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Franco Baldini e il ribaltone: la trascrizione integrale

Come sempre, anche questa volta preferisco farvi leggere ed ascoltare “i fatti” da soli, per permettervi di farvi una vostra opinione della vicenda. La telefonata risale al 2005. Franco Baldini, all’epoca dei fatti fresco ex dirigente della Roma, chiede ad Innocenzo Mazzini di spendersi con Luciano Moggi in favore di Renzo Castagnini, suo amico, affinché venisse assunto dall’Arezzo Calcio. Il “giro Veltroni” non basta più, ci vuole il “giro Moggi”. Baldini suggerisce a Mazzini di mentire a Moggi riguardo una sua presunta inimicizia con il Castagnini stesso: pensa che Moggi, sapendo che Castagnini è nemico di Baldini, possa raccomandarlo al presidente degli aretini. Di seguito la trascrizione:

B “Pronto?”

M “Allora, prima te metti le segreterie.. io.. non..”

B “Ehehehe..”

M “Non si può continuare così..”

B “Innocenzo io devo fare un discorso serio co’ te, ma molto molto serio”

M “Ahah sarebbe l’ora, pupo…”

B “No, sarebbe l’ora… è il primo discorso serio che ti faccio..”

M “Ma io sempre faccio discorsi seri….”

B “Ti sei ricordato di dire a Moggi che Castagnini ha litigato con me da bambino e ancora non ci si parla più? Te lo sei ricordato di dirglielo, o no?”

M “Ma non lo so mica io.. T’hai litigato con Castagnini te?”

B “No, cogl***e, non l’ho mai fatto, però.. Se te lo porti agli appuntamenti dove c’hai in mano Moggi.. tu la prima cosa che gli devi dire è «Ecco, ti porto Castagnini perchè lui da piccino ha litigato con Baldini e per quello non si parla»..”

M “Appuntamenti con Moggi??”

B “Ascolta, io ti dico una cosa, Innocenzo. Forse se te ti comporti bene, quando farò il ribaltone – tanto lo farò perchè io vivo per quello, fare il ribaltone e buttar tutti di sotto dalla poltrona… – io ti salverò, forse.

M “Ma io c’ho i voti… mi servo da me!”

B “Hahah..”

M “Dimmi, amoreee..”

B “No, m’ha detto Renzo che se gli puoi dare una mano dagliela davvero, però l’importante è che tu glielo dica a Moggi, che lui ha litigato con me, sennò non gliela darà mai..”

M “Stammi a sentire”

B “Eh”

M “C’è la questione Castagnini che mi sta a cuore e tu lo sai perchè..”

B “Eh, ne abbiamo parlato da tempo, no?”

M “Gli voglio molto bene a Castagnini..”

B “Tu m’hai fatto chiamare persino Veltroni.. perchè tu mi dicesti che forse era la persona giusta..”

M “Bravo! Ma lui è nel giro Veltroni, lui eh?”

B “Eh. Lo so, però.. se dal giro Veltroni è passato al giro Moggi.. lo puoi aiutà soltanto te.. non io”

M “Allora, stai a sentire.. stai a sentire! Mi chiama Castagnini e mi dice che lui ha incontrato il presidente.. Mancini (presidente dell’Arezzo, ndACB). Mancini per.. – io lo so da D’Ascoli, lo conosci D’Ascoli tu? -“

B “Sissi, lo conosco.. “

M “Il giornalista d’Arezzo..”

B: “Mario D’Ascoli, sì”

M “che è un mio vecchio e caro amico..”

B “Eh, gli ho fatto avere interviste co’ Capello, co’ i ragazzi..”

M “e mi ha detto «Guarda che Mancini ora si è spostato tutto su Moggi perchè il suo direttore…”

B “Perchè ha paura di retrocedere! Tutto lì”

M “No, «il suo direttore sportivo che si chiama Fioretti – che io non conosco – è un uomo di Moggi». Benissimo. Allora capisco che è nel giro Moggi”

B “Certo”

M “Io chiamo Luciano Moggi e gli dico «Guarda Luciano che avrei il piacere che se per caso succede qualcosa ad Arezzo ricordati che c’è una persona che mi starebbe a cuore che si chiama Castagnini…»”

B “Perfetto”

M “Lui mi dice: «Si.. è un bravo ragazzo.. – dice – .. beh si so’ contento. Tra l’altro deve venire a trovarmi Mancini per decidere cosa fare.. per non retrocedere.. insomma stanno nei casini». “Mi aveva detto Castagnini: guarda che io lo posso salvare e gliel’ho anche detto a ?Gamberi?.. Moggi mi dice: «Guarda che io lo incontro e gli dirò di Castagnini». Io richiamo Moggi per sapere come è andata. Tutto questo solo ed esclusivamente per amicizia tu capisci, perchè..”

