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Luciano Moggi: "Ferrara ormai da esonerare, ma non è colpa sua. Mazzini salvo grazie a Castagnini.."

luciano moggiNella trasmissione televisiva romana “Studio Stadio” condotta da Paola Delli Colli, che vede tra i protagonisti anche il nostro amico Stefano Discreti, Luciano Moggi ha annunciato ai microfoni di Gold Sport il suo rientro nel calcio a fine squalifica nel 2011 e non solo.

“Ormai Ferrara è da esonerare perché è evidente che lo spogliatoio non lo segue più e poi se la Juventus dovesse perdere anche sabato prossimo contro la Roma la crisi diventerebbe irreversibile. Squadra in emergenza infortuni? Vero, ma i soli Diego e Melo in campo costavano quanto tutto il Chievo. Ferrara pagherà per tutti anche perché Secco non conta ne decide nulla. Quindi cosa lo cacci a fare? Non so comunque chi potrà rimpiazzare Ciro in panchina. Di certo non Maifredi che si era candidato tempo fa. Comunque il vero responsabile di questo fallimento è Blanc che rappresenta in pieno l’incompetenza di questa nuova società. Ma vi rendete conto che per sbloccare l’affare Paolucci ha dovuto telefonare in prima persona Franzo Grande Stevens al Presidente del Siena? Paolucci, avessi detto Ibrahimovic… Blanc sarebbe da cacciare all’istante. In 3 anni hanno buttato 250 milioni di euro. Noi in 12 anni non abbiamo fatto cacciare un soldo alla Proprietà. La vittoria contro il Napoli di Coppa Italia forse aveva illuso qualcuno che la crisi fosse finita e che con Lanzafame e Paolucci si potesse risalire la china”

Piccolo commento personale: in realtà l’operazione Paolucci era oggettivamente difficile, per chiunque. Il Siena è una Società che lotta per non retrocedere, e che al momento è all’ultimo posto con soli 12 punti. Strappare loro un attaccante, soprattutto dopo le difficoltà incontrate dai toscani per tesserare Nicola Pozzi e Rolando Bianchi, era impresa “da Grande Stevens”, cioè da telefonata extracalcistica con richiesta di favore.. Ciò non toglie come la situazione fosse comunque disperata, per carità.

“Nell’estate 2011 finirà la mia squalifica e tornerò nel calcio. Questo a molti da fastidio e spaventa. Un ritorno alla Juve? Non farò mai come Bettega. Con questa dirigenza che ci ha umiliati e che ha cercato in tutti i modi di farci condannare io non voglio avere niente a che fare. Con Andrea Agnelli al comando invece tornerei subito, anche per sdebitarmi con i tifosi juventini che in questi anni mai mi hanno fatto mancare il loro affetto. Al processo di Napoli tirererò fuori un’intercettazione tra Baldini e Mazzini, in cui l’ex dirigente della Roma dice a Mazzini che riuscirà a far cacciare dal calcio Moggi, Giraudo e Galliani ma a lui lo salverà in cambio di una sistemazione per il suo amico Renzo Castagnini (oggi alla Juve…). Franco Baldini è un incapace e si pentirà amaramente di aver detto il falso perché a fine processo lo denuncerò penalmente! Come ho fatto a lavorare con Fabio Capello che ne è amico? Chiedetelo al tecnico dell’Inghilterra. Io non ho mai chiesto niente di Baldini a nessuno…”

Interessante, più che l’autocandidatura per un futuro ritorno (chi vivrà vedrà), la parte evidenziata. Restiamo in attesa, come sempre, di un riscontro in tribunale, con la promessa di pubblicare il tutto. Certo, non ci meraviglierebbe se un direttore sportivo italiano avesse voluto piazzare qualche suo amico in giro.. lo stesso Moggi non era un santarello, sotto questo punto di vista..  Ma qui evidentemente si allude ad altro. Vedremo.  E, soprattutto, vedremo se e come reagirà la Juventus e lo stesso Mazzini a questa frase.

L’intervista poi prosegue toccando altri temi, meno interessanti, ma che pubblico per completezza:

“Con la distruzione della Juventus del 2006, ormai il potere è tutto a Milano. Le squadre milanesi continueranno a dominare in Italia per tanti altri anni, soprattutto l’Inter che più di tutte ha tratto beneficio da Calciopoli. Quest’anno l’Inter senza Ibrahimovic ha più difficoltà ad andare in rete, ma resta comunque la più forte di un campionato mediocre. Il Milan invece in questo momento gioca il miglior calcio del campionato, con Ronaldinho che sta incantando. Il talento brasiliano può ancora dare tanto ed anche se gioca praticamente da fermo come il Maradona degli ultimi anni, se la squadra corre anche per lui può ancora fare il fenomeno. Con questo Toni ed il recupero di Totti la Roma è diventata la maggiore candidata per centrare l’obiettivo terzo posto. Ne dovrà tenere conto anche Lippi di questa coppia d’attacco. Potrebbe benissimo esser il duo d’attacco della Nazionale al mondiale Sudafricano”

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