Archive for the ‘ News sulla Juventus ’ Category

Ufficiale: Guus Hiddink firma per la Turchia. Addio Juventus…

guus hiddink turchiaÈ ufficiale: Guus Hiddink è il nuovo commissario tecnico della Turchia. L’allenatore olandese, a lungo dato tra i papabili per la panchina della Juve nella prossima stagione, diventa dunque un obiettivo irraggiungibile. A dare l’annuncio è stata la Federazione turca (Tff). Per Hiddink contratto fino all’agosto 2012. Hiddink ha accettato la proposta turca dopo avere annunciato che non rinnoverà l’accordo con la Russia, in scadenza il 30 giugno prossimo. Il presidente e il vice-presidente della Tff, Mahmut Özgener e Lutfi Arıbogan, sono volati ad Amsterdami ieri per chiudere la trattativa. Il 63enne tecnico orange ha firmato un contratto per due anni con opzione per altri due. Lo staff di Hiddink sarà formato dall’ex nazionale turco Oguz Cetin, già vice di Fatih Terim, e da un tecnico olandese il cui nome sarà comunicato nei prossimi giorni. Allenatore dei portieri sarà invece un altro ex nazionale turco, Engin Ipekoglu. Nella sua lunga e movimentata carriera, l’allenatore olandese ha già avuto un’esperienza in Turchia con il Fenerbahce nella stagione 1990-91. Ai suoi ordini in quell’occasione c’era fra gli altri prprio Cetin. Hiddink ha cominciato ad allenare nell’ormai lontano 1982 al De Graafschap, ma in patria ha vissuto i più grandi trionfi con il Psv Eindhoven, con cui ha vinto sei Eredivisie, quattro Coppe d’Olanda e una Champions League. A livello di nazionale ha lavorato con l’Olanda, con cui arrivò alla semifinale dei Mondiali di Francia 1998; la Corea del Sud, che portò, grazie anche a qualche aiuto arbitrale, al quarto posto nel Mondiale di casa; l’Australia, che fece tremare gli azzurri negli ottavi di Germania 2006; la Russia, portata alle semifinali di Euro 2008.

(Credits: Tuttosport.com)

Ufficiale: Mario Kirev in prestito al Thun

mario kirevMario Kirev, il giovane portiere bulgaro classe ’89 acquistato nel gennaio 2009 dallo Slavia Sofia, torna nuovamente in Svizzera, in prestito, al Thun. Il giocatore, acquistato dopo uno stage sostenuto nel dicembre 2008 a Vinovo e portato in Italia dal potente intermediario Petralito, era già stato ceduto in prestito al Grasshoppers fino al termine della stagione con opzione per un secondo campionato, ma era tornato alla base alternandosi con l’ottimo Pinsoglio nella formazione Primavera (una presenza contro il Livorno alla Coppa Carnevale, per lui). Dopo aver appena vinto il Viareggio come secondo portiere, torna perciò oltralpe per disputare i restanti 4 mesi nel campionato elvetico. Per l’U-21 bulgaro la possibilità di riscattarsi dopo un brutto infortunio al volto che lo ha costretto a lungo ai box in questa prima parte di stagione.

I dottori Goitre e Stefanini squalificati. La Juventus ricorre al TAS

stefaniniI medici sociali della Juventus, i dottori Bartolomeo Goitre e Luca Stefanini, sono stati squalificati per due mesi dal tribunale Nazionale Antidoping, in seguito al “caso Cannavaro”. La Juventus prende atto della sentenza, ma rimane ferma nella propria convinzione che i dottori Goitre e Stefanini abbiano offerto la massima collaborazione alle istituzioni sportive competenti. La società, pertanto, presenterà ricorso presso il TAS. In questo periodo l’incarico verrà ricoperto dal medico del Settore Giovanile, il dottor Marcello Valenti.