B “Innocenzo certo, certo..”

M “… io non ho vantaggi particolari. Allora a questo punto mi dice: «Guarda che abbiamo parlato, abbiamo deciso di fare così: per ora mette in discussione non il direttore sportivo, che magari cambiamo a fine anno e gli ho detto di prendere Castagnini.. e semmai, se non vince un pò di partite rimandiamo via Tardelli (Marco Tardelli, allora allenatore.. ndACB), e o riprendiamo Marino (Pasquale Marino, attuale allenatore dell’Udinese, ndACB) o facciamo un’altra scelta». Questo mi ha detto Luciano Moggi con tutti i benefici di inventario di Luciano Moggi, perchè io son pure amico di Luciano Moggi, però conosco vita morte e miracoli, e per fortuna mia io scheletri nell’armadio di Luciano Moggi non ne ho, per cui quando mi dice così io penso non m’abbia raccontato una bugia. Cosa che ho puntualmente fatto dicendoglielo a Castagnini. Dico: «Guarda, Castagno.. il discorso fatto così, così e così, per cui io più di questo, amore, che devo fare..»”

B “No, nono.. tutto bene! Infatti a parte il fatto che ti fa enorme onore intellettuale dire che “io di scheletri nell’armadio con Moggi non ne ho”.. questo vuol dire che con qualcun altro sì e questo ti fa onore.. ahahah”

M “AHAHAH… bravo, bravo, bravo..”

B “A parte questo dicevo.. la cosa in più che puoi fargli è il certificargli a Luciano Moggi che Castagnini con me c’ha litigato fin da piccino perchè sennò se Luciano c’ha solo un dubbio che è mio amico evidentemente gli tagliamo le gambe.. e io agli amici gli vorrei essere d’aiuto, non di intralcio..”

(continua con Baldini che parla di una offerta nei suoi confronti da parte della Fiorentina, che pensa però a Corvino..)

B “Però veramente Renzo.. mi piacerebbe molto.. perchè oltretutto di quelli che sono in giro è sicuramente uno di quelli che merita più di altri per competenza, per capacità, per..”

M “Ma guarda io ci sto dietro, stai tranquillo”

B “C’è certa gente che lavora che non vale..”

M “Mamma mia… mamma mia..”

B “Conosci bene.”

M “No ma fra un anno e mezzo, quando cambieranno un pò di cose…”

B e M “HAHAHAHA..”

B “Oh, ma io mi sono guardato sempre bene di fare il tuo nome.. Ho parlato di Carraro, Galliani, Giraudo.. non ti ho mai nominato. Ho avuto persino il timore che tu fossi un pò geloso..”

M “Son geloso del tuo charme… ahahah.. senti tesoro.. ma tu hai saputo niente qui di Firenze?”

(continuano parlando della Fiorentina e di quanto sia bravo Castagnini)

Ad un certo punto si salutano:

B “Senti, questo è un telefono che adesso lascio spento.. è da un mese addirittura che è spento..”

M “Parli davvero allora?”

B “Se mi lasci un messaggio io ti richiamo che tanto ogni tanto ascolto..”

M “Va beeene”

B “Perchè… tengo il telefono spento e basta!”

M “Va bene, amore!”

B “Grazie mille, Innocenzo”

M “Ciao, tesoro”

Potete ascoltare la telefonata integrale cliccando su questo link. Si ringrazia Vincenzo Ricchiuti per il materiale offerto.

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Luciano Moggi: "Ferrara ormai da esonerare, ma non è colpa sua. Mazzini salvo grazie a Castagnini.."

luciano moggiNella trasmissione televisiva romana “Studio Stadio” condotta da Paola Delli Colli, che vede tra i protagonisti anche il nostro amico Stefano Discreti, Luciano Moggi ha annunciato ai microfoni di Gold Sport il suo rientro nel calcio a fine squalifica nel 2011 e non solo.

