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Analisi tattica di Juventus-Bayern Monaco (sempre i soliti problemi…)

Grattacapi infiniti

Grattacapi infiniti

Ieri si è perso male. Molto male. Vediamo di capirne i principali motivi analizzando tatticamente gli errori commessi e cercando di capire come fare per venire fuori da questi che sono degli equivoci tattici che ci trasciniamo dietro da tempo, e che non riusciamo a superare. Iniziamo dai due schieramenti tattici. Continua a leggere

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Juventus vs Bayern Monaco 1-4 (meritatamente eliminati)

Passano meritatamente loro...

Passano meritatamente loro...

Per la gara che vale gli ottavi, Ferrara perde Chiellini e Sissoko ma non Buffon che stringe i tempi per provare a dare l’ultimo contributo prima dell’intervento al menisco. Juve in campo con Caceres, Legrottaglie, Cannavaro e Grosso in difesa, Camoranesi, Felipe Melo e Marchisio a centrocampo, Diego a fare da trequartista dietro le punte Del Piero e Trezeguet. Il Bayern rinuncia inizialmente a Robben, fuori Ribery e Toni. Continua a leggere

L'altra gara: il Bayern batte il Maccabi e si giocherà tutto a Torino

C'è ancora speranza a Monaco..

C'è ancora speranza a Monaco..

La situazione a Monaco non è delle più rosee: Luca Toni, un tempo idolo incontrastato dei tifosi, è ormai mestamente e ufficialmente fuori rosa; il tecnico Van Gaal, dopo il capolavoro compiuto con l’AZ, non è riuscito a ripetersi finora e sono in molti a scommettere che non mangerà il panettone (i bavaresi sono solamente settimi in Bundesliga e con un piede e mezzo fuori dalla Champions); gli infortuni sono preoccupanti e il gioco latita, nonostante lo schieramento spesso fin troppo offensivo del tecnico olandese. Ma almeno per una notte tutto passa in secondo piano perchè, grazie ad un gol del sempre positivo Olic, arriva la vittoria con gli israeliani del Maccabi (squadra che ha giocato benissimo col Bordeaux, meritando persino la vittoria, e che con la Juventus ha perso due partite con 2 gol complessivi, tenendo cmq bene il campo: gli 0 punti sono una punizione forse troppo severa se rapportata al livello di gioco più che decente espresso) e, complice la sconfitta della Juventus a Bordeaux, anche l’insperata possibilità di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata all’Olimpico di Torino, dove servirà una vittoria. Continua a leggere

Bayern Monaco vs Juventus 0-0 (un punto che vale oro)

DiegoPRESENTAZIONE
Il 30 settembre è ormai giorno di gare per la Juventus. Per il quarto anno consecutivo si scende in campo e Ferrara sembra voler credere nella tradizione. Davanti schiera Iaquinta – autore di una doppietta nel 2008 contro il Bate Borisov – e Trezeguet, in gol sia nel 2006 (doppietta in casa del Piacenza) che nel 2007 (stoccata a tempo scaduto nel derby con il Torino). Dietro i due, gioca Diego, uno che l’Allianz Arena la conosce bene per i suoi trascorsi nel Werder Brema. Per il resto, Camoranesi, Felipe Melo e Marchisio a centrocampo. In difesa Grygera, Legrottaglie, Chiellini e Grosso (un altro che in Germania ha lasciato un segno nei Mondiali del 2006). Buffon in porta.

LA CRONACA
In un’Allianz Arena esaurita, le due squadre partono a mille. Soprattutto i tedeschi che vanno vicini al gol con il giovane Muller (autore di una doppietta con il Maccabi). La Juventus entra in partita con il passare dei minuti ed è Diego il più attivo. L’ex Werder ha una tradizione favorevole a Monaco e prova a ribadirlo con due tiri in pochi minuti ma senza esito. Più pericolosa la giocata di Ribery che sfugge a Grygera e Chiellini ma mette alto il pallonetto sull’uscita di Buffon. Il francese è l’uomo in più del Bayern e per fermarlo servono spesso le maniere forti. Camoranesi si prende il giallo. Ma l’italo-argentino è protagonista anche in avanti, quando impegna Butt con un destro da fuori area. Bella anche la girata di Trezeguet che per poco non trova la porta. Prima del riposo, Van Gaal perde Robben che deve lasciare il posto a Olic. La Juventus non porta bene all’olandese, sconfitto due volte lo scorso anno quando era al Real Madrid.All’intervallo è 0-0, risultato con cui si apre la ripresa. Il Bayern riparte in avanti ma non con la stessa veemenza del primo tempo. Buffon deve intervenire solo in uscita e i bianconeri si affacciano dalle parti di Butt. Al 15’ Ferrara toglie Diego e mette Poulsen ma la Juve non perde pericolosità. Al 20’ Iaquinta ruba il tempo a Van Buyten e prova la girata senza vedere l’inserimento di Trezeguet.Al 29’ sia Ferrara che Van Gaal cambiano i loro attaccanti. Amauri per Trezeguet nella Juve, Gomez per Klose nel Bayern. Ma l’occasione migliore capita ancora a Iaquinta. Al 36’ controllo e girata con pallone a lato di un soffio. La squadra di Ferrara ha un finale in crescendo, soprattutto dal punto di vista fisico. Il pressing sui portatori di palla impedisce ai tedeschi di farsi pericolosi.Entra anche Tiago per Camoranesi. I bianconeri battono un angolo all’ultimo secondo, ma il risultato non cambia più. Lo 0-0 finale diventa il primo pareggio tra Juventus e Bayern. Un punto utile per restare in corsa, anche se ora sarà necessario fare sei punti contro il Maccabi (battuto nel finale in Francia) per riavvicinare Bayern e Bordeaux, avanti a quota quattro.

