Juventus ed Empoli si sfidano per decidere chi sarà la vincitrice della sessantaduesima edizione del Torneo di Viareggio. Bianconeri che arrivavano da campioni in carica a questa manifestazione per provare a riconfermarsi. Bianconeri arrivati a questa finale dopo un percorso netto fatto di ben poche sbavature, trascinati dai goal di Immobile, dalle giocate dei trequartisti – tra cui un grande Belcastro -, dalla solidità difensiva, dal talento di Pinsoglio e dalla compattezza della squadra tutta. Qualche difficoltà in più per l’Empoli, invece, che ha dovuto terminare ben due match ai rigori per riuscire a guadagnare la finale. Ultimo atto raggiunto poi grazie ad un Addario in forma straordinaria, dimostratosi grandissimo para rigori, e ad un mix tra tenacia e talento davvero importante. Juventus che per imporsi si schiera con un 4-3-3 che può tranquillamente trasformarsi in 4-2-3-1 nel corso del match: Pinsoglio in porta, Crivello e Bamba terzini, De Paola ed Alcibiade centrali, Giandonato, Belcastro e Marrone in mediana, Iago ed Esposito esterni ed Immobile centravanti. Dal canto suo l’Empoli risponde con un modulo speculare con Addario in porta, Tognarelli e Mazzanti terzini, Tonelli e Alderotti centrali. Centrocampo composto da Signorelli, Crafa e Guitto, Lo Sicco e Pucciarelli esterni offensivi, Dumitru centravanti.
CRONACA
E’ la Juventus a rendersi subito pericolosa con Esposito: l’ala destra Bianconera scambia con un compagno al limite per poi portarsi in area e scoccare un tiro che risulta però essere molto impreciso. Subito dopo è invece Immobile a rendersi pericoloso, ma il suo diagonale dal limite sarà respinto da un attento Addario. Al tredicesimo minuto è però l’Empoli ad avere una palla goal clamorosa: Pucciarelli effettua un tunnel a Bamba con cui serve Guitto, il fantasista empolese stoppa e calcia con potenza incrociando sul secondo palo, schiantando però il pallone proprio contro il montante, a Pinsoglio praticamente battuto. Giusto il tempo di vedere la lancetta dei secondi compiere un giro completo e Dumitru è lanciato in profondità sul filo del fuorigioco, potendosi presentare a tu per tu con Pinsoglio. La punta empolese prova quindi a superare l’uscita del portiere Bianconero con un pallonetto che è però smanacciato da Pinsoglio quel tanto che basta ad agevolare il rientro della propria difesa, che libera. A differenza di quanto successo per le semifinali, quindi, la stanchezza sembra proprio non farsi sentire. Nel momento migliore dell’Empoli la Juventus guadagna un rigore: Addario interviene male non trattenendo un cross basso e Tonelli, cercando di liberare il pallone, impatta contro al piede di Iago, che si era infilato tra lui ed il portiere per impossessarsi del pallone. L’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore. Sul dischetto si presenta Immobile che spiazza il pararigori Addario. A quel punto la partita si fa meno spettacolare ma ancora più combattuta. Se smettono di fioccare azioni da goal come all’inizio del match non scema l’interesse nei confronti di una partita che vede due ottime squadre fronteggiarsi a viso aperto e combattere su ogni pallone, in barba alla tanta stanchezza accumulata in queste due settimane fittissime di partite. Al trentottesimo minuto Guitto prova a rendersi pericoloso con il suo colpo migliore, il tiro dalla distanza. Calciando da più di venticinque metri, però, il fantasista empolese non trova la porta, con Pinsoglio che controlla in tutta tranquillità, lasciando che il pallone si spenga sul fondo. In chisura Esposito e Bamba orchestrano una buona azione sulla corsia di destra con il terzino ivoriano che riesce a crossare bene in mezzo dove non arriva la deviazione area di Immobile ma su cui si fa trovare puntuale all’appuntamento Giandonato, la cui conclusione di sinistro di prima intenzione non inquadra lo specchio della porta.