“Ormai Ferrara è da esonerare perché è evidente che lo spogliatoio non lo segue più e poi se la Juventus dovesse perdere anche sabato prossimo contro la Roma la crisi diventerebbe irreversibile. Squadra in emergenza infortuni? Vero, ma i soli Diego e Melo in campo costavano quanto tutto il Chievo. Ferrara pagherà per tutti anche perché Secco non conta ne decide nulla. Quindi cosa lo cacci a fare? Non so comunque chi potrà rimpiazzare Ciro in panchina. Di certo non Maifredi che si era candidato tempo fa. Comunque il vero responsabile di questo fallimento è Blanc che rappresenta in pieno l’incompetenza di questa nuova società. Ma vi rendete conto che per sbloccare l’affare Paolucci ha dovuto telefonare in prima persona Franzo Grande Stevens al Presidente del Siena? Paolucci, avessi detto Ibrahimovic… Blanc sarebbe da cacciare all’istante. In 3 anni hanno buttato 250 milioni di euro. Noi in 12 anni non abbiamo fatto cacciare un soldo alla Proprietà. La vittoria contro il Napoli di Coppa Italia forse aveva illuso qualcuno che la crisi fosse finita e che con Lanzafame e Paolucci si potesse risalire la china”

Piccolo commento personale: in realtà l’operazione Paolucci era oggettivamente difficile, per chiunque. Il Siena è una Società che lotta per non retrocedere, e che al momento è all’ultimo posto con soli 12 punti. Strappare loro un attaccante, soprattutto dopo le difficoltà incontrate dai toscani per tesserare Nicola Pozzi e Rolando Bianchi, era impresa “da Grande Stevens”, cioè da telefonata extracalcistica con richiesta di favore.. Ciò non toglie come la situazione fosse comunque disperata, per carità.

“Nell’estate 2011 finirà la mia squalifica e tornerò nel calcio. Questo a molti da fastidio e spaventa. Un ritorno alla Juve? Non farò mai come Bettega. Con questa dirigenza che ci ha umiliati e che ha cercato in tutti i modi di farci condannare io non voglio avere niente a che fare. Con Andrea Agnelli al comando invece tornerei subito, anche per sdebitarmi con i tifosi juventini che in questi anni mai mi hanno fatto mancare il loro affetto. Al processo di Napoli tirererò fuori un’intercettazione tra Baldini e Mazzini, in cui l’ex dirigente della Roma dice a Mazzini che riuscirà a far cacciare dal calcio Moggi, Giraudo e Galliani ma a lui lo salverà in cambio di una sistemazione per il suo amico Renzo Castagnini (oggi alla Juve…). Franco Baldini è un incapace e si pentirà amaramente di aver detto il falso perché a fine processo lo denuncerò penalmente! Come ho fatto a lavorare con Fabio Capello che ne è amico? Chiedetelo al tecnico dell’Inghilterra. Io non ho mai chiesto niente di Baldini a nessuno…”

Interessante, più che l’autocandidatura per un futuro ritorno (chi vivrà vedrà), la parte evidenziata. Restiamo in attesa, come sempre, di un riscontro in tribunale, con la promessa di pubblicare il tutto. Certo, non ci meraviglierebbe se un direttore sportivo italiano avesse voluto piazzare qualche suo amico in giro.. lo stesso Moggi non era un santarello, sotto questo punto di vista..  Ma qui evidentemente si allude ad altro. Vedremo.  E, soprattutto, vedremo se e come reagirà la Juventus e lo stesso Mazzini a questa frase.

L’intervista poi prosegue toccando altri temi, meno interessanti, ma che pubblico per completezza:

“Con la distruzione della Juventus del 2006, ormai il potere è tutto a Milano. Le squadre milanesi continueranno a dominare in Italia per tanti altri anni, soprattutto l’Inter che più di tutte ha tratto beneficio da Calciopoli. Quest’anno l’Inter senza Ibrahimovic ha più difficoltà ad andare in rete, ma resta comunque la più forte di un campionato mediocre. Il Milan invece in questo momento gioca il miglior calcio del campionato, con Ronaldinho che sta incantando. Il talento brasiliano può ancora dare tanto ed anche se gioca praticamente da fermo come il Maradona degli ultimi anni, se la squadra corre anche per lui può ancora fare il fenomeno. Con questo Toni ed il recupero di Totti la Roma è diventata la maggiore candidata per centrare l’obiettivo terzo posto. Ne dovrà tenere conto anche Lippi di questa coppia d’attacco. Potrebbe benissimo esser il duo d’attacco della Nazionale al mondiale Sudafricano”

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