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Bayern Monaco vs Wolfsburg 3-0 (doppietta di Robben)

Ribery RobbenBuona la prima per Arjen Robben. Entrato dal primo minuto del secondo tempo, il neo-acquisto olandese ha realizzato 2 delle 3 reti con le quali il Bayern Monaco ha battuto i campioni in carica del Wolfsburg. Davanti ai 69.000 dell’Allianz Arena, i padroni di casa hanno giocato un primo tempo stellare, con Bastian Schweinsteiger che colpiva la traversa, e poi SuperMario Gomez che portava i bavaresi in vantaggio al 27°. Al 68° e all’80° la doppietta di Robben, prima con un bel diagonale da sinistra (deviato da Barzagli) e poi ricevendo palla da Ribery (impressionante la sua sgroppata, come sempre) e mettendo a sedere 2 difensori e il portiere per il gol capolavoro che ha fatto impazzire i tifosi e consegnato al Bayern 3 punti meritatissimi. Louis van Gaal ha inziato la gara con le stelle Robben e Ribery in panchina, cambiando 3 giocatori rispetto all’11 iniziale che il 22 agosto aveva perso 2-1 a Mainz: Ivica Olic per Miroslav Klose, Thomas Müller per Edson Braafheid e Jörg Butt in porta al posto di Michael Rensing. Ma il cambio vero è stato l’utilizzo del tanto amato 433, con Lahm e Prajic esterni di difesa a supporto di un centrocampo formato da Tymoshchuk, Altintop e Schweinsteiger, con Olic a sinistra, Müller a destra e Gomez centrale. Prevedibile il graduale inserimento di Robben e Ribery, come attaccanti esterni. Fra 2 settimane il Bayern giocherà contro il Borussia, a Dortmund. Ricapitolo la formazione dei bavaresi: Butt – Lahm, van Buyten, Badstuber, Pranjic (Braafheid 58) – Tymoshchuk, Hamit Altintop (Robben 46), Schweinsteiger – Müller Gomez, Olic (Ribery 63).

Robben ad un passo dal Bayern Monaco

RobbenIl DG del Bayern Uli Hoeness ha annunciato ieri che nella giornata di oggi sono previste a Monaco le visite mediche del talentuoso Olandese, con conseguente firma su un contratto quadriennale qualora dovesse andare tutto bene. Con il Real Madrid sarebbe già stato trovato l’accordo sulla base di 25 mln di euro circa, e mancherebbero solo i dettagli, da sistemare in giornata. Arriva dunque subito dopo il sorteggio della Champions un rinforzo di quelli “pesanti” per il Bayern, che dovrebbe trattenere ancora un anno Ribery (tranne clamorosi sviluppi imprevisti) e formare perciò una coppia di esterni da sogno, col francese a sinistra e l’olandese a destra. Sul giocatore c’erano anche Liverpool e Manchester United, bruciate sul tempo. Dovrebbe fare il suo esordio già contro il Wolfsburg, sabato sera.

Le nostre avversarie: Bayern vs Milan 4-1 (Semifinale AudiCup 2009)

BayernPRESENTAZIONE
All’Allianz Arena di Monaco la squadra di casa e il Milan si affrontano per la semifinale dell’AudiCup 2009. Partita secca: chi vince raggiunge giovedì in finale il Manchetser United di Sir Alex Ferguson. Chi perde, affronterà il Boca Juniors nella finale di consolazione.