In apertura di ripresa la Juventus raddoppia: Esposito se ne va sulla destra e crossa, Addario interviene ancora in maniera rivedibile sul pallone e lo smanaccia corto, con Immobile che si piomba sul pallone e firma la propria doppietta personale. Al dodicesimo, quindi, la Juve chiude il match: Iago batte una punizione da più di venti metri. Il pallone, colpito con molto effetto, supera la barriera e corre verso l’incrocio dei pali. Addario si distende completamente e riesce anche a toccare il pallone con la punta delle dita, non riuscendo però a toglierlo dall’incrocio. 3 a 0, prodezza balistica del fantasista spagnolo. Due minuti e la Juve potrebbe rendere ancora più pesante il passivo. Battendo subito una punizione guadagnata poco oltre il limite, infatti, i Bianconeri prendono in controtempo la retroguardia empolese, non ancora schierata. Iago, trovatosi a tu per tu con Addario, non trova però la via della rete, chiusagli in faccia dal portiere avversario. Al diciannovesimo, quindi, arriva il quarto goal: Iago guadagna una punizione sul vertice destro dell’area che è lui stesso a battere. Sulla traiettoria prova ad intervenire Immobile, che sfiora e basta mettendo in difficoltà Addario, che riesce solo, ancora una volta, a respingere corto. La difesa, completamente in bambola, non lo aiuta certo (né nel respingere il cross né nel liberare dopo la respinta) ed è ancora una volta Immobile a piombare sul pallone, firmando la tripletta personale. Empoli che prova a tornare in partita, psicologicamente s’intende, al ventottesimo della ripresa quando sugli sviluppi di un angolo Tognarelli svetta più alto di tutti e sfruttando anche un’incertezza di Pinsoglio firma la rete del 4 a 1. Non contenti, quindi, gli empolesi segnano subito dopo la seconda rete della loro partita, questa volta sugli sviluppi di una punizione. In questo caso è la retroguardia juventina a pasticciare, dando la possibilità a Tonelli di firmare il 4 a 2. A cinque dal termine la Juve torna a rendersi pericolosa con Iago che mette in mostra tutta la sua qualità e la sua ottima visione di gioco dando un pallone filtrante coi giri contati a Bamba che dopo essersi infilato in area crossa radente il suolo, non trovando però nessun compagno pronto alla deviazione sotto misura. Sarebbe stato il quinto goal facile. Poco dopo è invece l’Empoli ad avere un’occasione importante, occasione che infiammerebbe gli ultimissimi minuti di gioco. I toscani, però, non dimostrano lo stesso killer instinct degli avversari e non sfruttano al meglio un’uscita a vuoto di Pinsoglio, non riuscendo ad accorciare ulteriormente il distacco. Partita che si chiude quindi al quarantottesimo, con Pinsoglio che si distende per respingere una bella punizione calciata da Brugman dalla distanza.