Ufficiale: la Juventus riporta a casa Michele Paolucci

michele paolucci ufficiale“Michele Paolucci torna alla Juventus: l’attaccante ventiquattrenne, cresciuto nelle giovanili bianconere, dopo le esperienze con l’Ascoli, l’Udinese, l’Atalanta, il Catania e il Siena arriva a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Ferrara, con la formula del prestito sino a fine stagione. Punta potente e tecnica, dotato di buona velocità e di un ottimo fiuto del gol, finora da professionista ha collezionato settantanove presenze, realizzando quindici reti. Paolucci già oggi si allenerà con i nuovi compagni e sarà già a disposizione per la trasferta di Verona”. Questo il comunicato ufficiale del sito bianconero.

Potete trovare qui una scheda di approfondimento sul ragazzo.

Contro la Roma con la Curva Sud chiusa. Mariella Scirea: "Non c'è rispetto per mio marito"

stadio olimpico torinoOltre alle multe pecuniarie “collezionate” quest’anno dalla Juventus, ora arriva anche la squalifica. Purtroppo, meritata.

Il giudice sportivo ha deciso la chiusura della Curva Sud dello stadio ‘Olimpico‘ di Torino per la prossima gara in casa della Juventus contro la Roma di Claudio Ranieri. Il provvedimento si è ritenuto necessario in seguito ai reiterati cori razzisti intonati da alcuni sostenitori bianconeri, ed è stata adottato dopo la gara di Coppa Italia che la formazione di Ciro Ferrara ha vinto 3-0 contro il Napoli. Il giudice sportivo ha spiegato che “al rientro delle squadre negli spogliatoi per l’intervallo, sostenitori della Soc. Juventus, collocati nel settore denominato ‘Curva-Sud’, indirizzavano ad un calciatore tesserato per altra Società un coro costituente espressione di discriminazione razziale“. Il giudice ha preso in considerazione “la specifica e reiterata recidività”. Sulla sanzione hanno influito anche circostanze esimenti: “La non reiterazione nel corso della gara del comportamento discriminatorio, la sua riferibilità esclusiva ad uno specifico settore dello stadio e la concreta cooperazione offerta dalla Società alle forze dell’ordine a fini preventivi e dissuasivi”.

Mariella amara: «Quei cori senza rispetto per Scirea»
«Non c’è stato rispetto per la società, per questo nome, per questa curva»

TORINO, 15 gennaio – La vedova Scirea interviene a Sky Sport sulla squalifica della Curva della Juventus dedicata al marito e simbolo juventino Gaetano, in seguito ai cori razzisti contro Balotelli. «Ho avuto un attimo di destabilizzazione. Sono un po’ delusa, amareggiata. Sappiamo che gli stadi non sono dei teatri ma non devono neanche diventare dei centri dove si fa della violenza, una violenza anche verbale. I cori contro Balotelli ci sono stati, probabilmente non sono dei cori razzisti, ma sicuramente non dovevano essere urlati. Uno stadio che porta il nome di mio marito significa sì un privilegio ma credo che porti anche delle grosse responsabilità soprattutto per coloro che partecipano al tifo della squadra. Ho avuto un bellissimo rapporto con i tifosi juventini che in questi 20 anni sono stati vicinissimi alla mia famiglia, a me e a mio figlio. Ho avuto degli ottimi rapporti anche con i capi ultras e devo ammettere la nostra impotenza e la mia grande delusione. Non c’è stato rispetto per la società e in modo particolare per questo nome, per questa curva, che ha rappresentato e rappresenta un giocatore che ha dimostrato durante la sua carriera grande onestà intellettuale e sportiva. Questo i tifosi non l’hanno capito o forse l’hanno dimenticato».

Le è piaciuto il gesto della società che non ha voluto presentare ricorso contro la chiusura della Curva Scirea, a dimostrazione che la Juventus ripudia ogni forma di razzismo?

