Analisi tattica post-Siena: 3 cambi di modulo in 90° (ma mancano gli interpreti..)

Lavori in corso..
Contro il Siena, mister Ferrara inizia col 4312 col famoso centrocampo “a rombo”. Melo, che in settimana aveva fatto ripetizioni tattiche per muoversi correttamente rispetto alla palla e coprire meglio la maggior parte del campo (bisogna sempre muoversi tenendo come riferimento la palla e i pali della porta, ndACB), gioca con De Ceglie a sinistra e Poulsen a destra. Entrambi hanno svolto tatticamente piuttosto bene il loro ruolo con riferimento alla fase difensiva (buoni anche i movimenti a scalare), allargandosi anche correttamente in quella offensiva (certo, poi i piedi sono altra cosa..), anche se – parere personale – per svolgere al meglio quel ruolo servono proprio quelle qualità che ai due mancano, ossia l’inserimento senza palla, gli accentramenti palla al piede per fornire assist o fare spazio ai terzini, l’aggressione degli spazi quando Melo o Diego prendono palla (e Ferrara gliel’ha ripetuto spesso, durante la partita.. Ma non basta chiederlo per trasformarli in Lucho e Nasri..). Centrocampo dunque ok: i problemi sono arrivati da altri settori. Innanzitutto dalla difesa, dove Molinaro da una parte (mi spiace umanamente tantissimo per lui, ma non è più proponibile a questi livelli) e Grygera dall’altra (che è un terzino/centrale che per caratteristiche, vedi l’anno scorso, è più portato a giocare molto stretto, vicino ai centrali) non hanno spinto a sufficienza (o con sufficiente qualità) per supportare il centrocampo. Altro problema: Diego. Il brasiliano ha di fatto giocato “alla Pirlo”, molto arretrato, non facendo quasi mai avanzare Melo palla al piede e non dialogando a sufficienza con gli attaccanti. Difetto di personalità, probabilmente (perchè dietro è più facile giocare: ti pressano meno, ti puoi limitare – con i suoi piedi – al compitino, e non devi mai saltare l’uomo). Indicativo in tal senso un dato statistico che ho raccolto: il suo primo dribbling al limite dell’area (ha guadagnato punizione) a saltare un avversario è avvenuto al 41° del pt, il suo secondo al 26° del st. Non è questo che deve fare un trequartista da centrocampo a rombo, assolutamente. Continua a leggere
Analisi tattica di Juventus-Bayern Monaco (sempre i soliti problemi…)
Grattacapi infiniti
Ieri si è perso male. Molto male. Vediamo di capirne i principali motivi analizzando tatticamente gli errori commessi e cercando di capire come fare per venire fuori da questi che sono degli equivoci tattici che ci trasciniamo dietro da tempo, e che non riusciamo a superare. Iniziamo dai due schieramenti tattici. Continua a leggere →
Analisi tattica
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