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La nuova lotta della FIFA: stop allo scippo di giovani

KakutaSaprete ormai tutti, la notizia è di ieri, del ban imposto dalla FIFA nei confronti del Chelsea, a cui non sarà permesso di tesserare nuovi calciatori per le prossime due sessioni di mercato. La sanzione arriva dalla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa che ha esaminato il ricorso presentato dal Lens nei confronti dei Blues e del calciatore Gael Kakuta, per il quale il club francese chiedeva un risarcimento per rottura unilaterale del contratto. Il Lens ha chiesto anche provvedimenti per il Chelsea, accusato di aver indotto il giocatore a rompere l’accordo che lo legava alla società transalpina e in entrambi i casi la Camera per la risoluzione delle controversie della Fifa ha dato ragione al Lens. Il giocatore è stato condannato a pagare un risarcimento di 780 mila euro e non potrà giocare per quattro mesi, mentre i Blues non potranno fare mercato fino alla sessione di gennaio 2011 oltre a pagare al Lens 130 mila euro per la formazione di Kakuta. Ma non è finita qui. Proprio in queste ore, infatti, altre indiscrezioni forti che coinvolgerebbero anche il Manchester United stanno venendo a galla. La FIFA starebbe infatti investigando circa l’accusa mossa dal club francese del Le Havre secondo cui il club inglese avrebbe offerto soldi al capitano della Francia U-16 Paul Pogba per portarlo all’Old Trafford. I legali di Ferguson rispondono che il giocatore non era ancora sotto contratto col club francese quando lo hanno firmato, ma il Le Havre la pensa diversamente e, come detto, si è già rivolto alla FIFA. Questo il comunicato ufficiale: “Lo United ha offerto una grossa somma di denaro ai genitori del ragazzo con l’intenzione di ottenere la firma del loro figlio”. Lo “scippo” dalla Francia all’Inghilterra è molto di moda, ultimamente. Sono tanti infatti i giocatori che, forse con ancora poca pubblicità, hanno effettuato la traversata per approdare alla corte di Arsenal, Liverpool, Chelsea e United, in particolare. Quest’estate ad esempio Arsenal e Tottenham in particolare hanno fatto di tutto per portare il giovane Yaya Sanogo (scheda in arrivo), fenomeno di 16 anni, alla loro corte. Per ora è rimasto all’Auxerre, ma immaginiamo le pressioni ricevute. Non le ha resistite invece Chris Mavinga, altro possibile crack del PSG approdato – dopo lungo corteggiamento di Arsenal e Liverpool, alla corte di Benitez, a neanche 18 anni compiuti. E sono tantissimi altri i casi (essendo appassionato di calcio francese potrei fare una lista lunghissima), come ad esempio Armand Traorè (scheda in arrivo), attuale terzino sinistro della U-21 francese, strappato da Wenger al Monaco quando ancora aveva 16 anni.. La FIFA ha deciso comunque di mettere freno a questi scippi infliggendo al Chelsea una punizione forse anche eccessiva, ma sicuramente si tratta di uno “statement”, come dicono in Inghilterra. A breve le prossime puntate della vicenda..

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Eccolollà! (cit.). Storia di una farsa da Eduardo tuffatore a Wenger espulso con scuse.

WengerEh, già. Sono sempre tifoso Arsenal, lo ribadisco e lo premetto. Ma la puntata numero 2 andava messa online, scusatemi. Se avete avuto il piacere di gustarvi Manchester United vs Arsenal in tv, avrete sicuramente visto 2-3 situazioni al limite del regolamento, se non oltre. Innanzitutto il gol del pareggio del Manchester United, avvenuto con Rooney che, toccato da Almunia, si lascia andare eccessivamente accentuando il tuffo. Il contatto c’è (così come però c’era anche in occasione del rigore di Eduardo.. e la volontarietà non c’entra in nessuno dei due casi), ma a mio avviso c’è pure l’intenzione del giocatore di accentuare il tuffo. E allora: prova televisiva e inchiesta UEFA anche per lui? Cosa cambia tra un rigore concesso generosamente ed uno concesso giustamente (anche se l’arbitro era a metà campo… c’aveva il binocolo?), se in entrambi i casi l’intenzione del calciatore è di indurre l’arbitro all’errore? Rooney si è chiaramente tuffato, ma altrettanto chiaramente Almunia l’ha toccato in scivolata bassa. Avesse tolto all’ultimo secondo le braccia, l’attaccante ex Everton sarebbe caduto senza contatto alcuno. Allora? Che si fa? Tutti contenti? Ancora: l’arbitro, con un arbitraggio “Old Traffordish” (cit. Wenger) non ha concesso un netto rigore su Arshavin atterrato da Fletcher. Lì niente prova tv? Lì l’arbitro può sbagliare? Cioè se sbaglia va bene ma se uno lo fa sbagliare no? Non è ipocrisia? E infine, a completare la frittata, a tempo scaduto, dopo che l’Arsenal aveva dominato il match ed era stato sorpassato nel punteggio grazie ad un incredibile autogol di Diaby, Van Persie realizzava il gol del 2-2. Ma veniva (giustamente) annullato per una posizione di fuorigioco di Gallas. Wenger allora, frustrato, colpisce una bottiglietta di acqua per la rabbia: il quarto uomo lo vede, lo segnala all’arbitro e, al 97′, ad una manciata di secondi dalla fine, arriva pure l’espulsione per il tecnico francese, assurda. Con beffa e sceneggiata successiva, perchè Wenger, incredulo, non sa dove andare (se negli spogliatoi, o se aspettare i restanti 20” di gara..) e l’arbitro non si dà pace finchè finalmente, e lo potete apprezzare in questa gif, il tecnico francese non si accomoda sopra l’area tecnica, tra i tifosi del Manchester United che, divertiti, lo applaudono. “Qui va bene?”, sembra dire. E’ dovuto intervenire Richard Bevan, capo del sindacato dei managers della Premier, per riuscire a strappare dal Keith Hackett le scuse ufficiali da parte degli arbitri al tecnico francese. Il tutto con l’Old Trafford che ricorda da vicino San Siro, per alcuni arbitraggi ormai scandalosi che si susseguono da anni. Date pure 2 giornate ad Eduardo, per carità. E 1 a Wenger. Ma finiamo sta pagliacciata, per favore.

Clicca qui per vedere la gif.