«Io sono d’accordissimo con la società. Parto però da un presupposto: probabilmente dovremmo fare degli appelli ai legislatori e a coloro che mettono delle regole. Una società di calcio non deve subire soggettivamente questi cori e questa violenza da parte dei propri tifosi. Probabilmente, se venisse rivista un attimo questa legge, sarebbe anche un deterrente perché credo che in questo momento questi cori e questi atteggiamenti siano dettati non tanto da cori razzisti ma da una rivalsa nei confronti della società. E per questo non capisco perché la società debba essere punita».

Tuttosport.com

Martin Caceres: distrazione e 20 giorni di stop

caceresE’ proprio vero, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Martin Caceres è l’ennesimo tributo versato dalla Juventus in termini di infortuni in questa stagione. Questo è il comunicato ufficiale del sito bianconero: “Questa mattina, Martin Caceres è stato sottoposto ad accertamenti clinici e strumentali del caso a seguito del dolore acuto alla coscia posteriore destra accusato nel finale della partita di ieri contro il Napoli. La diagnosi è di distrazione di primo grado del muscolo semitendinoso. La prognosi per la completa ripresa sportiva è di circa 20 giorni”. Auguri di pronta guarigione.

Video e trascrizioni della conferenza stampa di Ciro Ferrara

conferenza-ferrara«Ieri mi facevano notare che sono come Rocky, in questo momento: prendo cazzotti, pieno di sangue ma continuo a dire ‘non fermarti’ all’avversario, ed è così: non c’è niente che possa buttarmi giù in questo momento. Detto questo mi dispiace per la situazione di delusione che stiamo vivendo».

L’allenatore bianconero non crede che la sua panchina traballante crei problemi ai giocatori: «Io credo che la società faccia delle valutazioni, e la fretta non è mai produttiva. Conosco il pensiero della società, ma sono altrettanto grande da poter capire che il destino di ogni allenatore è legato ai risultati. Quindi se i risultati non ci sono la società prenderà i provvedimenti che riterrà più giusti e più idonei per cambiare una tendenza negativa. Se questo dovesse passare per l’esonero dell’allenatore non la prenderei come una sconfitta. Assolutamente. La prenderei come una crescita».

La squadra è di livello e Ferrara continua a crederci. «In squadra ho giocatori forti giocatori con personalità e non credo che si facciano condizionare dalla situazione del proprio allenatore. Loro devono essere certi che il loro tecnico è pienamente consapevole di quello che sta cercando di fare con tanta voglia per cambiare le cose, consapevoli che se continuiamo in questa maniera possiamo venirne fuori. So perfettamente che quando mi sono seduto su questa panchina ho provocato anche parecchia invidia, ma non ho mai pensato minimamente ‘Chi me l’ha fatto fare’».

E se il ‘suo’ Napoli fosse il capolinea: «Quest’anno si è battuto il record di esoneri, trovare una società che mantiene una certa linea non capita spesso. Napoli? Può capitare che proprio nelle emergenze ci possa essere una reazione. Napoli è la mia città ed è stata la mia squadra per tanti anni, non ho mai pensato che proprio contro il Napoli potrei perdere questa panchina. Penso solo a passare il turno».

In Coppa Italia vedremo una squadra in totale emergenza: «Non ho tanta scelta soprattutto a centrocampo dove siamo praticamente contati. Diego a centrocampo? Non l’ho mai visto giocare in quella posizione, né l’ho mai provato, bisognerebbe capire le sue sensazioni, ma le sue caratteristiche mi portano a pensare che non sia il suo ruolo, e se non l’ha mai fatto ci sarà un motivo. Iaquinta? Ci vuole ancora un po’ di tempo. Buffon? Rientrerà col Chievo».

Amauri non è in crisi. «In allenamento oggi ne ha fatti quattro di gol, ogni attaccante può incontrare un momento di difficoltà, lui è un giocatore in senso assoluto, ha la mia fiducia e deve stare tranquillo».

Nuovi innesti in arrivo? «In questo momento avremmo preferito avere qualcuno in più, certo Tiago è partito ma non potevamo sapere che Giovinco e Poulsen si sarebbero infortunati».

