Il "nuovo" Livorno di Serse Cosmi
LE STATISTICHE
Con 22 punti appena, la squadra toscana si ritrova a soli 2 punti dalla zona retrocessione. Il 21 ottobre scorso il tecnico perugino Serse Cosmi è subetrato alla coppia Vittorio Russo – Gennaro Ruotolo, ma da allora la situazione non è migliorata poi molto. Gli amaranto infatti sono la terza squadra con più sconfitte della Serie A dopo Atalanta e Siena (ben 12, di cui 7 in trasferta). Sono finora 5 le squadre che sono riuscite a fare bottino pieno all’Armando Picchi (Napoli, Chievo, Inter, Palermo e Fiorentina), e l’ultima vittoria tra le mura amiche risale al 10 gennaio scorso (2-1 al Parma e ottima prestazione coronata dalle reti di Lucarelli e Tavano). L’ultima partita in casa, invece, è arrivata una sconfitta per 2-0 col Napoli di Mazzarri, col secondo gol dei partenopei realizzato solo a fine gara, dopo l’espulsione di De Lucia. I toscani vantano, se così si può dire, il peggior attacco della Serie A con appena 14 reti realizzate di cui 9 in casa; un pò meglio la difesa, solo 30 reti subite di cui 12 in casa, non è la peggiore ma è la quinta più battuta.
L’ALLENATORE: SERSE COSMI
Due settimane fa il focoso tecnico umbro è stato sul punto di essere esonerato dall’altrettanto vulcanico Presidente Spinelli e alcune voci sostengono che il non riuscire a trovare una valida alternativa (si parlava di Zeman) abbia fatto sì che il tecnico perugino sia ancora alla guida della squadra toscana. Una tregua, insomma. Cosmi è salito alla ribalta col Perugia di Gaucci che ha allenato per 4 stagioni dal 2000 al 2004: l’ex-Presidente dei grifoni lo scelse grazie ai suoi sorprendenti risultati con l’Arezzo negli anni precedenti (due promozioni). Dopo Perugia, Serse Cosmi ha alternato buone annate ad esoneri come quello rimediato con l’Udinese nel 2007 e l’ultimo col Brescia dopo appena 5 partite nel 2008.Rimane famosa, durante un Lazio-Perugia del 2003, una sua “uscita”: dopo essere stato espulso, l’allenatore gridò contro i tifosi della Lazio “Forza Roma!”. Fa capire tutto del carattere del personaggio…
Il Livorno gioca abitualmente con un 3-5-2 molto bloccato, in cui cerca di dare velocità nelle corsie laterali e fisicità in mezzo al campo. In avanti gioca con una punta d’area abbastanza statica come Lucarelli, ed una seconda punta più vivace che garantisca imprevedibilità.In porta sicuramente andrà il nuovo acquisto Rubinho (prelevato in prestito dal Palermo): il portiere brasiliano (fratello di Ze Elias, ex centrocampista di Inter, Bologna e Genoa) sta attraversando un momento difficile e spera nel rilancio in difesa della porta amaranto.La difesa a 3 sarà sicuramente orfana di Nelson Rivas (squalificato), e si presentera con Perticone, Knezevic (vecchia conoscenza bianconera..) e Diniz. A centrocampo, vertice basso giocherà il brasiliano Mozart affiancato dai “faticatori” Moro e Filippini; sulle fasce ci saranno a destra Raimondi e a sinistra Pieri (ex Samp, reso famoso da Ranieri in una poco felice intervista post-partita). In attacco, le due punte saranno sicuramente Lucarelli e Bellucci vista l’indisponibilità dell’ultim’ora di Tavano (distorsione al ginocchio destro).
Dopo una settimana in cui si è parlato con insistenza di difesa a 3 in casa Juve, ci ritroveremo di fronte una delle poche squadre di Serie A che gioca costantemente con 3 centrali. Nonostante la posizione di classifica, il Livorno gioca un buon calcio e Serse Cosmi in questi mesi è riuscito a dare un’impronta differente alla squadra: giocano un calcio semplice e sfruttano le poche qualità che hanno al meglio. Il Livorno è una squadra povera di talenti e in avanti Lucarelli non è più il giocatore di qualche stagione fa, ed è per questo che cercano di giocare palla a terra, di chiudersi in difesa e di sfruttare la velocità sulle fasce. I problemi della squadra di Cosmi a mio avviso sono nel reparto avanzato, i numeri parlano chiaro, i 14 gol realizzati sono troppo pochi, e l’acquisto di Bellucci potrebbe essere d’aiuto. I primi realizzatori della squadra sono Lucarelli e Danilevicius entrambi con 4 reti. L’ultimo match disputato dagli amaranto è stato l’1-1 rimediato a San Siro contro il Milan. Non sarà una partita facile.
(Credits: Miguelòn)
come disse il buon Antonio, da non sottovalutare… e infatti pareggio meritato…per loro… siamo senza capo ne coda, vediamo se con un po' di tempo qualche idea di Zac la si vedra' … Ma il tempo ce lo abbiamo?
facendo una stima approssimativa, bisogna fare 30 punti in 15 partite per andare in champions…
…la vedo dura