COMMENTO
L’inizio di partita è scoppiettante ed assolutamente all’altezza di una finale del Torneo di Viareggio. Sono i Bianconeri a partire meglio, con il proprio forte reparto offensivo a creare diversi grattacapi alla retroguardia empolese, che comunque, di riffa o raffa, riesce a non farsi bucare. Dopo un ottimo break empolese, con Guitto che colpisce anche un palo, i ragazzi di Bruni dimostrano ancora una volta tutta la propria cinicità ed esattamente come dimostrato come l’Atalanta mettono in mostra tutto il proprio killer instinct: al primo errore toscano, con Tonelli che non arriva in diagonale sul cross, Addario che non lo trattiene e Tonelli stesso che colpisce Iago nel tentativo di porre una pezza, i Bianconeri passano grazie alla freddezza di Immobile, capocannoniere del torneo. Da lì in poi le fiammate, praticamente continue fino a quel momento, si diradano, ma il ritmo resta alto. Entrambe le squadre combattono infatti su ogni pallone per portarsi a casa la vittoria. Lo spettacolo tecnico ne risente, ma il match continua a restare molto godibile soprattutto per chi apprezza l’atteggiamento gladiatorio. Nel secondo tempo sale invece l’appannamento, specialmente delle due difese. Ed è una messe di goal. Juventus che vince comunque con merito questo Torneo di Viareggio, bissando il successo dello scorso anno. Vittoria ottenuta nel segno della continuità. Della squadra scesa in campo ad inizio partita oggi, infatti, ben otto giocatori erano stati grandi protagonisti la scorsa stagione. A quando il salto di qualcuno di questi in prima squadra? Complimenti doverosi, comunque, anche ad un Empoli che dopo aver eliminato due grandi squadre come Roma e Fiorentina e la sorpresa del Torneo (la Rappresentativa di Serie D) si batte con onore anche in questa finale, non potendo arginare la maggior qualità Bianconera ma dimostrando di essere comunque una squadra importante, che potrà sicuramente integrare numerosi uomini alla prima squadra già a partire dalla prossima stagione.
MVP
Il migliore in campo non può che essere il capocannoniere del torneo, resosi decisivo anche oggi: Ciro Immobile. La punta campana gioca infatti una grandissima partita fatta di generosità ed incisività, tanto che riesce a segnare tre reti. Non proprio paglia, come si dice. Immobile che, al solito, mette in mostra grandissime qualità muovendosi tantissimo su tutto il fronte offensivo per tenere in apprensione tutta la retroguardia empolese, dialogando bene coi compagni e dimostrandosi una vera e propria macchina da goal, un killer d’altri tempi che ha ricordato oggi, sotto questo punto di vista, tal Filippo da Piacenza: Inzaghi. Oltre alla freddezza sul rigore, infatti, la punta Bianconera dimostra di essere assolutamente letale sotto porta, mettendo in mostra un fiuto del goal che ha ricordato oggi, davvero, l’attaccante Rossonero che ha fatto, in passato, anche la fortuna della società di Corso Galileo Ferraris. Immobile che, tra l’altro, aggiungendo i 10 goal di quest’anno ai 4 della scorsa stagione diventa il miglior marcatore di sempre della storia del Viareggio. Honorable mention doverosa per Iago: il fantasista iberico non gioca un Viareggio all’altezza della sua fama e delle sue possibilità, mettendo sì in mostra tutto il suo immenso talento ma non dando continuità alle sue azioni. Oggi, però, gioca una partita su buoni livelli, trovando un goal straordinario: la sua punizione disegna infatti una traiettoria perfetta che si va ad infilare giusto sotto l’incrocio alla sinistra di un incolpevole Addario, che s’allunga completamente per poter arrivare sulla palla, riuscendo però solo a sfiorarla.
TABELLINO
Marcatori: 20′ p.t. Immobile (Juv), 9′ s.t. Immobile (Juv), 13′ s.t. Iago (Juv), 21′ s.t. Immobile (Juv), 27′ s.t. Tognarelli (Emp), 31′ s.t. Tonelli (Emp)
JUVE 4-2-3-1: Pinsoglio, Bamba, Alcibiade, De Paola, Crivello, Giandonato, Marrone, Esposito (22 s.t. Boniperti), Yago, Belcastro (46′ s.t. Libertazzi), Immobile (25′ s.t. Fischnaller).
Panchina: Piccolo, Romano, Ferrero, Ferino, Boniperti, Fischnaller, Libertazzi, Pirrotta, Giovinco. All: Bruni.
EMPOLI 4-1-4-1: Addario, Mazzanti, Tonelli, Alderotti, Tognarelli, Crafa (33 p.t Shekiladze), Lo Sicco, Signorelli, Guitto, Pucciarelli, Dumitru.
Panchina: Gaffino, Pupeschi, Saponara, Brugman, Menegaz, Bianchi, Castellani, Videtta, Shekiladze. All: Donati.
(Credits: Sciabolatamorbida)