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Mondiali U17: Italia vs Svizzera 1-2 (Si torna a casa!)

Festeggiano loro..

Festeggiano loro..

Gli svizzeri si affidano alla solidità del proprio reparto arretrato guidato da Frederic Veseli, alle scorribande in fascia di Janick Kamber ed al talento inventivo e realizzativo di Nassim Ben Khalifa. Coach Salerno invece ritrova Perin in porta e sostituisce gli squalificati Mannini e De Vitis con Benedetti e Scialpi. La tensione è alta: ci si gioca l’accesso alle semifinali. Continua a leggere

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Italia vs USA 2-1 (Mondiale U-17)

Giacomo Beretta

Giacomo Beretta

PRESENTAZIONE
Salerno ripropone titolari Natalino e Beretta: il primo si riprende il posto da terzino destro che era stato preso da Bagnai nel match contro l’Uruguay, il secondo torna invece a fare coppia in attacco con Iemmello, che nel corso dell’ultima partita aveva invece duettato con lo juventino Libertazzi. A difesa dei pali degli Azzurri, invece, trova posto Francesco Bardi del Livorno: il titolarissimo Perin, infatti, si è infortunato il giorno precedente alla partita – distorsione alla caviglia per lui – e non può scendere in campo. Gli States dal canto loro mettono invece in bella mostra il loro gioiellino di punta, Jack McInerney (autore di due delle tre reti fin lì segnate nel corso del Mondiale dagli americani), oltre ad altri talenti interessanti come capitan Watts, le ali Jerome e Shinsky e Luis Gil, trequartista in forza all’Academy Gunners. La temperatura è alta, 34 gradi centigradi, l’umidità contenuta (20%) e c’è una brezza piuttosto piacevole. Ci sono le condizioni atmosferiche ideali, insomma, per mettere in scena un bello spettacolo. Unica pecca la scarsa affluenza di pubblico allo stadio: al contrario di quanto fatto vedere nel corso delle prime partite, infatti, gli spalti sono semivuoti.

CRONACA
Nei primissimi secondi Jerome, ala destra della formazione statunitense, accende un fuoco di paglia: la sua velocissima fuga sulla sinistra mette subito in difficoltà capitan Sini, il suo cross verso Shinsky trova impreparata tutta la retroguardia Azzurra, il colpo di testa del numero 8 americano, però, non sorprende Bardi, che dimostra subito sicurezza tra i pali. E’ però un fuoco di paglia, come detto, perché la formazione statunitense creerà un’altra sola occasione interessante in tutto il primo tempo, lasciando il netto dominio del campo ai ragazzi allenati da Pasquale Salerno. Nei cinque minuti successivi, quindi, gli Azzurrini creeranno ben tre occasioni degne di nota: prima Carraro scodella in area un calcio di punizione battuto da più di 40 metri sul quale accorre Iemmello che taglia benissimo sul primo palo ma è anticipato di un soffio di angolo da un attento Watts. Subito dopo Fossati imita Carraro pescando al limite dell’area Beretta che dopo un bel controllo difende bene palla ed imbecca proprio il trequestista Viola arrivato a rimorchio il cui tiro è però stretto troppo e termina alla sinistra del palo della porta difesa da Edwards. Dopo la pesante (e molto generosa) ammonizione inflitta a Mannini – che, diffidato, salterà il quarto di finale – Fossati dimostra ancora una volta la sua ottima sensibilità di piede andando a battere una punizione verso l’area avversaria: la traiettoria del pallone è perfetta e pesca Carraro che, dimenticato dalla difesa, si coordina però in maniera non perfetta e calcia a lato. Al dodicesimo tornano a farsi vivi gli USA: Polak, terzino sinistro della formazione statunitense, scarica sulla trequarti a McInerney che, poco pressato, ha il tempo di stoppare, girarsi e scaricare verso la porta difesa da Bardi, che è comunque bravo ed attento a rifugiarsi subito in angolo. Continua a leggere

Italia vs. Uruguay 0-0 (Mondiale U-17)