IL COMMENTO DI NUMERO7
Molto peggio di quanto mi aspettassi il Milan di Leonardo. Sbadato in difesa, improduttivo a centrocampo e innocuo in attacco. Il Bayern di Monaco si presenta in campo con una formazione rimaneggiata e priva della stella Ribery, ma con il ventenne Tomas Muller a scorrazzare pericolosamente verso tutto il versante avversario. Lo stesso Muller impiega poco a capire che la difesa rossonera equivale al burro e la infila facilmente su un cross proveniente della destra. Dopo aver preso il gol il Milan sbanda ancora pericolosamente: Altintop, che non è un fulmine di guerra, parte palla al piede pericolosamente ed in un’occasione riesce addirittura a saltare 4 uomini (Nesta ridicolizzato), ma Storari ci mette una pezza (e non solo in questa occasione). Il Bayern insomma fa il bello e il cattivo tempo: Ronaldinho non punge e Pato sembra quasi giocare con il freno a mano tirato; Abate prova a fare alcune delle sue solite sgroppate ma si infrange spesso contro il muro alemanno. Flamini viene spesso preso di filata dagli avversari e Pirlo, lento e impacciato, non riesce a produrre azioni di qualità per la sua squadra. Dall’altra parte del campo, invece, c’è un Van Bommel che è il vero dominatore del fulcro del gioco: costruisce e spezza, molto spesso anche con le cattive. Ottima la prestazione di Lahm (il motivo principale che mi ha spinto a guardare il match, prima di scoprire Muller) che con il compagno di fascia fanno letteralmente impazzire i malcapitati Jankulowski e Favalli. Gomes, che non è un fulmine di guerra, salta spesso troppo facilmente i centrali rossoneri e Leonardo sembra guardare lo spettacolo impotente dalla panchina. Nel secondo tempo Borriello rileva Ronaldinho, entra Gattuso e i centrali difensivi lasciano il posto a Kaladze e Onyewu: stesso risultato. Anzi peggio. Il Milan subisce 3 gol nella ripresa intervallati solo dalla punizione di Pirlo che si insacca centrale solo grazie alla netta complicità del portiere Butt. C’è poco altro da aggiungere, il Milan non c’è: 5 sconfitte nelle ultime 5 gare contro avversari di un certo livello, non avvengono per caso. Leonardo (o Tassotti, chi guidi davvero la squadra non è ben definito) non sa che pesci pigliare; la società, invece, saprebbe che pesci pigliare, ma non ha i soldi per farlo.

IL MIGLIORE: Tomas Muller
Mi metto davanti al televisore per studiare Lahm e invece… Scopro questa seconda punta classe 1989, 1.86 m di altezza che fa letteralmente impazzire la difesa del Milan. All’inizio mi sembra legnoso e gracile fisicamente, una brutta copia del già non bellissimo Peter Crouch. Con il passare dei minuti mi accorgo, però, che il ragazzo ha grinta da vendere e soprattutto qualità. Segna il gol dell’1-0 con un netto anticipo sul difensore milanista, fa il vice Ribery, porta palla con personalità e serve in alcuni frangenti degli ottimi palloni a Gomes (che ne l frattempo faceva ballare la difesa rossonera neanche fosse Ibrahimovic) e chiude il match con il 4-1. Il giovane parte da lontano, ma sa anche finalizzare, ha buona tecnica di base e se si irrobustisce fisicamente ci troveremo davvero molto presto di fronte ad un campione a tutti gli effetti.

IL PEGGIORE: Ronaldinho
A differenza di quanto visto nelle precedenti uscite, Leonardo lo piazza in attacco di fianco a Pato, anche se nel corso del match arretra spesso per dettare il passaggio. Il risultato, comunque, non cambia: non salta un uomo che è uno, non incide con i suoi passaggi e non sembra mai riuscire ad impensierire i difensori tedeschi. In alcuni frangenti addirittura spaesato e intimorito. Un ectoplasma.

IL TABELLINO
BAYERN MONACO (4-3-1-2): Butt 5; Lahm 7, Van Buyten 6.5 (19′ st Demichelis 6), Badstuber 6.5 (19′ st Breno 6), Braafheid 6 (1′ st Schweinsteiger 7); Altintop 6.5 (19′ st Tymoschuk 6), Van Bommel 6 (19′ st Ottl 6), Pranjic 6; Sosa 6.5; Gomez 6 (35′ st Sene 6.5), Muller 7.5. All. Van Gaal (A disposizione: Rensing, Gorlitz)
MILAN (4-4-2): Storari 5.5; Zambrotta 5.5 (29′ st Antonini 6), Nesta 5 (19′ st Onyewu 5.5), Thiago Silva 5 (29′ st Kaladze 5), Favalli 5 (19′ st Oddo); Abate 6 (19′ st Di Gennaro), Flamini 6, Pirlo 6, Jankulovski 5 (1′ st Gattuso 6); Pato 5, Ronaldinho 5 (1′ st Borriello 6). All. Leonardo
Marcatori: 12′ pt e 45′ st Muller (BM), 34′ st Schweinsteiger (BM), 36′ st Pirlo (M), 44′ st Sene (BM)
Ammonito: Van Bommel (BM)

Guarda la sintesi della partita.