(Credits: Juvemania.it)

Ufficiale: Yago Falque torna alla Juventus

yagoEra arrivato l’estate scorsa proveniente dalla cantera del Barcellona. Nel dicembre del 2007, il quotidiano spagnolo Sport rivelò un piano dei dirigenti del Barcellona per blindare i suoi gioiellini. Scottati dagli scippi di Merida e Fabregas (entrambi attirati dalle sterline dell’Arsenal) volevano evitare di perderne altri e, nella lista degli intoccabili composta da sette stelline, figurava anche il suo. Poi qualcosa è cambiato. Yago ha subito rotto con il club e ha cominciato guardarsi attorno anche perché il nuovo tecnico Pep Guardiola, subentrato a Franky Rijkaard, non l’ha mai preso in considerazione portandolo ad allenarsi con lui. E neppure Luis Enrique, responsabile tecnico della squadra B, ha mai sentito il dovere di tenerlo in considerazione. Ne ha approfittato la Juve, complice l’ottimo lavoro svolto dall’amico procuratore Josè Segui, che l’ha messo sotto contratto approfittando della voglia del calciatore di cambiare aria e lasciare il club catalano. Dopo un discreto campionato Primavera agli ordini di mister Maddaloni, questa estate era arrivata per lui l’opportunità di giocare in prestito al Bari di Giampiero Ventura. Dopo l’ottimo Trofeo Berlusconi disputato con la prima squadra, ci si aspettava tanto da lui. Purtroppo, però, in puglia il giocatore è finito praticamente subito ad allenarsi e a giocare con la formazione Primavera, scartato subito e mai più riproposto. Era inevitabile perciò per la Juventus muoversi per tutelare il ragazzo, essendo incompatibile il comportamento del club di Bari con la crescita professionale del ragazzo. Per lo spagnolo l’avventura in biancorosso è già finita: da oggi torna a Torino, a disposizione di Ciro Ferrara e di mister Bruni. In attesa di una sistemazione più consona. Sperando il giocatore possa finalmente trovare un pò più di spazio per dimostrare il proprio valore.

Infortunio a Christian Poulsen: fuori un mese più recupero

poulsenLa Juve perde i pezzi. Come se non bastasse il periodo negativo della squadra, arrivano cattive notizie anche dal punto di vista degli infortunati. Ieri Poulsen è stato costretto ad uscire per infortunio durante il match contro il Milan. Il giocatore ha riportato, oltrre ad una ferita lacero contusa, anche una  frattura composta del perone della gamba sinistra. È questa la diagnosi formulata in seguito agli esami clinici. L’arto è stato immobilizzato attraverso un tutore e sarà successivamente trattato con chinesiterapia. Il centrocampista potrà riprendere il lavoro sul campo e la corsa tra circa trenta giorni.

Svolta? La Russia concede ad Hiddink di allenare un club

hiddinkLa Federazione Russa ha dato autorizzazione al tecnico Guus Hiddink per allenare una squadra di club. E’ stato lo stesso tecnico olandese a chiedere l’autorizzazione alla federazione, in quanto in procinto di firmare con un importante club europeo. La Federazione Russa, come annunciato dal canale televisivo “Sport Life”, intende tenere lo stesso atteggiamento avuto lo scorso anno quando a chiamare Hiddink fu il Chelsea di Abramovic. L’accordo tra il guru olandese e la Russia, prevede “un decurtamento immediato dell’ingaggio e la prerogativa che, gli impegni del club con cui Hiddink andrà a firmare, non devono assolutamente interferire con quelli della nazionale sovietica”. A confermare la notizia, ci ha pensato lo stesso Ministro dello sport Russo, Vitaly Mutko, che ha anche confermato di aver “udito” nell’ambiente federale russo di un pressing “ossessivo” della Juventus. Che sia giunto il fatidico momento del matrimonio tra il tanto agognato (dai tifosi) tecnico e la Vecchia Signora?