Una fase del match

Una fase del match

PRESENTAZIONE
Italia – Uruguay, valevole per la terza giornata del gruppo F del Mondiale under 17, era una partita su cui erano catalizzate le attenzioni di molti tifosi, non solo quelli Azzurri e quelli della Celeste. Da questa partita, infatti, passava l’eventuale qualificazione agli ottavi di finale del Brasile, fermo a quota tre punti. Un pareggio sarebbe quindi bastato tanto all’Italia per vincere il suo girone (restando un punto avanti ad una Corea del Sud che si pensava avrebbe vinto scontatamente il match contro l’Algeria) quanto all’Uruguay per sopravanzare di un punto il Brasile fugando ogni dubbio sulla propria qualificazione e mettendo a serio rischio l’approdo agli ottavi da parte di una Seleçao molto sino a quel momento molto deludente. L’ipotesi di un biscottone, insomma, dev’essere balenata nella testa di tanti ed il secondo tempo giocato dalle due squadre, che non ha certo aiutato a cambiare lo 0 a 0 finale, deve aver rinfrancato le convizioni di chi si aspettava un pareggio già scritto. Nonostante ci si aspettasse un ampio turnover tra le fila degli Azzurrini, però, coach Pasquale Salerno ha messo in campo una squadra che si discostava molto poco da quelle scese in campo nei primi due match, cosa che faceva presupporre che avremmo giocato ogni nostra carta per vincere anche il terzo match, finendo il girone a punteggio pieno. I cambi maggiori sono stati fatti in difesa: al fianco dei confermatissimi Sini e Camporese, infatti, hanno trovato spazio Mannini, disimpegnatosi centralmente al posto di Camilleri, e Bagnai, utilizzato sull’out di destra in sostituzione di Natalino. Centrocampo invariato, l’unica altra differenza rispetto all’undici iniziale del match contro la Corea la si trovava quindi in attacco, dove a far coppia con Iemmello è stato lo juventino Libertazzi.

CRONACA
L’ipotesi biscottone pare essere smentita subito: le due squadre, infatti, si affrontano con determinazione, studiandosi ma senza essere troppo remissive. Il primo tempo, infatti, è giocato su buoni ritmi e livelli, nonostante non sia comunque ricchissimo di occasioni da goal. La prima se la inventa Sebastian Gallegos, fantasista scuola Danubio: dopo dieci soli minuti di gioco, infatti, il piccolo trequartista Celeste frusta il pallone dalla distanza, colpendolo di collo pieno, chiamando il nostro Perin ad un intervento dei suoi. Pur non essendo giocata a ritmi elevatissimi la partita resta comunque piuttosto interessante. Al 27′, quindi, una doppia occasione Azzurra: dapprima Carraro va a battere una punizione, guadagnata da Libertazzi, in maniera piuttosto insidiosa; il pallone, passato tra le teste del terzo e del quarto uomo in barriera, viene però neutralizzato da Salvador Ichazo. Sulla ripartenza i nostri ragazzi riconquistano subito il pallone che capitan Sini provvede a recapitare dentro l’area con un interessante cross dalla sinistra che il portiere Celeste buca malamente in uscita. E’ però bravo Marchelli, terzino sinistro della formazione uruguagia, ad anticipare i nostri avanti liberando l’area e levando le castagne dal fuoco. Una manciata di minuti dopo gli Azzurrini costruiscono l’occasione più ghiotta dell’intero match: alzando i ritmi i nostri ragazzi costruiscono una bellissima azione in velocità portando Libertazzi a crossare dal fondo, appena oltre il lato corto dell’area, in direzione di Iemmello, bravo a sua volta a stoppare e difendere palla per poi liberare al tiro l’accorrente De Vitis, arrivato a rimorchio. Il centrocampista neo-parmense, però, calcia centralmente, mangiandosi l’occasione più limpida costruita dalle due squadre per trovare la via della rete. A questo punto, però, è il solito Gallegos, giocatore più talentuoso che gioca dalla cintola in su della squadra Celeste, a battere un colpo: tagliando alle spalle di Sini, infatti, trova il giusto spazio tra il terzino ed il centrale posizionato sul centro-sinistra, Mannini, ricevendo palla da un compagno e trovandosi tutto solo in posizione di sparo. La sua frustata è ancora una volta interessante, anche se in questo caso poco precisa, con il pallone che si spegnerà sul fondo. In chiusura di tempo, quindi, sarà Fossati a cercare ancora una volta la via della rete: ricevuto uno scarico di Carraro, infatti, la mezz’ala interista calcerà di sinistro dal limite, facendo passare il pallone a pochi centimetri dal palo della porta difesa da Ichazo. Un primo tempo discreto, quindi, tutto sommato. Il secondo tempo, invece, sarà un mortorio totale: nessun’altra azione degna di nota verrà costruita dalle due squadre, con i ragazzi italiani ed uruguaiani che dopo essersi dati battaglia per quarantacinque minuti decidono probabilmente di averne abbastanza e di accontentarsi di un pareggio che, in fondo, va bene ad entrambe le squadre. Continua a leggere

