma.. è tempo di agire, per la FIFA. Nei prossimi articoli cercherò di approfondire dal punto di vista regolamentare la vicenda: iniziamo con oggi un vero e proprio reportage sulla vicenda, che non può essere ignorata e che ormai è sulla bocca di tutti. Alle prossime puntate.

La nuova lotta della FIFA: stop allo scippo di giovani

KakutaSaprete ormai tutti, la notizia è di ieri, del ban imposto dalla FIFA nei confronti del Chelsea, a cui non sarà permesso di tesserare nuovi calciatori per le prossime due sessioni di mercato. La sanzione arriva dalla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa che ha esaminato il ricorso presentato dal Lens nei confronti dei Blues e del calciatore Gael Kakuta, per il quale il club francese chiedeva un risarcimento per rottura unilaterale del contratto. Il Lens ha chiesto anche provvedimenti per il Chelsea, accusato di aver indotto il giocatore a rompere l’accordo che lo legava alla società transalpina e in entrambi i casi la Camera per la risoluzione delle controversie della Fifa ha dato ragione al Lens. Il giocatore è stato condannato a pagare un risarcimento di 780 mila euro e non potrà giocare per quattro mesi, mentre i Blues non potranno fare mercato fino alla sessione di gennaio 2011 oltre a pagare al Lens 130 mila euro per la formazione di Kakuta. Ma non è finita qui. Proprio in queste ore, infatti, altre indiscrezioni forti che coinvolgerebbero anche il Manchester United stanno venendo a galla. La FIFA starebbe infatti investigando circa l’accusa mossa dal club francese del Le Havre secondo cui il club inglese avrebbe offerto soldi al capitano della Francia U-16 Paul Pogba per portarlo all’Old Trafford. I legali di Ferguson rispondono che il giocatore non era ancora sotto contratto col club francese quando lo hanno firmato, ma il Le Havre la pensa diversamente e, come detto, si è già rivolto alla FIFA. Questo il comunicato ufficiale: “Lo United ha offerto una grossa somma di denaro ai genitori del ragazzo con l’intenzione di ottenere la firma del loro figlio”. Lo “scippo” dalla Francia all’Inghilterra è molto di moda, ultimamente. Sono tanti infatti i giocatori che, forse con ancora poca pubblicità, hanno effettuato la traversata per approdare alla corte di Arsenal, Liverpool, Chelsea e United, in particolare. Quest’estate ad esempio Arsenal e Tottenham in particolare hanno fatto di tutto per portare il giovane Yaya Sanogo (scheda in arrivo), fenomeno di 16 anni, alla loro corte. Per ora è rimasto all’Auxerre, ma immaginiamo le pressioni ricevute. Non le ha resistite invece Chris Mavinga, altro possibile crack del PSG approdato – dopo lungo corteggiamento di Arsenal e Liverpool, alla corte di Benitez, a neanche 18 anni compiuti. E sono tantissimi altri i casi (essendo appassionato di calcio francese potrei fare una lista lunghissima), come ad esempio Armand Traorè (scheda in arrivo), attuale terzino sinistro della U-21 francese, strappato da Wenger al Monaco quando ancora aveva 16 anni.. La FIFA ha deciso comunque di mettere freno a questi scippi infliggendo al Chelsea una punizione forse anche eccessiva, ma sicuramente si tratta di uno “statement”, come dicono in Inghilterra. A breve le prossime puntate della vicenda..