Terza giornata gruppi C e D Mondiale under 17 FIFA World Cup Nigeria 2009 – 31/10/09

Il Mondiale under 17 non smette di sorprendere: dopo il Brasile, che rischia fortemente l’eliminazione avendo raccolto tre soli punti in tre match, anche gli Orange stupiscono in maniera fortemente negativa. Nel loro ultimo incontro del girone, infatti, trovano la seconda clamorosa sconfitta contro l’Iran, capace di imporsi 1 a 0 grazie ad una rete segnata al 25′ minuto da Milad Gharibi, bravo a freddare Hahn al termine di un contropiede fulmineo. Anche l’Olanda, quindi, rischia ora di non accedere agli ottavi di finale. Ma per sancire quali saranno le squadre terze classificate ad essere eliminate dobbiamo aspettare che terminino i loro match anche i gruppi E ed F. Gruppo C che viene quindi vinto dagli iraniani anche grazie al pareggio (2 a 2) che i gambiani impongono nell’altro match di giornata ai colombiani: portatisi in doppio vantaggio nel primo tempo gli africani si faranno poi rimontare nella ripresa, rendendo quindi impossibile il loro passaggio del turno (terminano il girone con un solo punto all’attivo) e tenendo accese le speranze dei Tulipani. La prima rete la segna Samateh che sfrutta un intervento impreciso di Bonilla, portiere Cafeteros, per portare in vantaggio i suoi. Il raddoppio, invece, lo segna in chiusura di prima frazione il solito Bojang, capitano e giocatore più rappresentativo dei suoi, andando a staccare imperiosamente per incornare un lancio partito da un calcio di punizione battuto da centrocampo. Per il giocatore, acquistato in estate dal St. Etienne (dopo essere stato in prova con la Primavera interista), è questa la seconda rete in due partite: ha sicuramente ben sfruttato la vetrina Mondiale, bravi quindi i dirigenti verts ad accaparrarselo prima che le sue quotazioni salissero e prima che gli occhi di tutti gli osservatori si puntassero su di lui in questa competizione. I colombiani comunque non ci stanno e nella ripresa sale in cattedra Gustavo Cuellar che va a ristabilire il pareggio realizzando una doppietta. Il gruppo D è vinto dai turchi, che pareggiano 1 a 1 contro la Nuova Zelanda. Dopo essere passati in vantaggio al 17′ minuto con Bekdemir i turchi si fanno riprendere nel recupero dal neozelandese più talentuoso: Jack Hobson-McVeigh. Il fantasista del Birkenhead United, infatti, spara un siluro imparabile dalla trequarti che va ad infilarsi in prossimità dell’incrocio, freddando un incolpevole portiere turco il cui volo non è sufficiente ad intercettare e deviare il pallone. E’ quindi l’apoteosi per un goal storico che potrebbe consegnare ai neozelandesi una incredibile quanto insperata qualificazione agli ottavi come una delle migliori quarte, magari a discapito di corazzate come Brasile ed Olanda. Termina 4 a 1, infine, il match tra Burkina Faso e Costa Rica. Mattatori della partita sono Zoungrana, Ibrango, Ouedraogo e Traore, con Golobio capace di segnare il goal della bandiera costaricana. E’ anche questa una vittoria notevole dato che permette ai giovani africani di strappare un biglietto per gli ottavi.

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